martedì, Gennaio 14, 2025

La Torre a Serrara: il fallimento che fa “bene” al Comune

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

La Corte di Appello di Napoli salva il Comune di Serrara Fontana in merito al fallimento della Torre srl, la partecipata che gestiva il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani del comune montano e che oggi, con la speranza di poter incassare qualche danaro, gestirà anche il servizio spiagge dell’ente.

Sfruttando la proroga delle concessioni demaniali fino al 2020, il Comune ha di recente prorogato anche la concessione spiagge all’azienda “fallita” che, in questo modo, potrà incassare i vari canoni di locazione versando al Comune solo il quanto dovuto da girare allo Stato. Una manovra virtuosa che permetterà ai curatori fallimentari di “rientrare” in parte dal fallimento.

La Corte di Appello, con una sentenza dello scorso ottobre ha respinto il ricorso promosso dal liquidatore, l’avvocato Giuseppe Mattera.

Una pronuncia, quella sezione penale della Corte di Appello composta dai giudici Maria Rosaria Cultrera, Pasquale Serrao d’Aquino e Ilaria Pepe che ha definito la vera condizione della società fontanese.

Con l’attuale sentenza, il tribunale di Napoli ha sancito un concetto molto importante. La Torre, nonostante sia una società “in house” può fallire. E gli effetti sono benefici per l’intera comunità, sempre che un fallimento possa essere visto come una cosa buona. Ritenendo che la società in house è “fallibile”, il Tribunale ha salvato le casse del Comune. In parole povere, il comune di Serrara Fontana per il fallimento de La Torre risponderà solo con il capitale sociale disponibile. Dette in parole povere, un vero e proprio toccasana per il bilancio del comune di Rosario Caruso.

Dopo il fallimento, l’azienda di Serrara Fontana è gestita dai curatori fallimentari, i dottori G. Savona e G. Borriello. Una gestione che va avanti da diversi mesi e che sta portando anche a diversi frutti. Secondo quanto si apprende, infatti, la buona azione di recupero crediti che i procuratori stanno effettuando sarà affiancata dagli incassi dovuti ai canoni per il servizio spiaggia. Una delicata questione amministrativa che sembra essersi avviata sulla strada della soluzione. Sempre che, lo ripetiamo, da un fallimento ci si possa uscire con le ossa tutte intere.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos