domenica, Dicembre 22, 2024

Il trappolone per Luca…

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

E’ bastato che si agitassero un po’ le acque e i “pivellini” del consiglio comunale di Ischia vengono fuori come i funghi.
La trappola preparata per Luca Spignese è andata a buon fine. E’ bastata la minaccia una “raccomandazione” al sindaco di Ciro Ferrandino annunciata in occasione del voto favorevole alla presa d’atto dello statuto dell’Ente Idrico Campano, che Spignese ha reagito in maniera scomposta, ha alzato la voce e mostrato tutti i suoi limiti caratteriali.
«Dare indirizzo al CISI di integrare la delibera n. 12 del 28/11/13. La stessa deve essere rafforzata da una nuova delibera che richiami per intero la forza lavoro dell’evi rispettando per ogni settore, competenze, titoli e anzianità di servizio considerando il settore specifico di appartenenza (cosa peraltro già chiesta dal liquidatore con determina n. 1 del 09/01/2014 e mai recepita dall’assemblea CISI). Nella fase di passaggio al nuovo ente pubblico ente idrico campano EIC bisogna tutelare tutti i dipendenti e non solo la parte indicata nella delibera n. 12 del 28/11/2013. Nel caso la delibera n. 12/2013 del CISI non fosse integrata si corre il rischio che il passaggio di cantiere al nuovo ente pubblico avvenga solo per i dipendenti indicati nella delibera n. 12 e non negli altri i quali rimarrebbero in forza all’EVI.» E’ questo il testo che ha messo in ginocchio il dipendente dell’EVI e che, in forza della sua carica politica, si è sempre distinto per aver veicolato alcune scelte dell’azienda in quanto a piante organiche e a organigrammi. I rumors raccontano che verrebbero favoriti solo i dipendenti che rientrano in alcune cerchie politiche a discapito di altri dipendenti che, invece, fanno capo ad altre correnti…
Ma la storia l’abbiamo raccontata ieri. Oggi, nel day after è giusto valutare quanto di politico è emerso. Prima di tutto, aumenta il rischio implosione della maggioranza di Giosi Ferrandino con il duo Ottorino Mattera e Luca Spignese che oggi chiedono di avere un assessore con alcune deleghe, un consigliere con altre deleghe e il comando della partecipata Ischia Risorsa Mare. Un colpo grosso a scapito di altri consiglieri e altri assessori. Con la nomina del liquidatore di Ischia Risorsa Mare, il duo Mattera – Spignese metterebbero a segno un altro importante colpo. Se davvero Pierluca Ghirelli andrà a gestire la liquidazione di IRM dopo aver gestito quella EVI prima e “Marina di Casamicciola” dopo, il “cappotto” di potere del duo sarebbe decisamente troppo da far digerire ai vari Gigi Di Vaia, Gigi Mollo, Luca Montagna, Cristian Ferrandino e agli extra come Giorgio Balestrieri e Gennaro Scotti. Nel frattempo, le cooperative che aleggiano sul porto sono tutte felici. Qualche consigliere ha già garantito che nel caso venisse nominato Ghirelli, il piano sarebbe completo.
Voi pensate che i nemici in maggioranza di Mattera e Spignese stiano a guardare? La fuga russa dell’assessore Criscuolo è un altro strappo agli equilibri. Una dimostrazione di forza di Ottorino Mattera contro Gigi Di Vaia. Della serie “tu vuoi la delega al turismo, te la devi sognare”… Davvero Enzo e Giosi vogliono che Gigi Di Vaia passi all’opposizione? Tutto è possibile. Ma prima di concludere è giusto chiarire un passaggio relativo al nostro articolo di ieri.
Quando abbiamo scritto che “Luca Spignese è stato beccato con le mani nella cioccolata. E con lui Ottorino Mattera.” Va chiarito che Ottorino Mattera viene chiamato in causa solo per aver fatto “gruppo” con Luca Spignese. Nel caso EVI, infatti, Mattera è completamente estraneo ai vari giochi denunciati.
L’altro aspetto del “trappolone” di Bernardo, di non poco conto, è la presidenza del civico consesso. Alla ripresa dei lavori del consiglio comunale, dopo la pausa, Gianluca Trani lascia la poltrona a Salvatore Mazzella che gestirà i giochi fino alla fine. Gianluca resta in aula e si fa da parte. L’inesperienza di gestire certe situazioni viene sempre a galla e, siccome, Bernardo, Mazzella e Ciro Ferrandino non volevano correre rischi gli hanno chiesto di farsi parte. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. E Gianluca è stato in panchina. E si vogliono anche candidare a sindaci. Ma tu pensa un po’. Giammai!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos