Un unico obiettivo: vincere. Nonostante una crisi di risultati e di gioco che si sta facendo sempre più preoccupante, l’Ischia Isolaverde è chiamata sabato a fare risultato al Mazzella contro la Fidelis Andria. La marcia verso la sfida con i federiciani è iniziata ieri ai Camaldoli, al ‘Kennedy A’ gestito dai D’Auria, dove è andato in scena il primo allenamento dopo la sconfitta pronosticabile ma comunque brutta (e allarmante) al cospetto della Casertana.
Alla ripresa di ieri, i giocatori che sono stati utilizzati al Pinto contro i falchetti hanno svolto il più classico dei lavori differenziati per presentarsi al meglio per l’allenamento in programma oggi. Non erano presenti il portiere Rino Iuliano e il centrocampista Manuele Blasi: l’estremo difensore si è sottoposto ad una radiografia alla mano per una botta al mignolo subita sabato in uno scontro di gioco con De Angelis; in casa Ischia, chiaramente, si incrociano le dita, perché senza il portiere ex Messina si perderebbe non solo un elemento di valore (al netto di qualche prestazione sottotono) ma anche e soprattutto un uomo di esperienza e carisma. Nessun infortunio, invece, per il centrocampista Blasi, assente ieri per problemi personali: il mediano con un passato tra Roma, Napoli, Juventus e India dovrebbe tornare ad allenarsi nella giornata di oggi, lui che in vista del match di sabato contro la Fidelis Andria è chiamato ad un pronto riscatto dopo le prime prestazioni tutt’altro che convincenti in maglia gialloblu.
Nelle prossime ore il tecnico Nello Di Costanzo, finito anche lui sotto esame dopo le quattro sconfitte consecutive, dovrà valutare quei giocatori che negli scorsi giorni hanno palesato una forma fisica non perfetta a causa di una serie di acciacchi fisici. In prima fila troviamo quel Mattia Spezzani arrivato in gialloblu su precisa indicazione di Mister Dino Bitetto, che aveva avuto il giocatore nell’annata felicissima di Melfi. Proprio l’ex Modena e Verona potrebbe essere adesso il “nuovo acquisto” della squadra gialloblu: vero, il classe ’92 nelle prime uscite non aveva convinto appieno, alla luce di una condizione fisica precaria, ma settimana dopo settimana il regista si è fatto apprezzare per doti tecniche e per ottime abilità in fase di costruzione del gioco. Doti e abilità, queste, che al momento non sono certamente incarnate da mediani come Blasi e Acampora (quest’ultimo non si sta comportando male); allo stesso tempo, nemmeno Giorgio Di Vicino, l’elemento di maggiore classe della squadra gialloblu, non è sembrato dare le giuste garanzie quando ha agito qualche metro più indietro rispetto al ruolo di trequartista.
Con Spezzani dovrebbe essere nuovamente disponibile per 90 minuti anche il giovane Filippo Florio: l’esterno classe ’96, ischitano DOC, ha conosciuto con Di Costanzo le prime panchine in stagione, e questo dopo un primo approccio con il professionismo che si può definire certamente positivo. Di sicuro, sarebbe singolare vedere ancora in panchina un Florio in piena forma per fare spazio ad elementi fuori forma o costretti a giocare fuori ruolo. Chi invece appare sicuro del posto da titolare, dopo una settimana all’insegna della febbre, è l’attaccante Yaye Kanoute, ancora una volta migliore in campo nella sfida con la Casertana. È nel funambolico giocatore di proprietà del Benevento che si basano le speranze salvezza di gialloblu: la speranza è che già contro la Fidelis Andria l’africano riesca a ritrovare un gol che manca dal 6 febbraio scorso.
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