domenica, Novembre 17, 2024

Ischia, vincono i chemioterapici

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«E’ una iniziativa doverosa, con la quale colmiamo una lacuna. Una Pubblica Amministrazione deve sostenere anche con piccoli gesti quei cittadini che combattono ogni giorno per il diritto costituzionale alla salute». Così il vicesindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, in merito all’istituzione di “Life Park”, il servizio di parcheggio gratuito per chemioterapici predisposto dal comune di Ischia con ordinanza 146 del 4 settembre ed immediatamente effettivo. Nel dispositivo, pubblicato oggi sull’albo pretorio del Comune di Ischia, si stabilisce che “i veicoli di persone sottoposte a chemioterapia presso la clinica S. Giovan Giuseppe sono esentati dal pagamento del ticket di sosta per tutto il tempo necessario all’effettuazione dell’intervento nelle aree a pagamento di via Mirabella e via Antonio Sogliuzzo”. Per ottenere l’esenzione dal pagamento, basterà esporre sul cruscotto dell’auto l’apposito contrassegno da richiedere presso la stessa clinica, così come già previsto per i donatori di sangue in occasione della “Domenica delle donazioni” con ordinanza 132 del 2015.
E’ questo il comunicato stampa con cui Enzo Ferrandino risponde alla nostra “prima sfida”. Una battaglia, come tutte quelle che nascono in casa Dispari, che traggono spunto da quella cronaca che non vorresti raccontare. Qualche settimana fa vi abbiamo raccontato della disavventura di una cittadina con un parente in chemio terapia costretta a protestare e a subire la maleducazione di qualche operatore al comando vigili di Ischia. Poi, l’altro giorno, la vergogna di quel cartello apposto affianco ai grattini sul parabrezza.
Da domani, finalmente, anche grazie a noi, i malati in chemio terapia verranno rispettati e riconosciuto. Un logo fresco e carino per questa iniziativa “life PARK” sarà il simbolo con cui, per chi già soffre, almeno il parcheggio è gratis. E’ vergognoso, in chiusura, registrare anche l’assoluta insensibilità dell’associazione dei donatori di sangue che, godeva – oggi diciamo impropriamente – dello stesso privilegio. E’ purtroppo la dura verità dei clan. Se appartieni al clan giusto, allora la casta di riconosce (leggi donatori), se invece sei un semplice malato devi “buttare il sangue” anche da cittadino oltre quello che da malato. Noi siamo soddisfatti e felici: abbiamo aiutato i malati in chemioterapia di Ischia. E non ne conosciamo nessuno. Dovremmo dire grazie al vicesindaco di Ferrandino? No!, ha svolto il suo compito. Ma gli condoniamo il ritardo.

2 COMMENTS

  1. onore al vicesindaco Enzo Ferrandino che con la sua meritoria iniziativa esprime, in uno ad una particolare sensibilità personale, l’affermazione di un’umanità istituzionale che è svolta di valori verso chi combatte con grande dignità e speranza per il proprio diritto alla vita mettendo fine, così, ad una pratica d’inciviltà che altri hanno costruito. Grazie all’iniziativa de Il Dispari che ci ha permesso di scrivere in modo collettivo una pagina indelebile e di grande qualità della nostra storia isolana.

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