A pochi giorni dalla denuncia effettuata dalla consigliera regionale Maria Grazia Di Scala sullo stato di degrado cui è abbandonata la sede del pronto intervento di Ischia, qualcosa sembra muoversi per ridare un minimo di decoro agli ambienti che ospitano il presidio del 118 di Lacco Ameno, avvolti dall’incuria più totale, come denunciato dalle severe parole della consigliera ischitana qualche giorno fa. Stamane, infatti, la consigliera Maria Grazia Di Scala si è recata con il Commissario Straordinario dell’Asl Napoli 2 Nord, il dottor Antonio D’Amore, nei luoghi protagonisti della denuncia per mostrare al dirigente dell’Asl lo stato di fatiscenza in cui infermieri e autisti delle autoambulanze sono costretti a lavorare. «Il Commissario – ha dichiarato la consigliera Maria Grazia Di Scala – dopo aver constatato di persona lo stato di degrado che contraddistingue il prefabbricato, si è impegnato ad acquistare entro pochi mesi, due container adatti ad ospitare gli infermieri e gli autisti delle autoambulanze, da posizionare negli ambienti esterni dell’ospedale Rizzoli così da consentire ai lavoratori del 118 di avere finalmente una sede degna dover poter lavorare». La drastica denuncia dalla consigliera Di Scala aveva evidenziato lo stato vergognoso in cui i lavoratori del 118 dovevano sottostare: bombole di ossigeno adagiate in prossimità dei servizi igienici, medicinali sparsi sul pavimento, riparazioni di fortuna alle finestre con nastro adesivo, brande ammassate in un ambiente claustrofobico. Difficile se non impossibile, per i lavoratori riposare o lavarsi del sangue cui spesso si ha a che fare a causa delle emergenze quotidiane con cui gli operatori del 118 sono costretti a fare i conti tutti i giorni. Una situazione che in pochi mesi, massimo tre ha dichiarato il Commissario D’Amore, potrà essere risolta. Intanto sono state avviate, assieme all’amministrazione di Lacco Ameno e la cooperativa che gestisce il servizio , anche le procedure per individuare un locale da fittare così da individuare una sede più consona all’importante servizio di pronto soccorso che serve l’isola d’Ischia.
Ben fatto!
Scusate ma questa associazione è una Onlus come quelle che hanno fatto vedere nel servizio delle Iene qualche giorno fa???
Cioè volontari (se così si possono definire) che percepiscono stipendi in nero e aziende che si spacciano per Onlus le quali incassano milioni di euro e evadono tasse?
Il pesce puzza dalla testa, all’ospedale Rizzoli ci sono ferme 5/6 ambulanze con svariati autisti medici e infermieri PAGATI da tutti noi,perché mettere tutto nelle mani di fantomatiche Onlus e presunti volontari e non far gestire direttamente alle ASL il servizio di emergenza eliminando cosi spreco di soldi pubblici???
Tutto questo è successo, anche, perchè a suo tempo non ci fu una lotta popolare per acquisire gli spazi attigui all’ospedale e non più destinati a scuola. L’Ospedale, infatti, soffre grave carenza di spazi non solo per alloggiare il personale del 118, ma ancor più per fornire al top l’assistenza ospedaliera ai ricoverati. Per risolvere i problemi il Governatore dovrebbe dare ascolto alle proposte provenienti da chi in Ospedale ci vive e ci lavora e non ai politici condizionati da esigenze di partito e/o territoriali.