sabato, Gennaio 18, 2025

La rabbia di Pezzullo: “Mennella nasconde le colpe degli albergatori”

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Scoppia la polemica sul turismo low cost. Francesco Pezzullo, presidente di Confesercenti, replica senza peli sulla lingua ad Ermando Mennella. «Non condivido l’analisi che ha fatto il presidente di Federalberghi – esordisce – se vogliamo nasconderci dietro a un dito okay, ma la realtà è un’altra».

Quale? «Mennella afferma che la colpa non è del low cost, ma è degli abusivi Bed & Breakfast e affittacamere. A me risulta che in tutto di B&B sull’isola ce ne sono ventinove. Come dice lui, Ischia è una località turistica per tutti: ci sono sette hotel a 5 stelle e oltre cento hotel a 4 stelle, quindi facendo delle offerta in base alle proprie stelle, ci sarebbe una scelta e una varietà di categorie di turisti. Quando ci penso mi assale la rabbia. Come è possibile che Capri, Amalfi, Sorrento, Positano e altre località del Golfo abbiano raggiunto le alte vette del turismo con presenze da tutto il mondo mentre da noi? Da noi il 4 stelle vuole fare i prezzi del B&B, dunque c’è qualcosa che non va. Di chi è la colpa se abbiamo turisti di bassa qualità? Certamente non di quei pochi B&B, anzi se proprio la vogliamo dire tutta loro ne risentono e si lamentano dei prezzi troppo bassi».

Pezzullo va avanti per rintuzzare le tesi di Mennella: «Se è così convinto di quello che dice perché non fa emergere questo malessere? Noi l’abbiamo fatto, documentato con foto, ogni anno facciamo la guerra a tutti gli ambulanti abusivi e in questo certamente gli albergatori non ci aiutano, anzi li fanno entrare all’interno delle loro strutture, commercializzare i propri prodotti di dubbia provenienza. Noi li abbiamo denunciati al prefetto e a tutte le forze del ordine. Invito il signor Mennella, nella sua qualità, a fare la stessa cosa: denunciare le strutture extralberghiere che ritiene essere abusive e causa della crisi economica».

Il presidente di Confesercenti respinge al mittente anche certi suggerimenti che ritiene fuori luogo: «Mennella consiglia a noi commercianti di adeguarci e prendere esempio dagli outlet, ma ne conosce la normativa? Gli outlet devono vendere collezioni vecchie almeno di due anni. Se si sono persi tanti brand di lusso, qualcosa pur significherà. Non credo che possa darci consigli in merito».

Pezzullo punta quindi il dito contro quelle che secondo lui sono le cause della situazione attuale: «Credo che negli anni passati, quando vi era un’attività turistica fiorente, si è pensato solo a realizzare camere su camere in modo abusivo, non preoccupandosi di offrire maggiori servizi che avrebbero valorizzato le strutture confermando le stelle. Vi sono strutture alberghiere che pur avendo assegnate le 3 o 4 stelle sono prive dei servizi essenziali (vedi wi-fi) in primis. Se poi vogliamo parlare del tipo di ospitalità che le strutture offrono agli ospiti che ancora si rivolgono alla nostra isola, ci rendiamo conto di trovarci in un altro mondo (strutture che utilizzano prodotti scadenti, personale non sempre qualificato, ecc)».

Un quadro di inadeguatezza generale, che comprende anche i servizi extralberghiere: «Parliamo dei disservizi che affliggono un’isola dove arrivano tre milioni di turisti: trasporti, approdi inesistenti, territorio abbandonato, spiagge, depuratori, non esiste una pensilina alle fermate degli autobus, biglietti di aliscafi e traghetti a costi proibitivi (costano più di un giorno in pensione). E poi ancora il problema spazzatura. Abbiamo una disoccupazione che fa paura, negozi che chiudono. Proprio in questi giorni abbiamo letto un articolo in merito, titolato “Forio muore”. La cosa più grave è che in molte strutture, frequentati da gruppi e da privati, pur con un’enorme differenza di costo si fornisce lo stesso trattamento, se non peggiore».

E allora quale è la ricetta di Pezzullo? «Dobbiamo rimboccarci le maniche, essere più umili e uniti, pensare al bene dell’isola e preoccuparci di rivalutare le terme e di come destagionalizzare la stagione turistica. Purtroppo l’aspetto più grave è che ci troviamo a confrontarci con Amministrazioni scollegate dal territorio…».

 

7 COMMENTS

  1. Mennella è inadatto a fare il presidente di Federalberghi: sono anni che si fa intervistare in tv parlando dell’aria fritta, senza mai compulsare la classe politica attuale a risolvere i problemi atavici dell’isola. Ora se ne esce pure con una polemica contro i b&b, quando i suoi associati da anni si sono messi a vendere oggetti nei loro alberghi (souvenir, bottiglie di limoncello, creme solari, ecc.). Pare che in un noto albergo “regio” di via Alfredo de Luca siano stati addirittura aperti dei negozi tout court: chi ne ha autorizzato l’apertura??
    Si preoccupi piuttosto del traffico ormai impazzito, dei bus Eav che mancano, della spazzatura raccolta male, della pulizia delle spiagge e dei boschi e delle pinete, dell’organizzazione delle feste, dei turisti scalmanati che disturbano quelli quieti..
    I turisti sono in calo, e Mennella che fa? Anzichè darsi da fare per capire come aumentarne il numero, attacca i suoi concorrenti per scippargliene qualcuno!
    Pare che questi albergatori si accontentino dei 3,5 milioni di presenze turistiche annuali, e vogliono far fuori i concorrenti.. alla fine sopravviveranno solo loro, e gli altri si scanneranno per avere un posto da cameriere o da facchino nei loro alberghi!!

  2. Questo signore si fa’ pubblicita’ da solo ma e’ inadatto per la figura che rappresenta. Dovrebbe preoccuparsi dei problema reali di quest’isola quali i depuratori i trasporti pubblici terrestri e marittimo la svendita da parte di alcuni alberghi del prezzo delle camere. Avete mai sentito lamentare questo signore? No , perche’ lui e’ attaccatto al potere come tutti gli altri

  3. veramente triste questo Mendella.
    Semmai sono i bed & breakfast a soffrire la concorrenza degli alberghi che fanno la camera 25 euro al giorno, pasto disgustoso compreso!!!

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