Il terribile mese di ottobre volge al termine e, dopo l’incredibile serie di infortuni e squalifiche, in casa Ischia Isolaverde si spera che la sfortuna deponga finalmente le armi. Con questo stato d’animo, i gialloblu sono tornati ieri pomeriggio a lavorare al campo ‘Kennedy A’ dei Camaldoli, rinfrancati dai due giorni di riposo concessi dopo il pareggio casalingo con la Casertana. La prima seduta in vista della trasferta di domenica ad Andria, in realtà, porta con sé un paio di situazioni che non lasciano tranquilli: se Matteo Patti ha effettuato lavoro differenziato, i difensori Moracci (problemi al polpaccio) e Bruno (affaticamento) sono rimasti a riposo. Parliamo, dunque, di tre elementi importanti del reparto arretrato, tre elementi che potrebbero risultare fondamentali in vista dello scontro salvezza di domenica. Arrivano buone notizie, invece, per quanto riguarda il recupero di Yaye Kanoute: l’attaccante ha svolto alcune esercitazioni con la squadra e successivamente ha lavorato a parte. Rivederlo in campo anche solo per i minuti finali rappresenterebbe la seconda notizia positiva del nuovo corso novembrino, dal momento che la prima nota lieta è rappresentata dal ritorno dal primo minuto del trequartista Nicola Mancino.
L’ex Casertana e gli altri giocatori disponibili hanno svolto un lavoro di potenza aerobica, integrato con esercitazioni di partite ad alta intensità: tutto monitorato, come al solito, dal sistema GPS. Alla fine della seduta, partita a metà campo libera ed a ranghi misti. Oggi è in programma una doppia seduta.
C’È IL CONSOLE
Ad assistere all’allenamento pomeridiano, in compagnia del presidente Rapullino e del d.s. Femiano, anche il Console onorario della Repubblica Slovacca, Luigi Cuzzolin. Appassionato di calcio, attraverso un gruppo industriale di cui è a capo, il Console è proprietario di una squadra che milita nella massima serie slovacca. Chissà se, tra una chiacchiera e un’altra, non si sia tastato il terreno per un’eventuale avventura di Cuzzolin nella terza serie italiana. Forse parliamo di fantacalcio, ma mai dire mai nel calcio.