domenica, Dicembre 22, 2024

Si lavora a Cava dell’isola

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Mercoledì pomeriggio un massiccio spiegamento di forze dell’ordine ha eseguito un sopralluogo sulla spiaggia di Cava del’Isola. Pompieri e Guardia Costiera, con un tecnico dell’UTC Comunale hanno raggiunto la spiaggia a seguito di numerose segnalazioni e alcuni esposti giunti alle autorità sullo stato di pericolo in cui versava l’arenile. Durante il sopralluogo la Guardia Costiera ha avvertito i bagnanti che non dovranno più accedere al lido, dichiarato inaccessibile.
La presenza di numerosi ferri che fuoriescono dalla sabbia hanno reso l’arenile giovane, per antonomasia, impraticabile. Le griglie installate lo scorso anno per isolare il tratto di costa franato hanno ceduto agli effetti dell’erosione marina.
Le previsioni, subito dopo il sopralluogo erano quelle di dover provvedere alla chiusura totale della spiaggia come avvenuto già lo scorso anno. In giornata, invece, l’ufficio tecnico del comune di Forio e l’ufficio demanio hanno optato per l’esecuzione di lavori d’urgenza mirati al ripristino dello stato dei luoghi. Da ieri mattina, infatti, due bobcat hanno iniziato a ripristinare la rete in ferro che delimitava la zona franosa e che rendeva accessibile Cava dell’isola, almeno in parte.
Con la riapertura in parte di Cava dell’Isola, torna d’attualità il ruolo dei privati. Ieri mattina è stato presentato un altro progetto al comune di Forio, che aspetta l’ok della Soprintendenza. Le opere di ingegneria naturalistica, che dovranno prevedere anche l’imbrigliamento di due sorgenti, dovrebbero dopo aver ricevuto tutti i pareri necessari. Regione, Autorità di Bacino, Capitaneria di Porto, Soprintendenza e Comune. Un iter impossibile, un giro della morte che, solo in Italia, rende difficile ogni possibile iniziativa. Castiglione, uno dei privati interessati alla realizzazione delle opere perché proprietario dell’Hotel che sorge a picco sull’arenile, ieri ha effettuato un sopralluogo con un geologo.
Ma la storia di Cava dell’Isola, ha radici lontane. Dopo il disastro 2014, l’ultimo degno di nota, proprio su Cava dell’Isola è divampata una dura lotta tra maggioranza e nuova opposizione. Può sembrare demagogico, ma riflettendoci è assurdo che sia trascorso un altro inverno e che sia calato il “torpore” sulla vicenda. Certo, se avessimo avuto meno rimpalli di competenze e se i privati avessero rimosso gli accessi e le pertinenze abusive mettendo in sicurezza la cosa, oggi avremmo tutt’altra situazione.

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