Con Ischia non è mai sbocciato l’amore. Tutt’altro. Colpa di alcune scelte contestate. E soprattutto dell’impoverimento dei servizi di Salute Mentale, con la soppressione della Sir che ha fatto infuriare tutti. Ma a quanto pare Agnese Iovino, commissario straordinario dell’Asl Napoli 2 Nord, non sta a genio quasi a nessuno. E in attesa che la Regione Campania dia, finalmente, nuovi indirizzi alla Sanità regionale, nominando un direttore generale in grado di costruire (più che distruggere), a Monterusciello si addensano nuovi nuvoloni neri. Con i sindacati che hanno già convocato un’assemblea straordinaria presso la sede della direzione generale. Nel mirino degli Rsu, in particolare, la gestione dei fondi che verrebbero impiegati impropriamente sottraendo risorse dalla spesa per il personale a danno dei lavoratori e dei pazienti.
MalaSanità che investirebbe anche la nostra isola: “Mentre gli ospedali di Giugliano e Pozzuoli sono al collasso non si pensa a migliorare l’assistenza ma ad investire in progetti per pochi” tuona Ciro Chietti, della UIL. Ma sono anche altre sigle (FP, CGIL, CISL,FP, FPL, FIALS e FSI) a sottolineare come qualcosa – diciamo pure tanto – non vada. «Dopo Io stato di agitazione dichiarato dalla RSU Aziendale congiuntamente alle sottoscritte 00 SS firmatarie il CCNL Sanità, avvenuta con nota del 2 agosto u.s. con Posta Certificata, nessun segnale di ripresa delle relazioni sindacali – denuncia la nota con la quale si indice l’assemblea straordinaria – è arrivato dal Commissario di questa Azienda. Nel frattempo i lavoratori tutti continuano a soffrire della cattiva gestione perpetrata.
L’incentivazione è a rischio e i fondi contrattuali del personale vengono utilizzati impropriamente dal Commissario Straordinario, sottraendo tali risorse ad un impiego più proficuo, nell’interesse dell’utenza e dei lavoratori che sono in prima linea.
Distretti e Ospedali sono al collasso per la mancanza di personale, attrezzature, materiale sanitario e per i massacranti turni cui sono sottoposti tutti i lavoratori. In data odierna – prosegue la missiva – le scriventi Organizzazioni Sindacali Provinciali e Aziendali “FP-CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS e FSI unitamente alla Rappresentanza Sindacale Unitaria -RSU- dell’ASL Napoli 2 Nord, indicono l’assemblea dei Lavoratori per il giorno 7 ottobre dalle ore 10 alle ore 12 presso i locali della Direzione Generale di questa Azienda. Questa – minacciano i sindacati – è la prima forma di protesta intrapresa, ma si continuerà ad oltranza fino a quando il Commissario Straordinario non riprenderà il confronto con le parti sociali, ripristinando corrette relazioni sindacali».
Ma i mal di pancia contagiano anche l’Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale che ha proclamato lo stato di crisi dei centri erogatori privati di specialistica ambulatoriale della nostra Asl, definita – in documento condiviso in queste ore – letteralmente «al collasso».
«Il piano dell’ASL NA2 Nord messo in atto dal Commissario Straordinario Dott.ssa Agnese Iovino con una serie di provvedimenti finalizzati ad un fantomatico “risparmio” ha di fatto sistematicamente provocato la mancata erogazione di prestazioni specialistiche, comprese quelle salva vita, e negato ai cittadini l’assistenza necessaria per la tutela della loro salute».
«Al riguardo – prosegue la nota – i provvedimenti assunti dal Commissario Straordinario sono di segno contrario alle linee guida dettate dalla Regione Campania che stabilisce, sia con la circolare del Sub Commissario n°142 del 23/06/2015 che con l’accordo “Programmi operativi 2013-2015”, “di attuare la riqualificazione dell’assistenza territoriale finalizzata all’appropriatezza delle prestazioni attraverso tutte le misure atte a evitare la mobilità passiva extraregionale”. In concreto è cresciuta sensibilmente la “migrazione” di assistiti dell’ ASL NA2 Nord che sono costretti a scegliere luoghi di cura lontani dal territorio di appartenenza».
Il clima, insomma, ha tutta l’aria d’essere torrido. Eppure, proprio qualche giorno fa a Ischia, dove aveva presenziato alla Festa regionale dell’Udc, il governatore regionale della Campania aveva sottolineato con forza la necessità di tutelare il diritto alla salute dei cittadini campani, e delle isole in particolare. Che – aveva ribadito – non possono e non devono rispondere alle logica della spending review. La calcolatrice non può e non deve incidere sui livelli minimi di assistenza per i cittadini del nostro territorio, che certo deve far fronte all’handicap dell’insularità. E De Luca ha parlato del 2016 come anno zero per una Regione che ha la Sanità commissariata da tanto, troppo tempo.
Ma intanto il rapporto fiduciario tra gli operatori, i cittadini e la direzione dell’Asl Napoli 2 Nord è abbondantemente venuto meno. E l’ultima estate ha senz’altro decretato una profonda frattura: la Iovino, del resto, ha liquidato la gravosa questione della Salute Mentale con un brusco ridimensionamento dei servizi, che non garantisce più all’isola i posti letto psichiatrici che pure norme e buon senso dovrebbero assolutamente suggerire. E l’autunno si preannuncia rovente, allora. Con la Iovino messa alle strette dai sindacati, scaricata da De Luca (che anche a Ischia ha ammesso di essere deluso dalle strategie messe in atto dal commissario) e nel mirino anche della Commissione Sanità, come confermato dallo stesso Lello Topo nel suo blitz ischitano. Anzi, i tempi dovrebbero essere maturi per il primo atto ufficiale dei nostri sindaci in merito al fabbisogno di Salute Mentale sul nostro territorio. Anche in quel caso, naturalmente, il “j’accuse” ha una sola destinataria: lei. E i giorni potrebbero essere contati.
fin quando queste persone sono nominate dai partiti questi sono i risultati. adesso de luca nomina qualche altro trombato e i risultati saranno pure peggiori