“Trovo sconcertante che il Senato abbia confermato la decisione della Giunta per le immunità di dire no alla richiesta dei magistrati di Napoli di poter disporre gli arresti domiciliari nei confronti del senatore di Forza Italia Domenico De Siano coinvolto nell’inchiesta sulle tangenti per gli appalti sui rifiuti nei Comuni di Lacco Ameno, Forio e Monte di Procida”. Attacca Valeria Ciarambino, capo gruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale della Campania. “C’è poco da fare, a sbarrare la strada al lavoro dei magistrati – sottolinea – c’è un’alleanza trasversale che al di là delle appartenenze partitiche difende a spada tratta chi deve chiarire e spiegare le proprie condotte davanti ai giudici”. “Il Riesame aveva confermato le accuse per corruzione e turbativa d’asta e soprattutto la necessità di applicare la misura cautelare – evidenzia- non ci sorprende che Pd, Forza Italia e Area Popolare votano “no” contro la richiesta d’arresto”. “Sono le prove generali del partito della nazione – conclude Ciarambino – partito che è già all’opera alla Regione Campania della serie tutti appassionatamente a braccetto”.
Ciarambino Ciarambino ma quando arresti un qualunque cittadino perchè il giudice non versa mai un quattrino? A cosa serve dare gli arresti domiciliari a De Siano, ma ci volete prendere solo in giro?
Mettete in essere tutte le azioni di legge per far si che anche i giudici , quando sbagliano devono pagare e se necessario perdere anche il posto, ma non solo, anche tutti i dipendenti che occupano posti nella pubblica amministrazione se sbagliano devono pagare di tasca propria.