Le contestazioni per l’aggiudicazione del servizio N.U. alla “Ego Eco”
I capi d’imputazione descrivono, anche se sommariamente, di cosa risponde ogni singolo indagato. Quale ruolo hanno ricoperto, di cosa si sono macchiati ed in particolare è interessante la trascrizione che si riporta nell’ordinanza dei soggetti chiamati a rispondere del reato di associazione per delinquere contestato a Ciummo, Rumolo, De Siano e Antifono. Nella premessa si individuano le ipotesi a loro contestate: «Per essersi associati tra loro al fine di commettere più delitti contro la pubblica amministrazione, e segnatamente un numero indeterminato di delitti di corruzione, turbata liberta degli incanti e abuso di ufficio inerenti all’assegnazione/aggiudicazione di appalti e commesse per la gestione della raccolta dei rifiuti, rivestendo:
De Siano Domenico (politico di spicco del PDL campano, Consigliere Comunale del Comune di Lacco Ameno e Consigliere provinciale) il ruolo di organizzatore con il compito di coordinare e sovraintendere ai rapporti con altri politici e pubblici ufficiali, anche sulla di indicazioni provenienti dai vertici locali della compagine politica di appartenenza,
Ciummo Vittorio (imprenditore, titolare e gestore della società Ego Eco) il ruolo di promotore ed organizzatore, destinatario delle commesse per la raccolta de rifiuti nei comuni di Lacco Ameno, Monte di Procida e Forio, ottenute attraverso l’adozione, da parte di pubblici ufficiali, di atti contrari ai doveri di ufficio, frutto di accordi fraudolenti ed espressione della sistematica corruzione;
Rumolo Oscar (responsabile finanziario del Comune di Lacco Ameno), il ruolo di partecipe, avendo adottato atti amministrativi strumentali al buon esito del programma criminoso ed agendo da intermediario presso altri pubblici ufficiali nell’interesse del Ciummo.
Antifono Salvatore (persona di fiducia del Ciummo e suo alter ego), il ruolo di partecipe delegato alla cura dei rapporti con le amministrazioni e con i funzionari di riferimento». Fatti che si sarebbero consumati nel triennio 2010-2012.
Subito dopo si passa ad analizzare il reato un po’ più complesso e sul quale si evidenzia che sia stata concessa una dazione di denaro. Con una partecipazione per il reato corruttivo e di istigazione alla corruzione di Ciummo, Rumolo, Irace e De Siano: «Perché con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, nelle qualità e nell’esercizio delle proprie funzioni
Irace Restituta, Sindaco presso il Comune di Lacco Ameno dal 28.5.2007 all’11 3 2012;
Rumolo Oscar, dipendente del Comune di Lacco Ameno, responsabile del settore Finanziario e dirigente del settore Tributi dello stesso Comune;
De Siano Domenico, componente del consiglio comunale di Lacco Ameno e consigliere Provinciale; agendo in concorso tra loro, si facevano dare e /o promettere da CIUMMO Vittorio titolare e gestore della Ego Eco srl, svariati beni ed utilità, e in particolare:
la somma complessiva di 30000 euro, consegnate in tre tranches e materialmente percepite dal Rumolo;
l’assunzione di diverse persone, presso i diversi cantieri della società Ego Eco, tra cui Ilardi Luca (impiegato nel cantiere di Cercola), nonché – a richiesta di Irace Restituta, Mattera Nicola, Mattera Rosario, D’Abundo Vito e Romano Michele (già dipendenti della società in House in liquidazione Lacco Ameno Servizi);
5.000 euro a titolo di sponsorizzazione della squadra di calcio di Lacco Ameno, corrisposti materialmente al Rumolo;
al fine di compiere atti contrari ai doveri di ufficio, consistiti ne favorire la ditta Ego Eco Srl, già affidataria diretta del servizio dall’1.9.2011, mediante l’indizione della gara di appalto per affidamento del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani, e segnatamente:
Irace Restituta e De Siano Domenico, dopo avere (con delibera di consiglio comunale nr. 9 del 19.8.2011), strumentalmente revocato l’affidamento de Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani alla società unipersonale in house “Lacco Ameno Servizi srl” in liquidazione volontaria (che ciononostante proseguiva nell’esercizio delle ulteriori e diverse attività all’epoca in carico), ritenendo il servizio offerto dalla stessa antieconomico per il Comune, con la delibera nr 10 del 19.8.2011 incaricavano Rumolo Oscar di provvedere all’espletamento della procedura di gara per l’affidamento definitivo del servizio di raccolta rifiuti e nelle more della indizione della gara, motivando su ragioni di urgenza dai medesimi determinate con il provvedimento di revoca sopra menzionato, di procedere all’affidamento del medesimo servizio mediante procedura ristretta ai sensi dell’art. 57 lett c) Dlgs 163/06;
Rumolo Oscar, con determina nr. 41 dell’ 1.9.2011, affidava alla Ego Eco Srl per il periodo dal 12.9.2011 al 31.12.2011, il servizio di raccolta e gestione rifiuti alle stesse condizioni economiche in precedenza negoziate con la Lacco Ameno Servizi e non provvede, alla materiale indizione della gara di appalto, provvedendo, altresì, in uno ad Irace Restituta, che adottava la delibera la nr. 34 del 30.12.2011, a prorogare ulteriormente il servizio a favore della Ego Eco sino al 31.12.2012».
E a concludere il filone Lacco Ameno c’è l’ultima contestazione, di natura prettamente legata ad una presunta fatturazione nella misura di un importo di 5.000 euro, di cui ne rispondono Ciummo e Rumolo: «Perché Ciummo Vittorie (titolare e gestore della Ego Eco srl) – su indicazione di Rumolo Oscar dipendente del Comune di Lacco Ameno, responsabile del settore Finanziario e dirigente del settore Tributi dello stesso Comune), in concorso e previa intesa con il quale agiva, emetteva fatture relative a prestazioni in tutto o in parte inesistenti ed in modo specifico inerenti a prestazioni per la raccolta di rifiuti mai effettuate per l’importo complessivo di euro 5.000,00 costituenti la provvista per il pagamento in contanti della sponsorizzazione della squadra di calcio del Comune di Lacco Ameno, in tal modo consentendo alla Ego Eco sia di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto sia di accantonare risorse di danaro “in nero” per la commissione del reato di corruzione».
ma se non erro in quel periodo ci fu oltre la conferma in organico dei tre operai anche di un’altra assunzione extraorganico nella spazzatura di lacco ameno.
propio perchè era fuori capitolato non capisco il perchè sta ancora li a lavorare.
quando si poteva dare lavoro a una famiglia di lacco.
invece di dare lavoro a famiglie di fuori e oltre tutto non se la passano male.
come si dice il solito raccomandato.
mi raccomando rivotateli ahhahahhahahaah vergogna