Ida Trofa | L‘Ex sindaco, nella sua qualità di consigliere comunale, ha deciso di monitorare i provvedimenti emessi dal Comune di Casamicciola circa il contributo ricevuto dallo Stato, da erogare, ai nuclei familiari in particolari condizioni di disagio economico. Mennella diffida e mette in mora l’ing. Michele Maria Baldino, nella sua espressa qualità di Responsabile dell’Area terza tecnica lavori pubblici, a revocare, in autotutela, con provvedimenti immediati, tutta la documentazione illegittima ed illegale riguardante la concessione dei buoni compresa la graduatoria del 14 .04. 2020 e tutti gli atti di concessione. Inoltre diffida e mette in mora il dott. Carmine Testa, sia nella sua qualità di Segretario Generale del Comune, che in quella di responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione a cancellare, dal registro delle determinazioni della segreteria generale gli atti incriminati.
Testa viene chiamato in causa, inoltre, nella sua qualità di Segretario Generale, a iniziare un nuovo iter per il rilascio del contributo economico alle famiglie, in particolari condizioni di disagio economico, sotto forma di buoni spesa per l’acquisto di prodotti alimentari, di prima necessità, di cui all’ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29.03. 2020, con nuova approvazione di avviso pubblico per le famiglie, con nuovo modello di domanda e disposizioni consequenziali;
il dott. Carmine Testa è chiamato secondo l’atto di accusa di Luigi Mennella a disporre, tra l’altro, che ad occuparsene sia l’area prima ”affari generali attività produttive protocollo e servizi sociali”, responsabile dottor Giuseppe Pisani, così come da delibera di Giunta Municipale.
“Rappresentando la presente anche diffida penale ex art. 328 c.p. II comma, trascorsi inutilmente giorni 2 , dalla data di invio della presente PEC al protocollo generale del Comune di Casamicciola Terme, senza che siano avvenute o siano state comunicate al sottoscritto le revoche richieste, notizierà il signor Prefetto di Napoli per tutti gli adempimenti previsti in questi casi; richiederà, inoltre, alla Protezione Civile ed ai nuclei di polizia giudiziaria, l’acquisizione dell’intera documentazione, inviando dettagliata nota al signor Procuratore della Repubblica di Napoli, per richiedere il sequestro delle somme e l’individuazione dei vari reati commessi dal Sindaco e dai Responsabili degli uffici del Comune di Casamicciola Terme, citati nella presente diffida“- chiosa l’Arch. Luigi Mennella nella sua missiva certificata, un missile piuttosto di 9 pagine e dettaglianti riscontri.
Accesso agli atti negato
Nel mirino di Luigi Mennella finisce anche il mancato riconoscimento degli accessi agli atti e le sperequazioni perpetrate in suo dano rispetto ad altri consiglieri: “ L’ing. Baldino ha omesso di inviare, al sottoscritto, le domande presentate per la richiesta del contributo, sebbene diffidato ben due volte. Lo stesso Segretario Generale, da remoto, una sola volta, ha tentato di spiegare, inutilmente, all’ing. Baldino il diritto di accesso agli atti dei consiglieri comunali, inviando specifica pec /prot. n. 3858 del 16 aprile 2020“-Spiega Luigi Mennella indicando invece come altri consiglieri erano già in possesso di detti elenchi magari da utilizzare come mezzo di coercizione elettorale. Ma leggiamo insieme il particolare passaggio.
“Per esempio, “ l’elenco dei nuclei familiari in particolari condizioni di disagio” era in possesso del consigliere di maggioranza Giovanni Barile ,senza che lo stesso ne avesse fatto mai richiesta. Il Barile lo mostrava pubblicamente in Piazza Marina, sia nella stesura ufficiosa, che in quella ufficiale, affermando, tra l’altro, che i suoi colleghi di maggioranza, compreso il Sindaco, avevano fatto una “grossa porcata” dando il contributo solo ai loro amici e votanti danneggiando i veri bisognosi;il Consigliere Giovanni Barile ha poi cambiato dichiarazione chi sa per quale motivazione. Infatti, il contenuto della stessa pec/prot. n. 4231 del 29.04.2020 inviata, dall’area terza tecnica del comune di Casamicciola Terme guidata dall’ing. Baldino, alla Guardia di Finanza di Ischia, chiedendo controlli a tappeto per verificare a campione le dichiarazioni dei beneficiari dei buoni spesa, è stato pubblicato in prima e terza pagina di un quotidiano locale molto vicino all’amministrazione Castagna (NDR).
Tale richiesta di intervento alla Guardia di Finanza di Ischia è un inutile tentativo per spostare le responsabilità dall’area terza (III) lavori pubblici, sugli inermi e tartassati cittadini di Casamicciola Terme, cercando di nascondere, sia gli errori, volutamente eseguiti, sia principalmente la verità.
Forse per l’ing. Baldino vale il segreto di “Pulcinella” – conclude Mennella- Ormai l’arroganza del potere ha raggiunto limiti pericolosi per la libertà e per la certezza dei diritti dei cittadini di Casamicciola Terme e dei Consiglieri Comunali di opposizione; l’ing. Baldino ha omesso di compire il suo dovere e lo stesso segretario comunale, dott. Carmine Testa, è venuto meno alla sua funzione di controllo, sia quale responsabile dell’anticorruzione e della trasparenza, sia quale consulente amministrativo e di legalità in queste come in diverse altre situazioni riscontrate, che saranno evidenziate con separati ulteriori atti da inviarsi al sig. Prefetto di Napoli. Non c’è traccia di trasparenza nelle sezioni dedicate del comune e lo stesso dott. Testa non ha verificato, né come segretario generale, né quale responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione, che le 550 domande di richiesta di contributo per nuclei familiari in particolari situazioni di disagio, non fossero state mai depositate presso il protocollo generale del Comune di Casamicciola Terme, così come prevede espressamente la legge“.
Richieste non protocollate. In un comune che fa il Robin Hood al Contrario
Sono stati perpetrati atti gravissimi. Ai cittadini di Casamicciola, anche con redditi altissimi, è stata consentita la possibilità di poter partecipare alla selezione per condizione di grave disagio economico, ”falsando”, di fatto, l’intera graduatoria sia per quanto riguarda le posizioni di privilegio sia per quanto riguarda la somma percepita dai veri bisognosi e
da un’analisi effettuata al protocollo generale del comune, da parte di Mennella, altresì, nessuna delle 550 domande è stata protocollata.
Per il Mennella “ In uno qualsiasi dei più degli 8000 comuni d’Italia ,dal più piccolo al più grande ,è impensabile stilare una graduatoria per elargire ”soldi pubblici” senza protocollare la domanda di richiesta.A Casamicciola questo è avvenuto e sicuramente continuerà ad avvenire con il semplice invio di una richiesta a mezzo mail ad un indirizzo predisposto dall’ufficio tecnico, ed indicato falsamente dall’ing. Baldino“
Jolly per ogni nefandezza
Gli strali del consiglieri sono pesantissimi. “Il Segretario Testa mai è intervenuto per eliminare tali illegalità; per il Sindaco Giovan Battista Castagna, l’ing. Baldino è l’uomo giusto al posto giusto, infatti, è il “jolly firma- tutto”, anche, in virtù di una serie di decreti sindacali illegittimi che gli permettono di esercitare prerogative, in sostituzione di altri responsabili di procedimento o di responsabili di area. I funzionari vengono utilizzati con decreti ad hoc, in più funzioni, come più è consono alle aspettative del Sindaco GB. Castagna e della maggioranza. Perfino con un area terza tecnica che si interessa di problematiche di “assistenza sociale” che sono di prerogativa dell’area uno Affari Generali – per quanto chiaramente evidenziato nella separata nota prot.3825 del 28.04.2020 a firma del Cap. Giuseppe Zabatta del Gruppo Casamicciola Sicura. Che in sintesi chiarisce che tutti gli atti sono da revocare con immediatezza“.
Le illegittimità contestate
Incompetenza giuridico-amministrativa del responsabile dell’area terza lavori pubblici ing. Michele Maria Baldino; per la grave mancata protocollazione di tutte le 550 domande presentate; per le false individuazioni dei presupposti per essere inseriti nella graduatoria prevista; per la mancata pubblicazione nel profilo interno del comune di Casamicciola sezione amministrazione trasparente di cui all’art.n. 23 D.Lgs. n. 93/2013 e art.n. 29D.Lgs. n 50/2016; per il mancato controllo di cui all’art. n. 147 D.Lgs. 267/2000 e ss.mm. ii.; per tutte le illegittimità ed illegalità contenute in esse;