UNA BIBITA MESCOLATA ALLA SETE è il titolo del libro di Gianfranco Marelli che sarà presentato nella serata di venerdì 23 settembre alla Biblioteca Comunale Antoniana dalle h. 18:30 .
Ne discuteranno Alessandro De Cesaris, curatore dell’introduzione, e Tommaso Ariemma, insegnante di Storia e Filosofia al Liceo d’Ischia e autore di numerosi testi di Estetica e PopFilosofia.
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RECENSIONE: Una bibita mescolata alla sete, BFS, Pisa 2015, 128 pp.
Il testo – suddiviso in tre parti – ripercorre l’avventura teorico/pratica dell’Internazionale Situazionista (1957-1972) nella società dell’abbondanza che ha trasformato il consumo della merce in uno spettacolo in cui ciascuno recita il proprio ruolo dettato dal benessere a lui consentito come unica fonte di felicità.
Il ciclo vitale di un’avanguardia [prima parte], ripercorre le tappe evolutive dell’organizzazione situazionista dai suoi prodromi sino al suo epilogo, sottolineando non tanto l’originalità del movimento, quanto piuttosto la sua contemporaneità, nel senso di esser stato al passo coi tempi della trasformazione economica, scientifica, tecnologica e di costume in atto nella società dell’opulenza che ha contraddistinto i Paesi occidentali in una sorta di eldorado del capitalismo riformato (1947-1973).
La seconda parte del testo – Una bibita mescolata alla sete – affronta l’età del cambiamento che radicalmente modificò i valori culturali, morali, comportamentali di un’estesa categoria sociologica [la gioventù] non più circoscrivibile né entro la semplice età anagrafica, in cui l’Internazionale Situazionista sembrò assumere il ruolo di una nuova e fresca bibita in grado di soddisfare – ma non placare del tutto – la sete di giustizia, uguaglianza, libertà, bellezza, felicità che il progresso tecnologico e lo sviluppo economico suscitava, proponendo una nuova idea di felicità.
La terza e ultima parte del presente lavoro consta di un Glossario di architettura e urbanistica situazionista, in cui sono esposti i concetti e gli aspetti nodali del pensiero situazionista così come si è formato e trasformato nel corso del tempo.
Gianfranco Marelli (Milano 1957), autore di diverse opere sull’argomento, fra le quali “L’amara vittoria del situazionismo” [Pisa, 1996] e “L’ultima internazionale. I situazionisti oltre l’arte e la politica” [Torino, 2000].