– 1. I fedeli e i vigili dicono al prete ti regaliamo un posto auto
– 2. il prete dice no
– 3. i fedeli e i vigili glielo regalano lo stesso
– 4. se ne accorge la gente, Repubblica, Il Mattino e la stampa locale
– 4. il prete ridice no grazie, io non lo volevo
– 5. Il sindaco non sa niente
– 6. il sindaco lo prende per uno scherzo
– 7. ll sindaco si arrabbia col comando vigili e vuole la testa del comandante
Preti, religioni, rispetto e quant’altro c’entrano poco, anzi per niente. Il problema centrale è la gestione ad personam del comando vigili urbani di Ischia. Della deriva di un’amministrazione dove il primo che arriva decide e di un sindaco, a questo punto Giosi Ferrandino che non sa i suoi cosa fanno, cosa autorizzano, quando e come. Tant’è che le conferme di questa storia paradossale arrivano direttamente dal prete (un atto di estrema gentilezza nei miei confronti. Infatti la bontà di alcuni parrocchiani e la condiscendenza dello stimato comando vigili di Ischia hanno inteso “regalarmi” per Natale un posto riservato per Carolina, la mia Panda) e dal Sindaco stesso (Mi auguro che il comando vigili non ne sappia nulla. Lunedì verificheremo. Altrimenti sarebbe gravissimo e soprattutto il vaso sarebbe colmo dopo tutte le defaillance di questi giorni di festa. Nel caso avvieremo una serie di rotazioni nel comando vigili per riorganizzare il corpo, allo stato privo di coordinamento).
Ora, chi ha il bisogno di sentirsi “inferiore” o di dover rifugiarsi sotto una “credenza medievale” ha la libertà di farlo, noi continuiamo a chiederci dove questa classe dirigente ci sta conducendo, ma più in generale, chi è al comando di questa barca senza timoniere, chiamato Comune di Ischia.