martedì, Dicembre 24, 2024

Baratro Ischia, salta il ritorno di Bitetto. Si continua con Antonio Porta

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Caos infinito in casa Ischia Isolaverde. Dopo avere trovato l’accordo con il tecnico Dino Bitetto per il ritorno sulla panchina gialloblu, nella nottata tra martedì e mercoledì ecco l’incredibile dietrofront: la squadra isolana, almeno per il prossimo match con il Catanzaro, sarà guidata dall’allenatore Antonio Porta, protagonista di un mini-ciclo da film horror all’insegna di sei sconfitte consecutive (record negativo in stagione). Tutto resettato, tutto da rifare. Inutili, insomma, i contatti frenetici avvenuti nella giornata di martedì tra il presidente Rapullino e l’allenatore Bitetto, che – al pari del suo staff tecnico – si era detto pronto ad una vera e propria sfida: salvare l’Ischia e risultare, così, dopo l’allontanamento di gennaio, il vero vincitore in una stagione segnata da tante contraddizioni (vedi gli allenamenti ai Camaldoli e non solo) e da risultati sportivi soddisfacenti solo nei primi mesi. Tutto fatto, dicevamo, ma l’incontro in programma ieri mattina a Napoli è stato nei fatti annullato nella nottata di martedì: l’allenatore barese è stato informato dell’ennesimo (incredibile) rinvio dei gialloblu, evitandosi così una inutile trasferta in terra partenopea. Una scelta sconcertante, quella di Di Bello e soci, che non solo mostra il caos all’interno della società (con Rapullino che, al contrario di altri, da settimane spinge per il ritorno di Bitetto) ma che soprattutto palesa ancora una volta l’approssimazione con cui agiscono certi personaggi. È chiaro, infatti, in un momento talmente delicato della stagione, che la squadra non potrà che essere provata anch’essa dall’indecisione della società gialloblu, società che ammette senza mezzi termini di prendersi ancora del tempo per decidere circa la direzione tecnica della squadra. «L’Ischia Isolaverde – come si legge infatti in una nota – comunica che qualsiasi decisione societaria riguardante l’aspetto tecnico della prima squadra verrà valutata dopo la prestazione della squadra nella gara interna di Sabato 30 Aprile contro il Catanzaro». L’Ischia, insomma, temporeggia  quando in realtà si ritrova fuori tempo massimo: presupponendo una sconfitta pesante contro i calabresi, ci saranno ancora le condizioni per chiedere l’intervento di Bitetto quando mancherà una settimana in meno alla fine della stagione?  Mistero della fede.

Al netto di valutazioni e possibili congetture, appare prevedibile che una squadra in crisi nera, senza un’identità di gioco e reduce da sei sconfitte consecutive si ritrovi in questo momento ancora più smarrita di prima. Niente svolta in casa gialloblu, niente cambio al timone. A poco, probabilmente, servirà il faccia a faccia tra parte della società e la squadra gialloblu al termine dell’allenamento di ieri mattina: i vertici isolani hanno chiesto ad Armeno e compagni di tirare fuori gli artigli in vista del finale di campionato, adesso – come si legge in una nota ufficiale – che ci ritroviamo in «un momento delicato della stagione in cui è in ballo il miglior piazzamento possibile in vista della disputa dei playout». Il momento è delicato, vero, ma è reso ancora più complicato dalle (mancate) scelte di una società che appare sempre più in confusione e che si permette il lusso di rinviare decisioni ad un passo dal gong. Dimenticando, forse, che la salvezza non aspetta nessuno, figuriamoci chi non ha le idee chiare.

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