Altro capitombolo interno dell’Ischia che ieri pomeriggio al “Kennedy” è stata battuta da un Pisa assai determinato. I gialloblù, orfani del terminale offensivo Romano, hanno faticato molto a impensierire l’attenta retroguardia toscana. Proteste ischitane per l’arbitraggio che, a detta del dirigente responsabile Saturno, ha condizionato il risultato.
Buona partenza dell’Ischia che passa in vantaggio al 16’ con Vincenzi il quale, ben lanciato da Belmonte, batte il portiere con un preciso diagonale. I toscani al 32’ approfittano di una grave disattenzione difensiva (i centrali non si intendono) e così Micchi supera D’Errico. Nella ripresa c’è equilibrio, le difese prevalgono sugli attacchi. Poche emozioni fino al 25’ quando il direttore di gara Esposito di Ercolano concede un rigore al Pisa (fallo in area di Esempio), trasformato da D’Angina. A questo punto l’Ischia si getta in avanti. Scambio tra Coppola e Vincenzi, pallone per Passariello che entra in area e viene atterrato: rigore sacrosanto ma in questo caso l’arbitro lascia correre. Episodio che incide sicuramente sull’esito della gara. L’arrembaggio finale dell’Ischia non produce l’effetto sperato.
Prossimo turno ancora al “Kennedy” di Napoli contro il fanalino di coda Avellino che proprio sabato scorso, nel derby contro la Salernitana, ha conquistato il primo punto stagionale.