Bye bye London. Ischia saluta il World Travel Market, dove è stata orgogliosamente rappresentata da operatori, albergatori (in primis il presidente di Federalberghi, Ermando Mennella) e amministratori (tra i quali Giosi Ferrandino, sindaco di Ischia, e Gianni Matarese, vice sindaco di Forio). E lo fa con l’ottimismo di chi ha toccato con mano il crescente interesse del Regno Britannico per la nostra terra, che si è già tradotto in una crescita nel 2015 in termini di numeri.
E alla Fiera londinese (dove si sono contati 250 nuovi espositori, per oltre 1,1 milioni di meeting e incontri tra gli stand, che hanno generato un giro d’affari di oltre 2.5 miliardi di sterline), la nostra isola ha suscitato attenzione e curiosità, testimoniata soprattutto nella serata di gala al Bloomsbury Hotel di Great Russel Street, dove sono intervenuti i rappresentanti istituzionali di Ischia e Sorrento, alla presenza di numerosi operatori turistici inglesi ed è stato evidenziato il fortissimo feeling turistico tra l’Inghilterra e la penisola sorrentina, ma anche con la nostra isola. Legata al Regno Unito da un legame secolare, di cui è erede oggi la Fondazione William Walton che opera nei Giardini la Mortella e della quale Carlo d’Inghilterra, il principe di Galles, è il presidente onorario. Ma l’eco internazionale dell’isola non si ferma a Londra, anzi. Dopo la presenza a Kiev, al Festival del cinema per il quale il “nostro” Michelangelo Messina è stato in giuria, c’è un pezzo di Ischia anche alla 57ª edizione del Nordic Film Days di Lubecca – il più grande festival dedicato alle produzioni dei paesi nordici e baltici fuori la Scandinavia – che si terrà fino all’8 novembre e che, ha selezionato 180 titoli per il programma di quest’anno, di cui 16 nella competizione ufficiale (dominata dalla Danimarca, con cinque rappresentanti, e l’Islanda, con tre). Michelangelo Messina, patron dell’Ischia Film Festival, porta avanti da anni una sorta di gemellaggio tra le due manifestazioni. “Una cosa da mettere in evidenza nell’edizione di quest’anno è il numero di coproduzioni in programma”, ha spiegato nei giorni scorsi Linde Fröhlich, direttrice artistica del Nordic Film Days. Tre pellicole del concorso principale contano su una partecipazione tedesca: Land of Mine di Martin Zandvliet, The Disappearing Illusionist di Bobbie Peers e The Fencer di Klaus Härö.
E da Lubecca, Messina trarrà certamente spunto – come avvenuto per le passate edizioni – per le pellicole meritevoli di entrare nel “Focus Nord Europa” all’interno della prossima edizione dell’Ischia Film Festival. Rinnovando l’asse che collega Ischia al Baltico.