giovedì, Gennaio 9, 2025

Colella a Regine: “Pinocchio, dimettiti!”

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La maggioranza di Francesco Del Deo non sembra poter superare il “mal di debiti” o almeno cosi pare. Invece, secondo alcuni suoi consiglieri in troppi casi c’è chi, per opportunità o mancanza di idee, nasconde la scarsa propensione al dialogo democratico e civile dietro scuse pretestuose e tentando di arrampicarsi sugli specchi addossando ad altri le proprie responsabilità. E così, dopo i rinvii delle settimane scorse, e dopo un’intervista durissima del presidente del consiglio comunale Michele Regine che, di fatto, spezzava le gambe alla sua stessa maggioranza, salta anche l’ultimo civico consesso previsto per questo pomeriggio. E’ il quarto rinvio in pochi giri di lancette preceduto da un mare di polemiche e scontri pepati, al “vetriolo” dicono le cronache comunali, proprio tra il Presidente Michele Regine ed uno dei consiglieri di Francesco Del Deo, il geometra Giuseppe Colella che, nella stessa mattinata di ieri aveva protocollato un pepato documento, anticipato il 15 ottobre, in cui accusa il presidente di non avere rispetto per i consiglieri comunali non tenendo da fede agli accordi presi nel corso della riunione dei capigruppo. Per Colella è chiaro il dafarsi

Cosa c’è davvero dietro tutti questi rinvii, il quarto per una sola seduta, del Consiglio Comunale di Forio?
“Il presidente del consiglio dovrebbe essere un organo super partes garante del rispetto del ruolo dei consiglieri, siano essi di maggioranza sia di opposizione, nonché delle norme dello Statuto e del regolamento del Consiglio. A Forio, invece, purtroppo ora accade che il Presidente pro tempore del Consiglio Comunale si sente un piccolo Napoleone ma alla fine si dimostra un grande “Pinocchio”. Andare troppo indietro non credo serva e potrei dimenticare qualcosa. Ne ha fatte davvero troppe. Restiamo all’attualità e alla convocazione del consiglio comunale. E’ inutile che un consigliere, due, tre, quattro o cinque gli comunichino ufficialmente o ufficiosamente che sono impossibilitati a prendervi parte in una data specifica, tanto lui puntualmente fissa il consiglio quando la sua agenda è libera da impegni che devono interessare il giorno del consiglio e il giorno dopo debba essere preferibilmente il giovedì perché, forse, lui fa studio, assicurando tutti compreso il Sindaco che non ci sono problemi. Non va dimenticato che lui riceve dalla comunità un lauto stipendio, ha la massima disponibilità della Segretaria ma gli riesce difficile contare, per cui puntualmente, il consiglio si rinvia per mancanza del numero legale nonostante gli avvisi inutili dei consiglieri. Il Presidente ha perso la mia fiducia e gli suggerisco di venire nel prossimo consiglio dimissionario, eviti di fare figuracce estese a tutti i consiglieri.

Ci sono incomprensioni, dissapori o una qualunque sorta di mal di pancia in relazione ai numerosi debiti fuori bilancio. Debiti che forse non volete approvare?
“Non mi risulta che ci sia stata qualche riunione di maggioranza dove sono sorti problemi per i debiti fuori bilancio. Debiti che tra l’altro, dall’inizio della consiliatura, in molti casi già sono stati approvati e molti altri verranno calendarizzati. Ovviamente solo discussioni democratiche e tese ad informarsi. La verità è che il presidente nella predisposizione dell’ordine del giorno non recepisce le proposte presentate dai singoli consiglieri ma “impacchetta” il tutto come gli piace e manda la convocazione. Mi risulta che per un debito fuori bilancio da approvare qualche “dubbio” lo ha proprio lui. E l’ultima “pinocchiata” è da guinness dei primati.

Ce la racconti
Il presidente del consiglio Regine convoca il giorno 2 ottobre la conferenza dei capigruppo perche “così non si può andare avanti, bisogna concordare una data per il consiglio e predisporre l’ordine del giorno” da tenersi l’8 ottobre presso la Casa Comunale. Alla convocazione sono presenti la Segretaria Comunale che redige il verbale, Michele Regine, Davide Castagliuolo, Mario Savio, Vito Iacono, Domenico Savio e il sottoscritto. I convenuti, dopo ampia discussione, in pieno accordo tra maggioranza ed opposizione decidono di fissare la data del prossimo consiglio comunale per il giorno 16 ottobre alle ore 17:00, convenendo anche i punti all’ordine del giorno da discutere e firmando anche il relativo verbale di riunione. In tale occasione ogni capogruppo consiliare aveva espresso le date in cui aveva difficoltà ad essere presente, in primis il presidente che, bloccando la riunione, convocava la propria segretaria di studio per l’agenda degli appuntamenti. Su intervento del consigliere Castagliuolo si decideva tale data anche in virtù del fatto di dover convocare due consigli comunali entro il 31 ottobre. Il sottoscritto aveva rappresentato di avere difficoltà ad essere presente giovedì 22 ottobre, così come altri tre consiglieri di maggioranza. Nei punti all’ordine del giorno, su sollecitazione del sottoscritto, veniva inserito anche la nomina della nuova commissione paesaggio. Successivamente ho appreso che il consiglio comunale si sarebbe tenuto proprio il 22 ottobre alle ore 17, a cui poi è seguita, nonostante abbia inviato comunicazione ufficiale di quanto avvenuto alla segreteria del sindaco, la convocazione ufficiale. Il giorno 16 ottobre non vi erano consiglieri comunali che hanno manifestato difficoltà ad intervenire. Tra gli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 22 ottobre, che non si terrà, non vi è più la nomina della nuova commissione paesaggio nonostante Regine mi abbia chiamato esortandomi ad essere presente perché aveva inserito all’ordine del giorno il rinnovo della commissione».

Perché non si terrà?
«Non si terrà perché la matematica non è un opinione e avendo quattro o forse cinque assenti, la maggioranza non ha i numeri per approvare importanti punti posti all’ordine del giorno. Non vi racconto poi delle scenette che il Regine fa quando tenta miseramente di addossare le sue responsabilità al Sindaco. Vergognose per tutti!”

Regine scarica le colpe su Del Deo?
«Si, proprio così!»

Michele Regine dal nostro giornale ha accusato la maggioranza di dormire e pensare solo all’ordinario e non alla programmazione è vero? Ieri mattina proprio lei è stato protagonista di un forte scontro, come commenta la cosa?
“Michele Regine questa mattina (ieri per chi legge, ndr), è vero, mi ha accusato di non parlare mai e di non aver presentato nessuna proposta di delibera. Si sbaglia di grosso. Forse è accecato dal raggio verde. Chi dorme è lui ed anche profondamente. Si dimentica forse tra le altre cose delle sollecitazioni alla redazione dei rilievi e indagini geologiche, sismiche propedeutiche a una celere progettazione esecutiva naturalistica della messa in sicurezza dell’intero arenile di Cava dell’Isola, ai lavori fatti e quelli programmati per la messa in sicurezza della via per Santa Maria al Monte, all’assistenza prestata per la conduttura fognaria che viene da Monterone e scarica a volte fuori “La Lucciola”, alla bonifica igienica sanitaria effettuata nel Rione de Zerbi, al risparmio energetico dell’Ente in termini di consumi elettrici, ecc. ecc.. Ti aggiungo»

Prego
«Ti aggiungo solo che nella stessa riunione di maggioranza anzidetta il sottoscritto ha chiesto al presidente del consiglio e ai consiglieri presenti il rispetto dei tempi di discussione durante le sedute del consiglio in quanto proprio a causa dei loro interventi prolissi, demagogici e pretestuosi, a cui il Regine a differenza della Vice Iacono fa spallucce, non si riescono a discutere importanti argomenti all’ordine del giorno. Argomenti proposti è bene ricordare sia dalla maggioranza e sia dall’opposizione».

Ok, ma la questione della programmazione?
«All’ordinario ci pensa continuamente chi non vuole cambiare modo di amministrare ed è continuamente in contatto dei soliti personaggi e non perde occasione di rinominarli. Ci pensa chi è stato accompagnato ad elemosinare voti ed è infetto da quel virus del passato, non chi è stato eletto dal popolo e cerca tra mille difficoltà di superare le problematiche quotidiane per tutti e con tutti e programmare un futuro per i nostri figli»

Non ci ha chiarito di che natura è stato lo scontro con Regine…
“Nessuno scontro fisico se è questo che intendi. La verità è che l’ho messo alle corde e Regine non sapeva cosa dire. Tutti erano concordi con me compreso Mario Savio. Lui aveva creato il problema, lui doveva risolverlo. Il Sindaco ha chiesto il rinvio, coprendogli ancora una volta le spalle e lui che fa? Mi fa chiamare affinché convincessi gli altri a far slittare il consiglio vista l’assenza del sindaco!? Cosi gli ho detto “Pinocchio!” non hai i numeri perché vuoi trovare scuse? L’ho invitato a dire a Vito Iacono e Domenico Savio perché il 16 ottobre non si è tenuto il consiglio! E ancora mentendo ha risposto che noi non potevamo andare, perché non c’è commissione e perché il sindaco non vuole! Replico ancora chiedendo perché lo avesse fissato il 22, rimarcando che non ha rispetto per i consiglieri e che a me è stata insegnata l’educazione specie quando si prende lo stipendio, i soldi pubblici, bisognerebbe rispettare il proprio mandato. In tutta risposta mi dice se volessi io il suo stipendio. Cosi replico che chi sbaglia paga e che ha perso la nostra fiducia e pertanto deve dimettersi. Ancora fingendo di cadere dalle nuvole mi chiede la fiducia di chi, a chi mi riferissi cosi ho rimarcato che sta tradendo tutti coloro che espone a queste figuracce impedendo che svolgano il proprio compito”

Consigliere, con il Presidente Regine ha metabolizzato il pubblico attacco sulle pedane di suo cugino?
“Non varrebbe la pena ritornarci sulla questione ma brevemente e perché tutti devono sapere, vi dico che il regolamento che lui aveva redatto, impiegando mesi e mesi, andava verso una direzione da me e da molti consiglieri non condivisa, oltre ad essere carente sotto molti profili e della documentazione tecnica mancavano perfino le planimetrie delle zone dove da decenni sono installate le pedane stagionali. Ti rimarco che non è il sottoscritto che ha deciso di non rinnovare la concessione allo stabilimento “Blumar” ma è la popolazione che lo chiede a gran voce dopo la sottrazione dell’unica spiaggia libera rimasta decisa dalla precedente amministrazione e che la Nuova Amministrazione intende restituire”

Il rapporto con il sindaco com’è? E con gli altri della maggioranza?
“Il rapporto umano con il Sindaco è ottimo, è sempre a disposizione per qualsiasi problematica, ma purtroppo tutto da solo non può fare e alcuni schemi non riesce a modificarli. L’Ente infatti avrebbe bisogno di una riorganizzazione degli uffici a seguito del ridotto numero di personale, dell’enorme mole di lavoro e delle problematiche interne ereditate che non permettono una celere e adeguata redazione degli atti amministrativi. Io vado d’accordo con tutti quelli con i quali ci si può confrontare con educazione, rispetto e democrazia”.

Insomma si respira aria tesa in casa Del Deo, uno scoglio duro da superare quello della lotta intestina alla maggioranza che potrebbe evolversi a prescindere dal Consiglio Comunale salva debiti.

4 COMMENTS

  1. Sinceramente il copro la lo ricordiamo per 2 eventi: lo scontro con Michele regine nel consiglio comunale e la testa abbassata esattamente 10 giorni dopo quando regine gli aveva accordato quello che serviva al cugino per salvare le pedane… Suburra…

  2. Consigliere… ma cosa fa?! Ha cambiato di nuovo idea ieri pomeriggio? Non era un “Pinocchio” Michele Regine?! Come lo spiega ai suoi elettori la fiducia rinnovata in consiglio a distanza di pochi giorni da questo articolo?!

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