lunedì, Dicembre 23, 2024

Gianluca Trani: “Giosi si faccia da parte, 
basta danni alla collettività”

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Parla il presidente del consiglio comunale: “Metodi staliniani? Vi spiego perché”

Intervista
di Gaetano Di Meglio

E’ innegabile, la maggioranza si è mostrata debole. Fa più paura il fenomeno Gianluca Trani o l’ingresso in consiglio comunale di Ciro Cenatiempo?
Confermi di avere una visione ottimistica della situazione politica ischitana. Ti rispondo con una domanda: ritieni che esista una maggioranza? Per me non esiste da tempo; da quando cioè colui doveva guidare la compagine risultata vittoriosa dopo le ultime consultazioni elettorali ha deciso di abbandonare il paese al suo destino, anteponendo, in maniera discutibile, le proprie esigenze personali. Il concetto di maggioranza, in tale contesto, manca del tutto: non vi è alcun collante tra consiglieri che dimostrano ogni giorno di essere “l’uno contro gli altri armati”!
Il problema, poi, non è se io faccia o meno paura. Io sono parte di un movimento molto più ampio di quanto si ritenga, composto di numerosi giovani, ma anche di persone attempate, che credono che il paese abbia necessità di una vera classe dirigente, che affronti e risolva i tanti problemi, animati dal proposito di cambiamento e completamente insoddisfatti della situazione in cui versa il paese.

Ieri hai bacchettato la maggioranza di aver assunto atteggiamenti staliniani. Perché?
L’ipocrisia è una cosa che ho sempre detestato. Mi riferisco al comportamento di chi ha pubblicamente annunciato di non avere intenzione di guidare il paese, ma di voler solo concentrarsi sui problemi personali, di natura giudiziaria. Una scelta, questa, criticabile, ma accettabile. Invece, dal giorno stesso in cui ha ottenuto la libertà, ha continuato nella sua solita azione, come nulla fosse successo, nascondendosi dietro teste di paglia per continuare a disamministrare ed a perseguitare gli avversari. La vicenda di Ciro Cenatiempo è emblematica. Se dovessero essere confermate le voci di strada, la situazione sarebbe molto più preoccupante di quanto si possa pensare. Il messaggio, neanche troppo velato, è che chiunque non si piega alle volontà del capo diventa destinatario di ritorsioni politiche e personali. Vedrete che tra poco Ciro Cenatiempo sarà fatto fuori da Ischia Ambiente. Ed allora se ne vedranno delle belle! Non pensi che questi metodi siano inaccettabili?

Non credi, però, che la posizione di Ciro Cenatiempo vada approfondita? E’ o non è ineleggibile?
Personalmente, non penso che sussistano i presupposti per ipotizzare la ineleggibilità. Il problema, però, non è questo, ma politico. Non pensi che sia un fatto non fortuito, né casuale, che il problema della ineleggibilità sia stato posto solo ora e da parte della stessa compagine alla quale apparteneva Cenatiempo, che pure lo aveva candidato sul presupposto che fosse pienamente eleggibile? Certo è che questa improvvida decisione genererà un contenzioso senza fine, che potrebbe coinvolgere più di uno tra quelli che hanno votato per la ineleggibilità di Ciro Cenatiempo. Queste sono le uniche preoccupazioni di quella che tu definisci “maggioranza” (vendette, ricatti, ecc.).

Lasciamo il consiglio e guardiamo oltre. Ma questo ipotetico fenomeno Trani è solo immaginazione o c’è sostanza?
Mi interessa poco parlare di me, personalmente, ma solo come parte di un movimento. La scelta, dolorosa, ma necessaria, l’ho fatta quando ho deciso di manifestare il mio dissenso verso una azione politica priva di obiettivi, che aveva tradito le promesse e le aspettative. Il tempo, penso, abbia confermato che avevo visto giusto! Sarà la cittadinanza a dire al momento giusto se la azione intrapresa è meritevole di essere premiata.

Scendiamo nel dettaglio: sei il capo della minoranza? O ad oggi, vali uno?
Se ti riferisci alla attuale composizione consiliare, sono fieramente uno. Parlando in generale, sono uno dei migliaia che compongono il movimento al quale appartengo.

Megalomanie. Provo a spiegarmi meglio. Se un cittadino vuole iniziare a scegliere di cambiare. Perché dovrebbe seguire il Trani pensiero? Ce ne è uno? Chi sono gli altri uomini che sposano il tuo progetto politico?
La risposta già l’ho data. I particolari te li fornirò a tempo debito. L’elettorato si troverà davanti una compagine che ha dato prova di essere assolutamente inadatta a governare il paese ed altra, composta prevalentemente da giovani animati dal proposito di cambiare il paese, attraverso proposte semplici e concrete. Francamente, non penso che sarà difficile scegliere!

Nel vuoto del dibattito politico agitato da acchiattilli e arrivisti, perché bisognerebbe scegliere te?
Penso, durante il periodo in cui ho ricoperto la carica di amministratore comunale, con atti e comportamenti univoci, di aver dimostrato di non far parte di alcuna delle categorie che indichi. Potrebbe essere già questo un motivo per scegliermi.

Con gli altri dell’opposizione: Ciro Ferrandino, Carmine Bernardo, Salvatore Mazzella ti senti organico ad un progetto politico alternativo o alzi i tuoi distinguo?
Sarò, forse, ripetitivo: io faccio parte di un vasto gruppo di liberi cittadini, che ha un suo progetto politico, che non si interseca, ne’ e’ assimilabile, in alcun modo, a quello della attuale opposizione consiliare.

Non hai risposto. Ormai sono 8 anni che fai l’amministratore e per lungo tempo sei stato il golden boy di Giosi Ferrandino. Rappresenti davvero il nuovo? Le urne ti hanno premiato come primo degli eletti in quel sistema. Perché, oggi, dovresti essere il nuovo?
Nelle risposte che ho dato, evidentemente, sono stato poco chiaro. Io ho sposato un progetto e non una persona. Fin quando l’azione amministrativa è stata funzionale a quel progetto, la mia posizione è stata ferma; è cambiata quando ho avuto la certezza che si era fermata la vis propulsiva della compagine alla quale appartenevo. In quel momento ho capito che proseguire avrebbe significato tradire l’elettorato e me stesso, che per l’attuazione di quel progetto mi ero battuto, ponendo la candidatura alla carica di consigliere e proponendomi al giudizio dei cittadini.

Intendi mandare un messaggio a Giosi Ferandino.
Sinceramente sono poco interessato; ma per essere cortese verso di te, gli dico: evita di causare ulteriori danni alla comunità ischitana che potrebbero rivelarsi ben più gravi di quelli già prodotti. Ischia non merita questo trattamento, pensa a risolvere i tuoi problemi personali ed affranca la comunità di un peso ormai divenuto troppo gravoso e del tutto insostenibile.

20 COMMENTS

  1. Caro Gianluca, capisco le tattiche politiche, ma da solo non si va da nessuna parte. Altrimenti rivincerà nuovamente giosi, con uno dei suoi morti di fame

  2. Gianluca ha una squadra intorno e un gruppo ben compatto, con idee e progetti, il popolo vuole Gianluca!

  3. Gianluca non è solo !!! Tutto il popolo e’ con lui e ci sono diversi movimenti giovanili che sono dalla sua parte, forza Gianluca siamo tutti con te !!!

  4. Gianluca non è solo, e il popolo lo vuole !! Forza Gianluca manda Giosi e i suoi a casa!

  5. Leggo con interesse questa intervista e mi chiedo se questo signore rappresenta il nuovo.
    Più di qualche amico mi ha detto che questo Gianluca riesce a risolvere tanti problemi . Partiamo dal fatto che io sono stata una decina di volte al comune nella sua stanza per chiedere di lui e mi hanno risposto che al Comune è difficile trovarlo non ci passa mai, meglio se vado al suo studio. Io non lo farò mai !!! Scusate ma se il Presidente prende lo stipendio non è logico trovarlo a fare il suo lavoro in una stanza aperta al pubblico confronto al comune ? Il Presidente è garante dell’autonoma responsabilità di indirizzo, di programma, di pianificazione e di controllo dell’organo consiliare. Ma se non viene al Comune come fa a fare tutte queste cose ? semplice non le fa.
    Ora difende la posizione di Ciro Cenatiempo non per il bene del paese , ma solo perchè con i suoi metodi ed il suo ruolo a Ciro risponde oltre la Metà dei dipendenti di Ischia Ambiente ed a vedere l’opera con risultati pessimi.
    Ha lanciato l’idea dell’onda ed è stato un bluff enorme. Tanti giovani illusi da un movimento di idee sono stati abbandonati dopo due foto di gruppo. Fa gli auguri agli scolari e sparla del comune è come se il preside domani presentasse la scuola esaltasse la sua figura ed offendesse i professori.
    Vi chiedo ma la novità che porta dove la trovate. Io mi sforzo ma vedo una persona che non si impegna nel suo ruolo, abbandona il gruppo , esalta se gettando fango sugli altri , non rinuncia ai vecchi metodi degli incarichi e soprattutto non fa una proposta alternativa. Io li ricordo solo per le posizioni di prima fila nelle foto delle processione.

    Mi scuso dello sfogo, ma sono stufa di essere presa in giro da un ragazzetto.

    Saluti
    Maria

  6. Cara Maria sei poco credibile, il presidente opera per il bene del paese dalla amttina alla sera !! si vede che sei foraggiata da questi 4 acchiattilli!! sei poco credibile, dai ascolto a me…il tuo sindaco è un mafioso!

  7. Non capisco perché’ vi scandalizzate per un commento fatto dal presidente del consiglio e nessuno si scandalizza di un sindaco che è’ stato a poggioreale. Gianluca mi risulta che è’ sempre disponibile con tutti e cerca sempre di risolvere i problemi “con serietà’ “.

  8. Gianluca avrà vinto solo quando lo decreteranno le urne. Calma, le illusioni in politica sono pericolose, fanno perdere di vista la realtà. In politica contano solo i numeri, e lui lo sa bene ne sono sicuro. Il resto è’ aria fritta. Attenti Giosi non è finito, non lo sottovalutate, anche perché può contare su quelli che Gaetano di Meglio chiama acchiattilli, e altri, morti di fame, che muove come vuole. Ricordatevi della trovata del caularone sul finire del 2011, avvallata vergognosamente dal commissario del Pd napoletano Orlando, quando tutti lo davano invece politicamente per finito.

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