lunedì, Gennaio 20, 2025

De Gregorio, EAV: “Per Ischia arrivano App e nuovi bus”

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Le richieste di intervento, le proteste e le comunicazioni inviate in questi giorni alle autorità competenti e alla direzione della EAV sono, a quanto pare, riuscite a raggiungere un obiettivo, quello di farsi sentire.

Facendo seguito alle comunicazioni inviate da associazioni di categoria, esponenti politici e articoli apparsi sulla nostra testata (non da ultimo quello dello scorso 2 giugno, ndr) arriva una dettagliata risposta dal dinamico manager dell’EAV, Umberto De Gregorio.

De Gregorio, con il suo approccio tecnologico e molto smart, ha scritto una nota divisa in punti ed inviata al Prefetto di Napoli, al Presidente della Regione Campania, al Presidente di Federalberghi e alla nostra testata, con la quale spiega la situazione attuale del trasporto pubblico su gomma ad Ischia e cioè che, si spera, avverrà a breve.

“I recenti articoli comparsi sui servizi gestiti ad Ischia e la lettera aperta inviata dal presidente di Federalberghi sullo stesso argomento – scrive Umberto De Gregorio – mi impongono di dover chiarire su alcune questioni, anche al fine di non vanificare tutti gli sforzi che finora sono stati compiuti e tutte le azioni che, nel contempo, si sono messe in atto per migliorare la quantità e qualità dei servizi resi.

Non comincio dagli aspetti “storici” che hanno prima portato al fallimento della società Eavbus e poi alle difficoltà gestionali (sia societarie che legate alla quotidianità del servizio), non essendo questa la sede per sviluppare una così impegnativa analisi. Limiterò lo sguardo al solo elemento “in osservazione”, ovvero il numero di autobus a disposizione.

Il parco autobus sull’isola consta di 72 autobus, di cui 36 di proprietà Eav (età media 8 anni); 11 acquistati usati recentemente, (età media 8 anni) e 25 ex Sepsa/Eavbus, ovvero del fallimento (età media di oltre 15 anni).”

Una fotografia del parco macchina non molto rassicurante, ma De Gregorio sottolinea: “Dal 2014, a seguito di convenzione stipulata con la Regione Campania, si ha a disposizione un finanziamento per la manutenzione di tutti gli autobus di proprietà regionale (compreso quelli intestati ad Eav) e anche per l’acquisto di autobus usati. Tale finanziamento ha reso possibile che siano state svolte grandi attività di manutenzione su 24 dei 36 autobus di Eav e l’acquisto di 6 degli 11 su menzionati (gli altri 5 sono stati acquistati con fondi aziendali).

La convenzione impedisce di utilizzare il finanziamento per autobus non di proprietà: gli autobus del fallimento sono soggetti a solo interventi su caduta, per riparare il guasto, e non sono sottoposti a grandi interventi che potrebbero aumentarne l’affidabilità in esercizio.”

Un ragionamento che, concretizzando il tutto, porta ad una considerazione.

“Di fatto, quindi, la rotazione degli autobus utilizzati riguarda 24+11+10=45 autobus, con la elevata possibilità di rendere poco affidabili gli autobus in esercizio. Si fa presente che gli autobus, stando in circolazione anche 18 ore al giorno, non possono essere sottoposti a manutenzione programmata, diminuendone l’affidabilità.

Per tali motivi, da una situazione che ha visto, nel mese di maggio, sempre 28 ed anche più di 30 autobus in servizio, per una sfortunata, imprevista ed imprevedibile serie di eventi si è passati ad averne, la scorsa domenica, appena 21.”

Le difficoltà lamentate dal manager di EAV sono anche legate a fattori pratici.

“Tra le difficoltà incontrate – continua De Gregorio – a solo titolo di esempio, si cita la difficoltà a reperire, in tempi ristretti, i materiali di ricambi necessari, spesso introvabili, trattandosi di autobus anche con 18-20 anni; né si può pensare di avere un magazzino già completamente rifornito nei capannoni aziendali, modello di gestione oramai superato per gli insostenibili costi.

Siamo intervenuti in maniera immediata e già dal 1 giugno erano in servizio 29 autobus, sufficienti per i servizi di fine maggio/inizio giugno.

È vero, però, che tale numero è insufficiente per i periodi da metà giugno in poi, quando sono necessari 40-45 e poi 50 autobus.”

Chiari i prossimi step che la EAV ha intensione di seguire, anche la realizzazione degli stessi dipende da molti fattori

“Per far fronte a tali esigenze, sono state messe in campo le seguenti azioni: abbiamo prolungato la ricerca sul mercato dell’usato di autobus di particolari dimensioni (anche sotto i 7 m): ci stiamo muovendo anche sul mercato europeo, dove si trovano facilmente autobus grandi, non adatti per l’isola; stiamo coinvolgendo anche quest’anno le società pubbliche napoletane, con le quali abbiamo, da anni, un contratto di rete che ci consente di utilizzare al meglio i fattori comuni, ma bisogna sottolineare lo stato di difficoltà nelle quali si trovano anche esse: Abbiamo pubblicato sul nostro sito, e a giorni anche sulla gazzetta, un gara per il noleggio fino a 47 autobus e fino a 10 mesi, per sopperire a varie tipologie di servizi su tutto il territorio della rete aziendale (e anche sull’isola).

Se queste procedure hanno tutte successo, potremmo avere a disposizione tutti gli autobus che ci servono, compreso qualche autobus di riserva; vi terremo aggiornati puntualmente su come evolvono le procedure avviate.

Non va trascurato, però, che un notevole contributo alla realizzazione dei progetti in corso può essere offerto dalla regolarità dei pagamenti che le Regione Campania deve ad Eav nel suo complesso (ferro e gomma) ed ancor oggi la mancanza di liquidità dovuta ai ritardi coi quali riceviamo i corrispettivi provoca non pochi riflessi sulle attività svolte dai fornitori tutti (manutenzione, ricambi, pulizia ecc.).”

Un programma molto interessante per il miglioramento e il mantenimento degli standard nel servizio erogato sulla nostra isola e che si evolve in parallelo ad un altro progetto che punta ad una migliore esperienza del passeggero fin da prima di salire a bordo di un mezzo.

“Al fine di migliorare anche la qualità del servizio, proprio su Ischia – conclude De Gregorio – per luglio configureremo la rete dei servizi, con percorsi ed orari, per l’app Moovit; sperimenteremo APP per dare “orario di prossimo transito” sugli smartphone; re-installeremo 3 emettitrici automatiche di biglietti, ferme da anni; sperimenteremo l’acquisto mediante smartphone di titoli di viaggio; stiamo facendo 800 interviste “preventive” agli utenti, per proporre alcune modifiche sull’esercizio.”

 

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