Negli uffici del comune di Serrara Fontana c’è un’ordinanza di demolizione che giace dal lontano gennaio del 1980, per opere eseguite in difformità alla concessione rilasciata su un immobile a Sant’Angelo in via Nazario Sauro. Le difformità, come accertato all’epoca, riguardavano in particolare il solaio di copertura, che nella sostituzione era stato alzato di livello. Sta di fatto che tutto è rimasto “congelato”, fino a quando, nel settembre del 2014, è intervenuto Rocco Barocco, che in qualità di amministratore della “Barocco Immobiliare srl”, avendo interesse alla demolizione di quelle opere abusive, ha diffidato il Comune ad eseguire l’ordinanza del 1980, chiedendo inoltre che venissero adottate sanzioni per le ulteriori opere realizzate nel frattempo sul lastrico solare. Circostanze confermate dai sopralluoghi del tecnico comunale. Le proprietarie dell’immobile, le sorelle Felicitas, Alessandra e Katia Breglia, non hanno mai ottemperato a quella ordinanza, né risultano titoli abilitativi o istanze di condono per quelle difformità. Accertate anche le altre opere eseguite abusivamente in periodi successivi, come un torrino a protezione di una scala a chiocciola e la trasformazione della copertura in terrazzo praticabile.
Intanto, non avendo il Comune risposto, Rocco Barocco ha ottenuto una sentenza favorevole dal Tar Campania, che ha dichiarato illegittimo il silenzio fatto maturare dall’Ente sulla diffida. Disponendo l’esecuzione della demolizione.
Per ottemperare a quanto ordinato dai giudici amministrativi, si è reso necessario affidare incarichi di progettazione, anche per quantificare la spesa da recuperare poi a carico delle inadempienti, nonché di direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza e per il collaudo. Stante la carenza di organico, si è attinto all’apposito elenco di professionisti formato a tale scopo. Con determina del responsabile del Servizio Tecnico, l’incarico di progettazione, direzione e coordinatore della sicurezza è stato affidato all’ing. Vincenzo Marziano di Ischia; del collaudo tecnico amministrativo e statico delle strutture è stato invece incaricato l’ing. Vincenzo Maltese. La spesa complessiva è stata calcolata in 12.688 euro, anche questi da recuperare a carico delle proprietarie dell’immobile.
