giovedì, Gennaio 16, 2025

Forio e il travaso al Palazzetto, arrivano i Carabinieri al “Casale”

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Attimi di tensione ieri mattina presso il palazzetto dello sport di Forio. E’ accaduto che durante il travaso dei rifiuti ingombranti nei cassoni, mediante una benna, alcuni residenti del posto si sono prima lamentati per il rumore prodotto e poi hanno inscenato una vera e propria forma di protesta bloccando le attività ed impedendo agli operatori ecologici di continuare il loro lavoro. Si è reso necessario l’intervento dei carabinieri, ma all’arrivo degli uomini del Capitano Centrella, le tensioni si erano allentate ed i cittadini imbufaliti erano già andati via.
Secondo informazioni raccolte, le proteste sarebbero nate per la recente presenza delle macchine nell’area interna del Palasport, già in passato indicata dalla giunta comunale come probabile centro di raccolta. I residenti sarebbero sul piede di guerra immaginando che da lì a poco tutta la gestione dei rifiuti venga trasferita al Casale. Inutili le spiegazioni da parte del personale addetto alla nettezza urbana che si trattava solo di rifiuti ingombranti e solo per il tempo necessario a riempire i cassoni. Un servizio che fino a qualche giorno fa avveniva a pochi metri di distanza, presso lo stadio Salvatore Calise, ma che da un paio di settimane si sta svolgendo altrove. Il motivo di questo cambiamento l’abbiamo chiesto al direttore del servizio, Ciro Piro, il quale ha spiegato che “non abbiamo smesso di utilizzare il campo sportivo per il travaso dei rifiuti, ma stiamo decidendo di volta in volta dove sistemarci in quelle due/tre ore al massimo che ci servono per travasare i rifiuti ingombranti o gli sfalci di potatura raccolti nelle abitazioni dentro i cassoni per poi farli partire verso gli impianti. Gestire questi movimenti senza un luogo fisico dove operare è estremamente difficoltoso. A questo va aggiunto che poiché negli ultimi mesi stavamo lavorando sempre all’interno del campo sportivo, la gente si era abituata alla nostra presenza lì ed aveva cominciato a portare rifiuti tutti i giorni e a qualsiasi ora. Abbiamo un servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti gestito su prenotazione attraverso il numero verde ma eravamo arrivati a dover litigare con quelli che tutte le mattine pretendevano di scaricare materassi, lavatrici, mobili ecc. come se il campo sportivo fosse diventato un’isola ecologica. E ci eravamo accorti che dopo averli mandati via, gli stessi rifiuti ce li depositavano all’esterno del campo nelle ore pomeridiane o serali. Io stesso ho pubblicato sui social alcune foto dello scandalo che stava avvenendo. Ed è finita come immaginavamo: che tutti quegli ingombranti abbandonati nella totale impunità ci venissero addebitati, come se li avessimo messi noi. Per questo bisognava abbandonare quell’area. Per impedire che nell’immaginario collettivo un posto dove i ragazzi fanno sport e che noi utilizzavamo solo la mattina per le operazioni di trasbordo autorizzate dalla legge, fosse diventato un’isola ecologica. E devo dire riuscendoci, tant’è che in un video che nelle scorse ore è circolato sui social si vede uno stuolo di ingombranti scaricati per terra, tra l’altro già rimossi, mentre l’area recintata davanti agli spogliatoi presenta solo una pozzanghera di acqua piovana, poi non c’è più nulla”.

Siamo solo a inizio maggio e la situazione è già critica: i camion sono ancora parcheggiati ai Marinai d’Italia e a cava, fate il travaso sulla baia di Citara. Sarà un’altra estate terribile?
“Spero proprio di no. E’ impensabile continuare a lavorare per strada. Lavoriamo con tonnellate di problemi da quando è stata sequestrata l’area della famiglia Iacono a Cavallaro, poi c’è stato il sequestro di via degli Agrumi, poi il doppio sequestro della piattaforma a Zaro. E’ veramente difficile gestire i rifiuti a Forio senza un punto d’appoggio regolare, con un’attività di denuncia che a volte è comprensibile ma spesso è solo speculativa, basti pensare ai video di acqua piovana che scende dagli automezzi e viene fatta passare per acqua sporca che finisce a terra, oppure sacchi di spazzatura e materassi abbandonati da ignoti che vengono sistematicamente fatti passare per colpe dei dipendenti Ego Eco o della stessa azienda. Faccio un esempio: questa mattina abbiamo parcheggiato un camion completamente vuoto all’esterno dello stadio di Panza, senza svolgere attività. Nemmeno il tempo di parcheggiarlo che qualcuno è andato dietro al camion e in pieno giorno ha abbandonato a terra sacchi neri di spazzatura, oggi che nel comune si raccoglieva plastica, e nessuno ha visto niente. E ancora: lo stesso camion fermo e vuoto sul piazzale, era circondato da pozzanghere di acqua piovana. Sto aspettando l’ennesimo video o fotografia dove le pozzanghere diventano percolato”.

Il comune di Forio sta cercando ancora una volta un’area privata da attrezzare a isola ecologica. Sarà la volta buona?
“Non ho idea se sarà la volta buona, ma sono fiducioso nella politica. E’ impensabile senza un’area soddisfare le esigenze dei cittadini, che quotidianamente hanno bisogno di liberarsi di oggetti inutili e siamo costretti a chiedere la prenotazione col numero verde con tempi di attesa che purtroppo non sono sempre brevi. La possibilità di un centro di raccolta, anche piccolo, ci permetterebbe di lavorare meglio ed offrire un servizio migliore. Mi rendo conto che con il livello di urbanizzazione di Forio è impossibile trovare un luogo che non abbia abitazioni limitrofe, eppure in passato siamo già riusciti a gestire le piazzole garantendo pulizia e igiene; c’è solo bisogno di piccoli accorgimenti per non creare disagio ai vicini, poi con la buona volontà di tutti si riesce tranquillamente a garantire vivibilità al vicinato e un servizio efficiente alla comunità.”

Denunce permettendo?
“Le denunce, le critiche, sono anche positive, purché non siano strumentali. Sapere di avere il cosiddetto “fiato sul collo” ti porta a lavorare sempre meglio, evitando di commettere errori stupidi. Il problema è quando le critiche sono pretestuose e seguono logiche diverse dall’ottimizzazione del servizio, basti pensare agli esempi che ho fatto prima o alla circostanza paradossale che se alle 17:00 c’è un cumulo di rifiuti indifferenziati a Casamicciola Terme o in qualche altro comune, è colpa degli incivili che non rispettano le regole. Se invece alle 17:00 del giovedì c’è un cumulo di rifiuti indifferenziati a Forio, (e il giovedì a Forio si raccoglie cartone) la colpa non è degli incivili ma è della Ego Eco”.

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