giovedì, Dicembre 26, 2024

Teresa Matarese, professione Pilota di porto

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Ogni donna, di qualsiasi età, racchiude in sé un universo con tantissime sfumature; una vera e propria galassia al femminile, resa particolare e “viva” grazie alla capacità e forza propria di ogni donna.
Ed è proprio questa caparbietà che contraddistingue “il gentil sesso” che è al centro della bellissima storia che vi raccontiamo oggi, in una data simbolica, l’8 marzo. Protagonista di queste pagine è Teresa Matarese, isolanissima donna dal carattere forte e coinvolgente.
Teresa, come alcuni di voi sapranno, è un vero e proprio vanto per la nostra isola, una rarità: è un orgoglioso e attento “pilota di porto” che opera a Augusta, Siracusa e Pozzallo.
Esatto, un “pilota di porto”, una figura indispensabile nelle situazioni difficili, come il passaggio negli stretti, nei canali (ad es.: Canale della Giudecca a Venezia) o in caso di navigazione con nebbia, che viene imbarcata per facilitare l’arrivo e la partenza nei porti. Prima donna in Italia ad aver ricoperto questo ruolo (ora ne sono due, ndr) e vero e proprio vanto per il settore in tutto il mondo.
La nostra Teresa, grazie alla sua forza d’animo e alla sua preparazione, ha superato tutte le fasi di una lunga, lunghissima gavetta che l’ha portata anche all’ingresso in una delle società mondiali più importanti nel settore, “Wista Italia”.
Ed anche in questo ha il primato: è la prima donna aderente a Unione Piloti ad accedere a WISTA, la prestigiosa associazione internazionale votata alla valorizzazione del talento femminile nel cluster marittimo, svolgendo un ruolo di promozione di idee e di confronto sulle tematiche più attuali del settore anche a livello istituzionale.
Teresa Matarese, sposata con il comandante Ioannis Vasilopoulos, in forza alla Compagnia greca Minerva Marine, e madre di due gemelline, Maria Francesca e Giorgia, di tre anni, è attiva nello scalo siciliano dall’ottobre del 2008.
Noi l’abbiamo raggiunta telefonicamente a fine turno, mentre rientrava a casa e ci ha raccontato un po’ della sua vita da “pilota” e di questa splendida nuova avventura con Wista Italia.

Teresa, come arrivi a “Wista Italia”?
“Diciamo che mi hanno corteggiato per circa tre anni e ora ho accettato di farvi parte. E’ una bellissima realtà internazionale il cui lavoro è molto importante. I componenti, infatti, si impegnano a promuovere il lavoro femminile nel cluster marittimo. E’ una associazione che ha rappresentanti da tutto il mondo e sono davvero onorata di rappresentare l’Italia in un settore che, ancora, è nettamente maschile. Basti pensare che in Italia siamo solo in 2 le donne che ricoprono questo ruolo.”

Lavori prettamente maschili che Teresa ha da sempre affrontato rompendo, se così vogliamo dire, tutti gli schemi di una società in continua evoluzione.
“Certo, il mondo della marineria e, specificatamente, dei piloti di porto, è molto maschile. Sono lavori singolari.”

E come è essere donna in questo settore?
“Devo ammettere che può sembrare molto difficile, ma tutto sta nell’avere ben chiaro il proprio obiettivo e perseguirlo con determinazione e conoscenza delle regole, anche e soprattutto di comportamento. E lo dico da mamma di due splendide gemelle che, seppur molto piccole ancora, sto abituando al rispetto di quello che è il mio lavoro. Lavoro che ha turni anche molto lunghi sia diurni che notturni.”

E come riesci a unire il tuo essere mamma con l’essere anche pilota di porto?
“In un settore prettamente maschile, l’essere donna, con tutte le esigenze che ne conseguono, non è affatto contemplato nemmeno nelle normative, anche perchè, ad esempio, in Italia siamo solo in due a svolgere questo lavoro. Io ho la fortuna di essere riuscita ad organizzarmi, sono sempre presente per le mie figlie e per mio marito, comandante greco, e ho una ottima tata che segue le mie due piccole durante i miei turni di lavoro.”

Teresa ci parla con entusiasmo della sua carriera e ci racconta…
“Ho da sempre sognato di lavorare in questo settore e lo faccio da circa 20 anni, con 11 anni di navigazione alle spalle. E’ un bellissimo settore, un lavoro non sedentario ma impegnativo che mi porta ad entrare in contatto con tantissime realtà e nazionalità diverse. Ogni volta che si sale a bordo di una nave, di qualsiasi dimensione sia, le manovre di attracco e di partenza, sebbene il pontile magari sia lo stesso, sono sempre diverse e uniche. E gli equipaggi sempre più internazionali. La nota bella, poi, è che dopo tanti anni inizio ad incontrare molte più donne a bordo rispetto a quando ho iniziato il mio periodo lavorativo in questi porti italiani.”

La nostra Teresa è una figlia d’arte…
“Lavoro da una vita, ho 38 anni e lo faccio ancora con entusiasmo e voglia e credo che questo sia un bel messaggio anche per le mie figlie. Alla fine i figli sono lo specchio dei genitori. Mio padre era comandante sui traghetti e, fin da piccola, è sempre stato il lavoro che ho voluto fare. E’ un sogno realizzato, ma di certo non mi fermo qui. L’estate scorsa, ad esempio, a giugno mi sono iscritta ad un concorso di mediatore marittimo, ho fatto l’esame e ho anche preso un bel voto. Come in ogni settore, è importante non adagiarsi, mantenersi in allenamento e aggiornarsi sempre.”

Come vivi, ora, l’ingresso in Wista Italia?
“Ringrazio davvero tutti per avermi accolto in Wista Italia, sono tutte donne favolose, professioniste che portano avanti gli obiettivi dell’associazione. E lo dico in modo convinto, anche perchè io non sono femminista, sono molto critica sul lavoro e cerco sempre di mantenere alto questo lavoro. Compio grandi sacrifici in termini di affetti ed economici, so che non sto tanto tempo con le mie figlie, ma cerco di dare loro maggiore qualità della mia presenza e loro hanno capito che è così. Sono contenta su tutti i punti di vista.”

Rappresenti, quindi, Ischia in questo settore in Italia e nel Mondo. Quale sarà il tuo apporto all’associazione?
“Beh, sono onorata e orgogliosa di rappresentare la mia isola nel mondo marittimo e, ora, anche l’intera categoria a livello internazionale. Io darò il mio contributo per quanto riguarda la parte tecnica. Porterò avanti il discorso di donna nel mondo marittimo. Questa associazione è una sorta di rete di supporto a livello italiano, ci diamo consigli per cercare di riparare alle difficoltà che può avere una donna in questo ambito. Ad esempio, un problema che porterò all’attenzione di tutti è l’età per il pensionamento che è molto alta in questo settore.”

Sei da sempre impegnata nel mondo marittimo, c’è un aumento delle donne presenti a bordo negli ultimi anni? Hai consigli da dare?
“Quando incontro donne a bordo, oggi ho incontrato una filippina, sono sempre propensa a dare un consiglio soprattutto sul comportamento. La professione nel corso della carriera la impari, ma avere un comportamento corretto nei confronti degli uomini è sempre fondamentale. Una cosa che sostengo sempre è questa: è sempre la donna che sceglie. Io lavoro nell’ambito marittimo e garantisco che ho avuto il massimo rispetto da uomini.”

Hai un messaggio da lanciare magari ai giovani che vogliono percorrere la tua stessa strada o, comunque, realizzare i propri sogni?
“Il mio messaggio è, soprattutto, che volere è potere. Se la vuoi una cosa non ci sono scuse. Io ho iniziato dalla gavetta, i lavori facili non esistono. Come si dice, ne ho bevuta di acqua salata. Ma se ti prefissi un obiettivo si va avanti. Io ho ponderato quale era la mia vita. Cosa è importate e cosa non lo è. Il divertimento è importante ma non mi lasciava nulla. Ho sacrificato gli amori e gli affetti, sono lontana dalla mia famiglia, sacrifico le mie figlie che non stanno con i cugini. Ma oggi posso farlo e vivo bene, come anche la mia famiglia. Ecco, questo è il messaggio principale e se si capisce una cosa del genere allora si va avanti.”

WISTA ITALIA
Wista Italia nasce a Genova nel 1994 dalla volontà di cinque socie fondatrici, tutte attivamente coinvolte nel panorama marittimo italiano. Oggi l’associazione è composta da oltre 60 socie provenienti da tutta Italia, imprenditrici del settore marittimo e libere professioniste: avvocati, commercialisti, docenti, donne che operano in compagnie armatoriali, nelle agenzie marittime, in imprese di logistica, consulenti in tema di sicurezza marittima. Tra gli obiettivi di WISTA Italia: la promozione dello scambio di best practice tra le socie, la formazione professionale, la collaborazione con le altre associazioni e istituzioni per promuovere l’industria marittima, incoraggiare e sostenere una significativa presenza delle donne negli organi decisionali nel privato e nel pubblico

2 COMMENTS

  1. per noi ischitani (non solo marittimi o ex marittimi ) e’ sempre un onore e una gioia immensa quando veniamo a conoscenza di meravigliose storie come queste dove nostri compaesani splendono di luce viva e sono apprezzati in tutto il mondo( dove ci hanno sempre ammirati per la nostra professionalita’)faccio gli auguri al comandante Matarese che opera in un porto importante come Augusta dove gia’ precedentemente fu onorato di avere altri meravigliosi piloti ischitani (foriani) quali i fratelli Cap.CAPUANO (che risiedano e hanno messo famiglia in quel luogo).Complimenti ancora com.Matarese e come si suol dire “buon vento ti accompagni)

  2. È vero ” volere è potere ” e Teresa ha sempre raggiunto i suoi obbiettivi lavorativi in maniera eccellente . Complimenti a lei donna/ mamma

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos