Un amareggiato j’accuse. Quasi una resa. Enzo Boffelli, presidente del Premio Ænaria e tenace artefice della creazione di un teatro a Ischia, affida al suo profilo Facebook un report a tinte fosche della stagione teatrale ischitana appena iniziata. E denuncia: “A causa dei miei impegni fuori dall’isola ho dovuto trascurare la sala e la programmazione. Questa mattina ho preso visione dei resoconti delle prime serate del Premio Aenaria; da mettersi a piangere, veramente vergognoso. E’ chiaro che con questi parametri non possiamo portare avanti certe progettualità , abbiamo fatto tutto quello che bisognava fare: creato una sala accogliente , un cartellone di livello, un sito per acquistare abbonamenti e biglietti con il solo risultato di far arrivare delle compagnie dalla terraferma e farle recitare in una sala semivuota. L’unica speranza – aggiunge – è riuscire a cambiare la tendenza per cercare di salvare il salvabile e continuare nella programmazione, altrimenti gioco forza saremo costretti a rivederla completamente se non fermala del tutto. Mi rivolgo quindi a tutti coloro hanno a cuore il teatro e la sala del polifunzionale, non lasciateci soli, sapete benissimo che tutto quello che è stato fatto deriva dagli incassi della sala. Quindi – chiosa amareggiato Boffelli – è inutile girarci intorno, un negozio senza clienti è destinato a chiudere, per il polifunzionale vale lo stesso discorso”.
Vincenzo sei un grande….innanzitutto complimenti per cio che stai fawcendo e continua a batterti per questa cosa per che mi sa che nessuno si rende conto della potenzialità del teatro, di come può aiutare socialmente…culturalmente e psicologicamente le persone in fondo tu sai bene che il teatro è vita…perché la stessa vita è un teatro!!!