Il nostro simbolo per eccellenza diventa un manga. Sì, fa prepotentemente il suo ingresso in uno dei manga più noti editi in Italia dalla JPop il Castello Aragonese che, per la serie “The Qwaser of Stigmata” diventa uno dei luoghi in cui si svolge la storia narrata nel capitolo 66 del manga che anche in Italia è seguitissimo.
Il tratto deciso di Kenetsu Satō con i testi di Hiroyuki Yoshino mostrano un Castello Aragonese davvero affascinante, calandolo all’interno della storia in modo magistrale.
“The Qwaser of Stigmata” è una serie è iniziata nel settembre 2006 grazie all’editore Akira Shoten e ad oggi sono stati rilasciati 21 volumi.
Trama (wikipedia): racconta la storia della vita scolastica di Mafuyu Oribe e Tomo Yamanobe alla scuola ortodossa orientale St. Mihailov Academy all’interno della quale subiscono persecuzioni e ostracismo da parte della figlia dell’attuale preside Miyuri Tsujidou e il suo secondo in comando Hana Katsuragi. La vita di Mafuyu e Tomo prende una drastica svolta quando un giorno percorrendo la strada di casa incontrano un ragazzo svenuto e ferito dai capelli d’argento di origini russe Aleksander Hell “Sasha” Nikolaevič. Quasi immediatamente, Sasha inizia a ripagare Mafuyu e Tomo respingendo coloro che volevano ucciderle. Suo malgrado Sasha è Qwaser e grazie a ciò riesce a fronteggiare gli Adepti che non si fanno scrupolo degli esseri umani presenti riducendo l’accademia in una zona di guerriglia, al fine di acquisire la Theotokos di Tsarytsin da Athos, che mantiene l’icona. Un segreto per il mondo.