[intro]Gibì commemora da solo i caduti in guerra e dimentica di invitare i familiari degli avieri[/intro]
Giovan Battista Castagna e la sua (dis)amministrazione ha compiuto un’altra bruttissima figura e l’ha compiuta con la famiglia dei “personaggi” che questa mattina ha voluto omaggiare! Questa mattina il comune di Casamicciola Terme ha reso omaggio ai caduti per la Patria in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale. La commemorazione era stata inclusa all’interno della mattinata dedicata all’esibizione della Fanfara del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare 3.a Regione Aerea (Bari) diretta dal Maestro P.M. Lgt Nicola Cotugno. Secondo il programma alle ore 11.30 presso il Piazzale Ancora si è tenuto, alla presenza di autorità civili, scolastiche e religiose le cerimonia.
L’appuntamento si è svolto regolarmente ma la cosa “casamicciolese” è che c’erano dei grandi assenti. Indovinate gli organizzatori e l’amministrazione di Casamicciola a chi NON hanno invitato? Alla famiglia dei militari che si andavano a ricordare
“Oggi mi rivolgo – scrive la nipote di Giuseppe Napolione – a tutti coloro che hanno sensibilità, ma soprattutto amor proprio, nel salvaguardare la memoria storica di questo paese. Sì, perchè proprio oggi 24 settembre 2015 si è tenuta, presso il Piazzale Ancora di Casamicciola Terme una commemorazione in onore dei caduti in guerra, figli dello stesso Comune e in ricordo dei quali esiste la lapide riportante i nomi. Ebbene tra quei nomi c’è anche quello di mio nonno Napolione Giuseppe, maresciallo pilota, morto nell’aprile del ’43, il giorno dell’armistizio, colpito dal nemico mentre rientrava alla base. Lasciò una moglie, oggi non più in vita, e tre figli : Mena, Salvatore e Mariagrazia.”
Ed è con questo passaggio che comprendiamo appieno cosa sia accaduto e lo spirito che sottende a questa lettera: “Solo al suono della Fanfara del Comando Scuole dell’Areonautica Militare siamo venuti a conoscenza dell’evento. Ignari i diretti interessati, figli e nipoti, mi chiedo il perché non ci sia stato un regolare invito da parte dell’Amministrazione; mi chiedo la motivazione per cui un tale evento si sia tenuto, senza la presenza di mia mamma e dei miei zii…” E qui l’appello: “Delusa e costernata vi invito a riflettere su quanto accaduto!”
Organizzare una manifestazione per commemorare i propri concittadini che hanno dato la vita per la Patria e in onore dei quali è stata apposta una lapide è sicuramente un gesto lodevole, ma non coinvolgere gli eredi e legare davvero la manifestazione al ricordo vivo sul territorio, è più di uno scivolone. Ma tranquilli, è puro CasamicciolaStyle. Bravo Gibì!