Protagonista nella prima puntata, ieri sera. E protagonista anche stasera. L’appuntamento è su Raiuno con “Sotto Copertura”, regia di Giulio Manfredonia. Lui, Ciro, è il nostro Roberto Scotto Pagliara, talento puro, giovane attore in netta ascesa. Applaudito nella prima delle due puntate della miniserie dall’isola intera, che ha affollato orgogliosa la sua bacheca Facebook. Già protagonista di un’estate senza soste (da “Di vino di mare di zolfo” al monologo “Il viandante e la sua ombra”, che ha chiuso il Festival di Filosofia), Roberto – che con lo spettacolo “Ischiatraz”, un divertente racconto ischitano valido a tutte le latitudini del globo, aveva strappato applausi, reali e virtuali (date un’occhiata, su Youtube) – è un predestinato. E nella miniserie Rai “Sotto Copertura”, che racconta in due puntate la storia di Antonio Iovine, super boss della camorra, e della sua cattura, interpreta un ruolo cruciale.
“E’ una storia molto bella, vicina a noi. – aveva raccontato al Dispari – Si ispira a una vicenda vera, quella della cattura del boss dei casalesi Antonio Iovine. Abbiamo girato a Casal di Principe, molte comparse erano ragazzi del posto ed è stato strano e interessante sentire quello che avevano da dire sui temi affrontati nella miniserie. Tante cose che per me sono sempre state solo cronaca, hanno cominciato ad assumere la dimensione della realtà: penso che l’obiettivo della miniserie sia un po’ questo, celebrare gli sforzi delle persone vere che hanno lottato e che lottano in nome della giustizia. Molte volte nelle notizie della cattura di un boss, o di una retata, il fattore umano della vicenda si perde. Ci si dimentica che dietro questi risultati ci sono persone che lavorano duro e che fanno sacrifici impensabili. Penso che la miniserie parli molto di questo. Il mio ruolo è quello di un ragazzo di Casal di Principe coinvolto nelle attività del clan, che poi viene catturato e fornisce l’informazione in base alla quale cominciano a muoversi le indagini. Non dico altro, perché preferisco lasciare che siano le immagini a parlare! È una grande soddisfazione personale – conclude – aver contribuito a un prodotto di questo livello, quando sono stato a Roma per il doppiaggio di Sotto Copertura ne ho approfittato per dare una sbirciatina a qualche scena e ho avuto un’impressione di qualità».