Prosegue l’opera di “normalizzazione” del porto commerciale di Casamicciola Terme. Il secondo scalo isolano, dopo un febbrile rispolvero delle ordinanze di interdizione e limitazione, avrà anche la sua ditta di pulizie. Si tratta della Lemapod srl, un’azienda specializzata nel settore che si è aggiudicata l’appalto fino ad ottobre 2016.
La Lemapod srl, insieme alla Savarese Costruzioni S.p.A., è presente nel settore delle opere di ingegneria civile da oltre 50 anni, con una particolare vocazione alle opere marittime ed idrauliche. Da anni collabora con l’Autorità Marittima di Napoli e la Regione Campania occupandosi, nello specifico, di porti, ma anche di aeroporti e relativi servizi essenziali oltre alla costruzione vera e propria.
Un servizio, quello della pulizia e raccolta rifiuti, essenziale previsto dalle vigenti normative in materia che annoverano l’igiene portuale tra le previsioni di interesse generale da fornire a titolo oneroso all’utenza.
Così, come avviene per la manutenzione dell’impianto di illuminazione e di antincendio, anche quello della pulizia deve essere garantito dalla Regione Campania.
La nuova ditta si occuperà oltre che di pulizia anche della raccolta dei rifiuti del relativo sversamento a discarica relativa agli spazi, ai locali e presso soggetti terzi provvedendo anche alla derattizzazione e disinfestazione infrastrutture comuni a ciò, nei casi richiesti, potrebbe farsi carico anche della pulizia e del disinquinamento degli specchi acquei portuali.
Insomma una previsione importante, un appalto prestigioso che proietta, dopo decenni, lo scalo casamicciolese, questo almeno è l’auspico, verso una nuova dimensione specie per una realtà turistica come quella isolana. I porti sono il nostro biglietto da visita e pulizia e igiene sono elementi essenziali.
A commentare la nuova previsione il comandante del Locamare Vincenzo Coppola artefice, con le sue segnalazioni e il lavoro certosino, di questa piccola rivoluzione locale (tra quale annoveriamo l’interdizione della banchina, la chiusura dei bagni non autorizzati, e il progetto per i nuovi stalli e le aree di sosta al Piazzale Italia 90).
A Capo Coppola abbiamo chiesto se vi fossero state esigenze specifiche a muovere le sue richieste fino ad ottenere il riconoscimento del servizio in questione: “Casamicciola fino allo scorso anno non aveva alcuna ditta incaricata dell’igiene. Abbiamo cosi cominciato, quale autorità marittima competente a scrivere e sollecitare la Regione ed i suoi funzionari per dotare lo scalo di un servizio essenziale. I compiti sono di pulizia delle aree portuali in genere. Ovviamente – continua Coppola – bisogna leggere il bando di aggiudicazione per i dettagli. La Regione, al momento, ci ha solo comunicato che il servizio è stato affidato fino ottobre 2016. Nessuna esigenza in particolare. E’ previsto dalla legge e così doveva essere!. Il porto deve funzionare bene, perché tutto il comparto – conclude – ne benefici e renda al meglio”. E’ questa la sintesi dell’idea che ha spinto a chiedere sempre di più e costantemente agli organismi responsabili .
La necessità di dare corso alle ordinanze in vigore, la volontà di preservare al meglio i traffici commerciali e turistici ha fatto propendere la Guardia Costiera nella scelta di perseguire la linea dura intrapresa ormai da mesi nella gestione di ogni dettaglio che riguardi le infrastrutture e non solo e di tenere alta l’attenzione presso la Regione Campania
La Capitaneria di Porto, da anni, è costretta a fare di necessità virtù, alle prese con i problemi atavici delle sgrottaure sotto la banchina e la promiscuità del traffico marittimo con quello viario che rappresenta la vera croce di Casamicciola Terme.
Le autorità, la Regione Campania responsabile per competenza, finora fanno orecchie da mercante propinando, una tantum, interventi tampone e inconsistenti palliativi mentre ogni giorno si è costretti ad operare ai limiti della sicurezza. L’auspicio e che la strada imboccata porti davvero a qualcosa di utile e fruttuoso nell’ottica del potenziamento e poi nel futuro del rilancio della risorsa porto.
In merito alla necessità di operare interventi seri di messa in sicurezza, una volta e per tutte, Capo Coppola sembra deciso a mettere tutti dinanzi alle proprie responsabilità. Urge il ripristino delle stato dei luoghi, il recupero delle banchine e del molo e delle condizioni di piena fruibilità dello scalo, tali da poter porre tutti gli addetti nelle migliori condizioni di operatività. Il primo passo è stato fatto!
“L’operatività del Porto è la nostra priorità e non può esserci prescindendo dal rispetto della sicurezza in primo luogo e l’igiene è anche una questione di sicurezza sotto molti aspetti” – spiega Il comandante del Locamare a margine dell’incotro.