giovedì, Gennaio 16, 2025

“Porto di Lacco Ameno”, anche Michele vuole il “suo”…

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Ida Trofa | Anche il Consigliere Comunale di Maggioranza Michele De Siano, in qualità di legale rappresentante della società D.M.F.SPA, ha avanzato ai servizi Tecnici del comune di Lacco Ameno la richiesta di rilascio autorizzazione ex art 45 bis del codice della navigazione. Una prassi comune per ciò che afferisce il demanio marittimo.
Oltre a rilevare la richiesta che di fatto è propria di un amministratore pubblico che rivendica per la sua azienda la concessione, ciò che balza all’occhio che nella realtà il Porto di Lacco Ameno non è gestito dal comune che tra l’altro non ha un ambito portuale in tal senso inteso normativamente.
Stante alla richiesta De Siano in ogni caso l’Amministrazione Comunale, dovrebbe, di fatto, autorizzare il concessionario ad affidare ad altri soggetti la gestione di tutta o parte dell’attività oggetto della Concessione Demaniale Marittima a se destinata, proprio ai sensi dell’art. 45-bis del Codice della Navigazione.
L’Amministrazione lacchese, entro 30 giorni dal ricevimento della domanda, rilascerebbe la relativa autorizzazione, finalizzando il perfezionamento dell’atto alla presentazione della copia del contratto di affitto redatto tra il concessionario e l’affidatario.
La richiesta De Siano è pervenuta al protocollo generale del’Ente il 6 aprile scorso. Mancano pochi giorni alla definizione dell’istruttoria.
Non è dato sapere come il Consigliere De Siano sfrutterà l’art. 45 bis, ciò che è certo che normativamente, in genere con i casi lineari e conformi, all’interno del porto turistico, al fine di semplificare l’azione amministrativa, qualora si intenda destinare un fondo a più attività commerciali che vi si succedono per un periodo non superiore ai trenta giorni ciascuna, il concessionario presenta apposita istanza corredata della documentazione necessaria e contenente la programmazione dei soggetti che si alternano nella gestione del fondo.
Il procedimento e i tempi di rilascio sono disciplinati dal Codice della navigazione. La durata dell’affidamento in gestione è determinato dal contratto di affitto che il concessionario stipulerà con l’affidatario in gestione e comunque non oltre la scadenza della concessione demaniale marittima.
La domanda di affidamento in gestione di tutta o di parte dell’attività della concessione demaniale marittima, ai sensi deve dell’art. 45-bis del Codice della Navigazione, deve essere presentata dal concessionario. Nella domanda il richiedente l’affidamento in gestione, esprime la volontà di avere la gestione del bene demaniale.
L’ Articolo 45 bis nella sostanza regola l’ Affidamento ad altri soggetti delle attività oggetto della concessione.
Il concessionario, in casi eccezionali e per periodi determinati, previa autorizzazione dell’autorità competente, può affidare ad altri soggetti la gestione delle attività secondarie nell’ambito della concessione.

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