mercoledì, Marzo 12, 2025

Forio, l’ormeggio comunale coatto che fa ricca “Marina del Raggio Verde”?

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Gennaro Romano | Ormai sono avviati i lavori di riqualificazione al Molo Borbonico e la Marine Managment & Supplies srl, affidataria dei lavori ha provveduto alla delimitazione dell’area di cantiere con l’ immediato sgombero delle aree interessate dai lavori e dato avvio l’inizio ai lavori di riqualificazione, che come riportato in ordinanza, avrà validità sino al termine dei lavori, ovvero alla data di riconsegna dell’area da parte della ditta esecutrice dei lavori prevista per il 31.12.2015.
Lavori che sono già finiti sotto i riflettori della Procura della Repubblica, dei Revisori dei Conti e per la quale, la seconda classifica ha già provveduto ad inoltrare ricorso al TAR Campania per la sospensione dell’affidamento e che, con oggi, presentano un nuovo capitolo e danno il là a numerosi dubbi.
Lo sgombero delle aree interessate dai lavori, ha fatto emergere un mistero relativo allo sgombero della banchina dei pescatori. La banchina, infatti, deve essere libera dall’ormeggio delle barche dei pescatori per eseguire i lavori. Ebbene, come testimonia la foto, sono molti quelli che hanno mollato gli ormeggi dalla banchina come dire “bonariamente” per evitare grattacapi mentre altri sono rimasti ancora ormeggiati alla banchina. Il motivo? Come ci è stato evidenziato non sarebbe stata notificato alcun atto ufficiale per liberare la banchina. Continuando, i nostri lettori, ci fanno presente che nelle riunioni passate tra responsabili dell’amministrazione, personale responsabile del locamare di Forio e il sig. Donato Di Palo che gestisce il porto, si arrivò alla definizione che i natanti che si dovevano spostare dalla banchina pescatori, andavano ormeggiati alla banchina libera “Mondiali 90”, quella riservata all’attracco degli aliscafi e, come si vede dalla foto, è libera.
Di Palo, il gestore e non padrone del porto, sostenne che quella banchina non era sicura a causa della “risacca”. Ora, guardando le foto, le barche e pescherecci che si sono spostati, sono ormeggiati nel porto presso i pontili galleggianti in concessione a Marina del Raggio Verde.
I più maliziosi suggeriscono che il Comune proprietario del porto, pagherà gli ormeggi “coatti” delle imbarcazioni a “Marina del Raggio Verde”.
E’ arrivato il tempo di fare chiarezza. Il porto di Forio è un porto pieno di “fatti e misfatti”. Nonostante la presenza di yacht e grossi natanti, infatti, non si capisce perché i “giochi di bilancio” portino la società ad avere utili. Una gallina dalle uova d’oro povera che non dà frutto né al Comune di Forio, né alla cittadinanza. Perché Del Deo non si fa carico della gestione del porto con il Comune? E, magari, segue l’esempio di Caruso che a Serrara Fontana incassa i proventi dal “marina” senza far ingrassare nessun privato in concessione? Ormai la domanda è stantia. E anche noi siamo stanchi.
Quanto tempo ci vuole per pubblicare e notificare quanto necessario affinchè si sappia che il Comune non deve pagare nulla per l’ormeggio coatto dei natanti all’azienda di cui è proprietario al 51&? Quanto tempo ci vuole per garantire trasparenza e correttezza amministrativa anche per il porto di Forio? Mica vi abbiamo chiesto di essere bravi e capaci amministratori? Vi stiamo solo dicendo che vi abbiamo beccato e che dovete porre rimedio. Subito!

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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