martedì, Dicembre 24, 2024

Giù le mani dalla spiaggia della Pagoda: parte la petizione dei cittadini

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Il destino del piccolo arenile a fianco al Jane spaventa i bagnanti. Ma il Comune…

Occhi aperti su un patrimonio di Ischia e dell’isola. Che è e deve restare pubblico. Una petizione firmata da alcuni cittadini e indirizzata al sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, e al dirigente dell’ufficio tecnico è stata protocollata ieri. Veicola i timori di bagnanti e aficionados della spiaggia pubblica della Pagoda, già interessata nelle scorse settimana da operazioni sospette, non ultima l’installazione di alcune misteriose transenne che avevano indotto i cittadini a preoccupate denunce. Ora, all’appello verbale fa seguito una diffida scritta, che certo tiene alta l’attenzione sull’arenile alla destra, venendo dalla terraferma, del porto di Ischia.
«I sottoscritti – si legge nella missiva – molti dei quali residenti nel Comune di Ischia, come di seguito generalizzati, abituali fruitori degli spazi demaniali localizzati in codesto comune in località Pagoda e più precisamente della spiaggia antistante e prospiciente la struttura commerciale denominata Jane sono venuti a conoscenza che non meglio precisati imprenditori avrebbero avanzato richiesta di concessione degli spazi demaniali adibiti ad arenile. Tanto premesso e ritenuto – prosegue la nota- in considerazione che la suddetta spiaggia rappresenta da molti decenni l’unica opportunità di balneazione della zona e che gli stessi numerosi fruitori si sono sempre fatti carico di preservarla anche dal punto di vista igienico-sanitario; in considerazione del fatto che un’eventuale concessione ad imprenditori della zona con conseguente privatizzazione rappresenterebbe l’ennesima speculazione di un’area dove negli ultimi anni si sono registrate tante anomalie sulle quali gli scriventi si riservano di chiedere opportune delucidazioni, invitano e diffidano la S.V. a non rilasciare alcuna concessione a imprenditori e/o privati con scopo di lucro in merito ai detti spazi demaniali adibiti ad arenile».
Ma per la verità da via Iasolino fanno spallucce. O meglio fa spallucce chi è a conoscenza della delibera comunale con la quale il consigliere delegato Luca Spignese ha proposto il nuovo regolamento demaniale: il testo, approvato nello scorso mese di marzo, prevede che le spiagge di nuova costituzione a seguito di eventi meteomarini (è il caso dell’arenile in questione alla Pagoda) non possano essere assolutamente ceduti a privati, neanche in concessione. «Dormano sonni tranquilli i bagnanti» rassicura Spignese.

1 COMMENT

  1. piena condivisione ed adesione alla petizione ed il sostegno dell’Ass.ne VAS Campania e mio personale per qualunque iniziativa che si vorrà mettere in campo per evitare la privatizzazione. nicola 3386902828

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