IDA TROFA | E’ divenuta sempre più una telenovelas la questione dei numeri civici foriani. In vista dell’inverno, il sindaco Francesco Del Deo, apre ai saldi e, in barba a chi ha già pagato e sostenuto i costi di un’operazione scellerata, offre le mattonelle civiche a 3 euro piuttosto che 25 come accadeva finora. 22 euro di sconto, incredibile! Che trastole!
A questo punto è lecito chiedere chi si intascava i 22 euro che i foriani hanno pagato in più sin’ora. Facendo due conti veloci, 100 mattonelle a 25 euro, il canto è presto fatto: si parla di un incasso nell’ordine di 250 mila euro. Pensiamo ad un territorio esteso come Forio ed il calcolo dei ricavi è presto fatto. Chi ha guadagnato, dunque, sull’affaire censimento anche con l’aggravio di pesanti polemiche e contestazioni?
Intanto, mentre l’interrogativo è di quelli pesanti e ancora non si placa l’eco dei malumori che da due anni accompagna l’apposizione delle famigerate mattonelle con i nuovi numeri civici, tornano gli operatori e la ditta. Si torna a parlare di adesioni alla numerazione su maiolica. Una numerazione che la passata amministrazione ha cercato di imporre ai foriani e che la nuova cerca strenuamente di portare a compimento. La numerazione con mattonelle riprende e dopo l’inutile tentativo avviato anche con Francesco Del Deo a 25 euro, si cerca di completare il lavoro entro il 31 dicembre alla modica cifra di 3 euro o addirittura gratis.
Il comune ha quasi chiuso un accordo con la ditta che accetta di installare i numeri dietro il pagamento di 3 euro, il pagamento non è obbligatorio e forse alla fine diventerà gratuito. La cosa non è certa, eppure a molti cittadini è stato detto che è gratis. Il che ha fatto impennare l’asticella dei SI.
Troppo poche le adesioni finora a 25 euro, qualcuno ha deciso di cedere le briciole pur di finire.
Ma chi rimborserà i foriani che hanno pagato l’intera cifra?
Infatti, dopo una lunga battaglia, le mattonelle furono apposte solo sulle porte e dinanzi alle abitazioni dei cittadini aderenti. Nessuna forzatura ma i dati dicono che c’è chi ha pagato! L’auspicio è che per questi cittadini e per quelli che in queste ore che hanno creduto alla gratuità della mattonella non arrivi una brutta sorpresa.
Il progetto al quale, lo ricordiamo, clamorosamente in prima battuta, non aderirono né l’ex sindaco di Forio né l’attuale vicesindaco, torna in voga e tornano in voga le polemiche. Le disparità di trattamento e i salassi restano. Rimane il grande interrogativo se e come riprenderà la querelle dei numeri civici a pagamento e come si porranno i cittadini nuovamente alle prese con la tarantella delle mattonelle foriane. Lo ricordiamo l’adesione non è obbligatoria.
Mi fa piacere leggere che l’adesione non è obbligatoria, solo che a mia domanda gli operai hanno risposto che le mattonelle comunali sono obbligatorie, che se si accetta la loro apposizione non si pagherà altro perchè in realtà abbiamo tutti già pagato il servizio complessivo di aggiornamento della numerazione, ( inserito nelle tasse???) mentre se si rifiuta poi passeranno comunque i vigili ad apporle e in tal caso i cittadini dovranno pagare un extra…(nel 2001 l’aggiornamento della numerazione lo fecero i vigili, nel 2011 che problema c’era???) Gli operai hanno detto che l’apposizione di mattonelle comunali è obbligatoria per motivi di decoro urbano, (ora che c’è una mistura di mattonelle vecchie e nuove,uguali e diverse, oltre che di colori e materiali diversi, insegne tradizionali e luci al neon, il paese è più decoroso?gli altri comuni sono esonerati dal decoro?? se le mattonelle sono di proprietà del comune con tanto di nome e simbolo, perchè le paghiamo noi cittadini?) Gli operai hanno anche detto che stanno andando in giro per non lasciare tutte quelle mattonelle negli scatoli, che pensiero carino, lavorano gratis? conti alla mano gli deve essere convenuto di più riprendere ad incollare, dunque se ne fossero rimaste molte in giacenza una perdita economica l’avrebbero avuta eccome, allora non è vero che a loro è indifferente che accettiamo o no, ….Ma due operai comunali per incollare queste mattonelle non ce li abbiamo? per finire si sono detti sbalorditi da tutta questa opposizione alle mattonelle ( hanno tentato una sorta di analisi socio politica delle ragioni), in fondo la mattonella costa solo (pare) 3 euro, e loro la propongono con educazione , trovando invece tanta maleducazione tra la gente ( solo perchè c’è chi non vuole una mattonella da bagno sul muro di casa??)…Mi domando, tra strade rotte, marciapiedi variegati, barriere architettoniche da abbattere, concittadini che non possono comprare i libri ai figli e altri che non possono comprare da mangiare e si fanno ospitare a pranzo, concittadini che non si curano perchè non hanno da pagare, etc etc un uso migliore di pochi o tanti euro collettivi non c’era????