sabato, Gennaio 11, 2025

Lavori in corso, la Regione pressa i Comuni

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Ne abbiamo parlato spesso. Il 31 dicembre 2015 è una data “topica” per le nostre amministrazioni. Una specie di “ultimo giorno” che, sicuramente, passerà lasciando dietro di se “morti e feriti”. già, morti gli amministratori, feriti noi tutti costretti a pagarne le conseguenze.
Entro la fine dell’anno, infatti, i lavori pubblici che tanto ci stanno facendo penare dovranno, non solo essere conclusi, ma anche rendicontati? Perché? Perché la Regione Campania dal 2007 al 2013 ha pensato bene di dormire sonni beati e, solo nell’ultimo anno, con una spinta di Fulvio Martusciello ha pensato bene di bandire un miliardo e mezzo di euro.
Hanno aderito un po’ tutti i comuni della Campania. Grazie ad una specie di spoils system ogni comune della Regione ha avuto un progetto approvato. E ogni comune della Regione entro il 31 dicembre 2015 dovrà rendicontare, ma almeno 500 comuni della Campania (tra cui i nostri sette) sono ad un passo dal dissesto finanziario perché, appunto, non riusciranno a completare le opere nella time line regionale ed europea.
Si rischia il dissesto perché, una volta affidato il lavoro da realizzare alla ditta vincitrice del bando di gara sarà l’ente a dover rispondere della somma da riconoscere alla ditta e, la perdita del finanziamento regionale – europeo, non sarà nessuna “scusante”. Pagherà il comune! E li sono dolori per tutti, viste le casse dei nostri enti. Ischia, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana, Barano sono in lista di attesa. E i sindaci già iniziano a preoccuparsi e a controllare il meteo sperando che non si riducano ancora di più le giornate lavorative. Con tutti i crono programmi saltati a Dicembre, oltre a trovarci con altri cantieri per le nostre strade, ci troveremo con la mannaia sul collo di una enormità di euro a rischio e che, noi cittadini, dovremo pagare attraverso tasse e balzelli vari portate alle aliquote massime, proprio come capita oggi a Lacco Ameno. Lavori fognari (Ischia, Lacco Ameno, Forio), interenti scolastici (Barano) e strutture sportive (Serrara Fontana) sono a rischio. Dalla Regione, intanto, nonostante il loro ritardo, pressano. Nei giorni scorsi è stata inviata a tutti enti locali una nota nella quale si rammenta di dover rendicontare i lavori entro la data del 31 dicembre e, senza peli sulla lingua, è stato chiesto alle amministrazione che non hanno ancora firmato affidamenti alle ditte di non farlo e di evitare l’esposizione a dissesti finanziari e a danni erariali. E’ corsa contro il tempo. Speriamo bene.lavori capizzo (1)

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