Con il voto favorevole agli arresti di Cinque Stelle e Lega, la giunta per le immunità del senato non approva gli arresti del senatore Domenico De Siano. Il voto contrario (agli arresti) di Forza Italia, PD e ALA salva per ora il senatore lacchese accusato di corruzione. La parola passa all’aula del Senato.
La Giunta con la seduta plenaria di oggi ha ripreso l’esame iniziato nella seduta del 21 gennaio 2016 e proseguito nella seduta del 16 febbraio 2016.
Si legge nel comunicato: “La Giunta ha proseguito l’esame della domanda di autorizzazione all’esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli nei confronti del senatore Domenico De Siano (Doc. IV, n. 13). Il Presidente relatore ha illustrato la propria proposta conclusiva in merito al documento in questione, volta al diniego della richiesta di autorizzazione agli arresti domiciliari inviata dall’Autorità giudiziaria. Sono intervenuti nel dibattito i senatori Caliendo e Giarrusso e per dichiarazione di voto il senatore Crimi. La Giunta ha approvato, a maggioranza, la proposta del Presidente relatore volta a prospettare all’Assemblea il diniego della richiesta di autorizzazione agli arresti domiciliari inviata dall’Autorità giudiziaria.”
IL CAPO DI ACCUSA
Domanda di autorizzazione all’esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoliper i reati di cui agli articoli: 1) 416, primo, secondo e quinto comma, del codice penale (associazione per delinquere); 2) 110, 81, capoverso, 319, 319-bis e 321 del codice penale (concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio); 3) 81, capoverso, 110 e 353 del codice penale (concorso in turbata libertà degli incanti); 4) 110, 81, capoverso, 319, 319-bis e 321 del codice penale (concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio); 5) 81, capoverso, 110 e 353 del codice penale (concorso in turbata libertà degli incanti); 6) 110, 319, 319-bise 321 del codice penale (concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio)
Chiedere ai politici di valutare un arresto di un politico é come chiedere alla camorra di valutare l’ordine di arresto di un camorrista.
La differenza sta nel fatto che almeno i camorristi non li abbiamo eletti noi.
CMQ mi auguro che un giorno la giustizia faccia il suo corso e chi ha la coscienza sporca la pagherà, se non in questa vita dove fanno il caldo ed il freddo in un altra, ma prima o poi ognuno paga le sue malefatte. PS non dimenticatevi di rivotarlo alle prossime elezioni.
intanto ieri la festicciola dell’inaugurazione del dok nuovo di pacca a forio è stata anche l’occasione di festeggiare questa ennesima sconfitta del popolo onesto che paga le colpe dei politici disonesti e tangentisti.
onorevole De Siano ma che ne è del progetto del polo scolastico nei pressi del suo nuovo maxi dok??????
tutti criticano, anche a ragione, ma non vedo nessuno che abbia le p…e per cambiare questa politica.
Forza alle prossime elezioni candidatevi cosi potete migliorare tutto quello che non và.
Siamo un popolo di M…A.
Salvato dal PD. Che altro c’è da aggiungere?
Si hanno festeggiato come fanno sempre quando sono nella m….. carissimi lacchesi se mette un cancello al capitello per non farvi entrare Voi state zitti e ubbidite. Succubi……..