lunedì, Dicembre 23, 2024

La paura di Gianluca e l’ineleggibile Ciro. Giosi ride: “Con i numeri stanno sotto”

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Gaetano Di Meglio | Pasqualino Migliaccio, Cristian Ferrandino, Ottorino Mattera, Luca Spignese, Massimo Trofa, Paolo Ferrandino, Gigi Di Vaia, Luca Montagna e Gigi Mollo sono in nomi che fanno stare sereno Giosi Ferrandino in consiglio comunale. A far da cuscinetto contro la minoranza di Gianluca Trani e quella di Salvatore Mazzella, Carmine Bernardo e Ciro Ferrandino ci sono Gennaro Scotti e Giorgio Balestrieri. E’ questo il consiglio comunale che tra poco, alle ore 10.00, affronterà la surroga di Enzo Ferrandino con Ciro Cenatiempo.
E, questa mattina, vedremo se sarà più grande la paura di Gianluca o se la maggioranza di Giosi Ferrandino andrà avanti per la sua strada in nome della legge. Una legge che, diciamolo fin da ora, inizierà il suo corso un attimo dopo la votazione della delibera del consiglio comunale. Ciro Cenatiempo, secondo il TULPS, è ineleggibile, ovvero, avrebbe dovuto proteggere la sua posizione al momento della sua candidatura. L’ineleggibilità di Ciro Cenatiempo è dettata dall’articolo 60, comma 1, numero 11. O meglio, l’articolo 60, comma 1, del decreto legislativo 267/2000, elenca i casi tassativi di ineleggibilità alla carica di consigliere comunale. Ecco il numero 11): Gli amministratori ed i dipendenti con poteri di rappresentanza o con poteri di organizzazione o coordinamento del personale di istituto, consorzio o azienda dipendente dal comune (articolo 60, comma 1, numero 11), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267).
Ciro Cenatiempo ricade proprio in questo caso. Un altro caso simile, se proprio vogliamo allargare lo spettro è quello che riguarda William Vespoli, dipendente di un’azienda partecipata a Lacco Ameno ma assunto con una qualifica ben diversa da quella di Cenatiempo.
Secondo quanto si legge, Ciro Cenatiempo è ineleggibile, altro che incompatibile. Ma di questo ne discuteranno i consiglieri comunale e, comunque vada la votazione, prepariamo a vivere un’altra stagione dei ricorsi al TAR. Se la maggioranza non vota contro Cenatiempo, Antonio Piricelli è già pronto con il suo ricorso al TAR avverso l’ineleggibilità di Cenatiempo se, invece, la maggioranza vota contro Cenatiempo, Ciro Cenatiempo potrà appellarsi ad un errore di convocazione del consiglio comunale e chiedere l’annullamento della delibera e, aggiungendo anche i motivi che secondo lui non lo rendono né ineleggibile, né incompatibile.
Il consiglio comunale di questa mattina ci darà, però, un segnale importante: Gianluca fa paura? La maggioranza è debole e vuole tenere bassa le quote della minoranza? Vedremo tra poco se in consiglio arriva la “sfiducia” contro Ciro Cenatiempo (che va ricordato deve tutto a Giosi Ferrandino: e ci limitiamo a ricordare solo posto fisso in Ischia Ambiente e le modalità di come lo ha agguantato) e quindi si tiene fuori l’alfiere del giovane della “scalinatella” di Sant’Antuono (si racconta che Gabriele abbia provato a fare un po’ di campagna acquisti tra i consiglieri comunali mentre Cenatiempo giurava fedeltà a Giosi). Ma questo vedremo tra poco.
Ovviamente di Giunta e di governo è ancora presto. La motivazione ufficiale o meglio, quella che loro dicono, è che mancano le donne. Rosanna Ambrosino ha dato la sua disponibilità al sindaco anche a cedere il posto per equilibrare i giochetti politici, i quattro reclamano i due assessori, Paolo e Gigi, invece, non sanno che pesci prendere ma si inviano sms e whatsapp surreali. Restano due verità: il paese ha bisogno di essere amministrato e servono due donne in giunta.
“GRAZIE SALVATORE”!
In questa difficile baraonda vanno lette anche le dimissioni di Salvatore Sirabella. E’ vero, sembra che lo screzio con Giosi sia legato a cose di poco conto, quel che interessa però, è che Giosi ha un’altra polpetta da poter dare in pasto agli acchiattilli: la presidenza di Ischia Ambiente e, dopo i buchi che vengono fuori, anche quella di Ischia Risorsa Mare. Così diventa tutto più semplice. Per Giosi ovviamente. Gli acchiattilli sono golosi e il Pifferaio delle Querce sa come saziarli.

6 COMMENTS

  1. mettetela come volete, al di là delle disavventure giudiziarie, ancora tutte da verificare, Giosi é l’unico uomo politico vero che Ischia ha dopo il grandissimo Telese. solo che i tempi sono diversi e si trova a governare con 4 mezzecalzette e oppositori impreparati.

  2. È tutto uguale! A partire dallo stato centrale, passando per i governi regionali ed arrivando alle amministrazioni comunali tutti pensano ad una sola cosa: tenersi stretta la poltrona! Non conta con chi ci si allea per racimolare qualche pugno di voti. Poi a governare il paese ci si penserà con comodo. L’importante è che si continui a fare i propri comodi! Che i cittadini aspettino pure!

  3. Penso che con uno scatto di dignità si dovrebbero dimettere tutti. La cittadinanza non ha più pazienza

  4. Un individuo appena uscito di galera, con una situazione processuale drammatica, ha ancora la forza di ridere su squallidi giochini politici? Il tutto mentre il comune non e’ amministrato.

  5. Purtroppo questo signore continua a stare sulla poltrona di sindaco non perché sia un gran politico, ma perché trova sempre qualcuno ( chissà perché!!) che gli toglie le castagne dal fuoco. Oggi è stato mollo domani qualche altro. Bisogna prendere atto che questa è la levatura ( decisamente scarsa, a dire il vero ) della cd classe politica ischitana.

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