giovedì, Novembre 28, 2024

Al “Cannavale” si insegna la Giornata della Terra

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I piccoli allievi della scuola elementare di Piedimonte hanno “seminato” il futuro

Angela Mattera | Nella giornata di ieri tutti i fedelissimi dei Social Network hanno avuto modo di ricordare, o per molti sarebbe il caso di dire scoprire, la giornata mondiale della Terra, una giornata di sensibilizzazione su una tematica di fondamentale importanza come il rispetto del pianeta che ci ospita e che assume, alla luce del recente referendum sulle trivellazioni in Italia, dei connotati ancora più forti e, se vogliamo, stridenti.

Nata nel 1970 per volontà delle Nazioni Unite, la Giornata Mondiale della Terra ha raggiunto una maggiore popolarità mediatica solo negli ultimi anni coinvolgendo qui in Italia famosissimi cantanti come Pino Daniele, Morcheeba, Carmen Consoli e tanti altri che hanno prestato le loro voci per concerti a favore della sensibilizzazione sul tema.

Dai grandi personaggi dello spettacolo ai piccoli cittadini del futuro, il passo è breve e così, vista la necessità di insegnare per tempo alle nuove generazioni il rispetto per l’ambiente e l’amore per la madre Terra, ecco che il plesso scolastico di Piedimonte ha deciso di far conoscere a due delle sue classi elementari questo tema facendo toccare loro con mano la terra per “seminare il futuro”.

Accompagnati dalle insegnanti Carmen Vuoso, Anna Maida e Rosanna Mollica e guidati presso la Tenuta del Cannavale “Ischia Bio”, a Fiaiano, dalla guida escursionistica ed educatrice ambientale Marianna Polverino, i piccoli coltivatori per un giorno delle seconde A e B hanno avuto modo di scoprire il nome di diversi fiori, piante selvatiche ed ortaggi e di piantarne materialmente alcuni imparando così che il rispetto della Terra parte dalla semplicità di un gesto antico ma fondamentale: chinarsi al cospetto della natura e preservarla aiutandone la conservazione.

Nella prossima settimana ad essere coinvolti in questo progetto saranno le classi elementari di Buonopane e a fine maggio i bambini dei due plessi ritorneranno presso la Tenuta gestita dall’avvocato Antonio Rispoli per ammirare i frutti del loro impegno odierno di semina. Un modo, questo, di far vivere loro la soddisfazione di aver preso parte ad un progetto che ha generato qualcosa di concreto.

La Tenuta del Cannavale, ottimo esempio di luogo dove la natura la fa ancora da padrona grazie alla produzione biologica vitivinicola e di molti frutti ed ortaggi con rigorosa certificazione UE, e la guida escursionistica Marianna Polverino hanno però come sogno nel cassetto un  progetto ancora più ambizioso: estendere queste conoscenze sul rispetto e l’amore per la terra anche e soprattutto ai bambini che vivono in città e non hanno la stessa impareggiabile fortuna dei nostri piccoli isolani, da ieri ancora più innamorati della natura che li circonda.

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