Ida Trofa | Tragedia sfiorata nel porto di Ischia. Marinaio precipita dall’aliscafo in fase di ormeggio. ferito alla testa e all’ala schiena. L’uomo imbarcato a bordo della unità veloce Caremar Aldebaran è finito oltre lo scafo mentre predisponeva la sistemazione delle cime.
Allo sbarco del mezzo veloce Aldebaran partito da Napoli alle ore 18,15, il marittimo, nelle manovre conclusive propedeutiche alle operazioni commerciali, è caduto in mare urtando violentemente contro la banchina stessa. Nel prendere la cima lo sfortunato ha battuto al testa ferendosi seriamente.
Si tratta di Claudio Mattera, cinquantenne, imbarcato con la compagnia da diverso tempo. Immediatamente soccorso dai colleghi l’uomo è stato trasferito al Rizzoli dall’ambulanza medicalizzata del 118 di Ischia.
Per lui sono in corso gli accertamenti di rito. Sarà sottoposto alle cure del caso.
Il marinaio, benché indossasse il caschetto, ha riportato, nell’urto con la banchina, una ferita alla testa nella regione della nuca, con conseguente trauma cranico, traumi ad un fianco ed alla schiena, con un principio di annegamento a seguito della ingestione di acqua di mare.
Monta il malessere tra gli addetti ai lavori, costretti dalla ex compagnia pubblica a turni massacranti, di fatto non previsti per unità veloci dal vigente Contratto Nazionale, senza contare i turni massacranti (senza giornata di riposo) con la giornata lavorativa che inizia al mattino presto fino a sera.
Sull’episodio verrà aperta una inchiesta amministrativa da parte dell’autorità marittima, mirante ad accertare le cause dell’incidente che comunque riapre il dibattito sul ruolo delle compagni e di navigazione e la gestione del personale a pochi giorni dalla fine della stagione turistica, fatta di innumerevoli emergenze, non ultimo il sisma e caratterizzata da massicci, sbarchi turistici sull’isola verde.
Solo al termine dell’inchiesta condotta dagli uomini del Comandante Alessio De Angelis portano stabiliti le reali cause dell’incidente.
Riservata, al momento, la prognosi per Claudio Mattera.
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Auguri di pronta guarigione al marinaio e maggiore rispetto per i lavoratori