Il titolo serve solo per l’effetto. Purtroppo, però, non riusciamo a gioire completamente di questo nuovo piano ospedaliero. L’aspetto che più ci preoccupa è che siamo gestiti sempre dalla stessa ASL. Da quegli stessi dirigenti che puniscono i nostri malati a sopportare rumori, dolori, fumi, polveri e disagi solo perché tra pochi giorni, in visita, verrà il governatore De Luca e hanno ordinato una lavata di faccia fatta in fretta e furia, solo per farsi belli con la dirigenza regionale.
Atteggiamenti servili verso la politica che compie le nomine che violano, in maniera evidente, tutti i giuramenti possibili che si fanno in medicina. Pazienti messi a soffrire, scelte assurde negli orari di lavoro, mancanza di personale, clientele varie per nomine, concorsi interni e tanto altro.
Tagli, lavoratori costretti a sacrifici immani, macchine che funzionano solo con il sole. La mammografia, ad esempio, se piove è off-limits. E’ vero, c’è qualche pecora nera, ma in mezzo a tantissimi dottori che tengono alto il nome della nostra sanità. Da Mabilia a Matarese, da Buono a Ambrosino, da Arcamone a Loffredo, a Tramontano, alla dottoressa Cifone fino alla dottoressa Di Matteo e via via a tutti gli altri medici che si spaccano la schiena per il Rizzoli. Quella parte buona che ci fa vantare di avere un’ottima sanità.
Putroppo abbiamo una classe politica senza peso, che non si preoccupa e che fa sempre finta di non sapere. Una dirigenza commissariale che sembra continuare ad amministrare questa azienda con gli occhi chiusi o meglio, con gli occhi aperti e diretti solo su stessi. Ed è inutile sottolineare quello che diciamo da giorni: i lavori al Rizzoli sono uno scandalo!
Sono un’offesa ad ogni persona intelligente. Imbiancare sui muri che vengono giù perchè marci, tagliare due piante o tinteggiare solo la facciata dell’ingresso non produce merito. Anzi, dovrebbe produrre demerito. #boicottalasl
Il taglio dell’UTIC, è la prova che abbiamo ragione!
