Si è concluso il processo per accertare la verità sul perché si fosse innescata una forte contrapposizione tra i tassisti di Lacco Ameno nel ferragosto del 2008. Fino ad arrivare ad aggredirne uno, reo, secondo i colleghi, di riuscire ad accaparrarsi più clienti di loro e tutti provenienti dalla struttura alberghiera San Montano. L’aggredito ha subito una grave frattura alla mano, tant’è che i medici ne stabilirono la guarigione in trenta giorni. Con accuse per gli imputati di violenza privata e lesioni. Alla fine le pene sono molto lievi. E solo per uno degli imputati, mentre per un altro è stato dichiarato non doversi procedere per la tenuità dei fatti contestati. Il giudice ha condannato ad un mese di reclusione con la sospensione condizionale Gennaro Di Costanzo e al risarcimento del danno causato alla parte civile nella misura di euro 2.500. Ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di Michele Castagna per la tenuità del fatto a lui contestato. Sono stati invece assolti per non aver commesso il fatto Giuseppe Vitolo, Gianluca Monti, Ciro Pascale e Davide Siano.
