lunedì, Dicembre 23, 2024

Leggi Il Dispari? Confessati! La sentenza del prete dall’altare

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Tra le tante pagliacciate di Giosi Ferrandino c’è ne è una che ci dà enormemente fastidio, ed è quella del profilo facebook ufficiale del Comune di Ischia. Una pagliacciata elettorale che serve al primo cittadino di far sentire l’odore della politica a personaggetti, per dirla con De Luca, che pensano di fare comunicazione. Personaggetti che hanno dimostrato la loro totale insipienza in tutte le forme ma che, essendo fedeli e pronti ad osannare a testa bassa il ducetto delle Querce, stanno sempre in mezzo.

Che ve lo dico a fare. Il Dispari, almeno che non riesca ad arrivare dove neanche loro riescono, non ha mai accesso alla pagina ufficiale del comune sui social network? Ci sono più di un perché. Noi non adiamo a cena al Sole mio e quindi, anche se raccontiamo l’evento che piace al comune in maniera perfetta, noi non veniamo condivisi. Perchè non siamo troppo #iloveischia e quindi messi a lato. E, dicevamo, siccome la sera mangiamo a casa nostra neanche rientriamo nei requisiti della condivisione.

Almeno che non mettiamo le foto di Carmen Criscuolo, Il Dispari per la pagina ufficiale facebook del Comune di Ischia, non ha accesso. E questi sono i misteri dell’assessora alla comunicazione e del suo sindaco. Abbiamo fatto i cattivi e ci hanno messo in punizione.  Chiarito questo aspetto passiamo a quello che ci ha fatto ridere a crepapelle.

Durante la lunga notte del voto di Serrara Fontana, una giovane credente impegnata nella Pastorale Giovanile della Diocesi di Ischia, accusandoci di aver raccontato frottole sul futuro della Diocesi di Ischia ci ha detto candidamente che lei non può più leggere Il Dispari. Perché? Perché un prete vicino alla Pastorale Giovanile, dal pulpito ha detto che “chi legge Il Dispari” si deve confessare!”

Ma vi rendete conto? Immaginate un po’, i cattolici si devono confessare perché leggendo Il Dispari vengono a scoprire di preti puttanieri, di preti col vizio del feticismo, di preti mandati in clausura perpetua, di preti dimessi dallo stato clericale, di preti con figli e nipoti. Di preti che si fanno la politica, che si litigano e si schifano uno con l’altro. Ma la volete smettere?

Pietro Lagnese, vuoi chiamare i tuoi preti e fai qualche lezione di umiltà e di ubbidienza? Ti rendi conto a che livello state scendendo?

“Chi legge Il Dispari si deve confessare” e chi va con i bambini? E chi va con gli escort maschi? Ne vogliamo parlare? Vogliamo mettere sul tavolo della questione? Ci vogliamo chiedere che fine ha fatto Mariano Montuori? Vogliamo chiedere ai gemelli preti perché sono stati allontanati? Vogliamo mettere in mezzo quelle belle storie di Profumerie ad Ischia ponte? o di quei ragazzini a Barano? Io posso stare qua, anche tutti i giorni, a fare le stesse domande?

Almeno un motivo per confessarsi i lettori cattolici lo avranno. Leggeranno le vostra gesta e saranno esposti alla tentazione di fare come fate voi.

4 COMMENTS

  1. è vero chi legge il dispari si deve confessare e per espiare il peccato deve recitare 2367 ave maria e 2860 padre nostro. Povera chiesa e chi la compone, ma il detto recita: fai quello che ti dico, ma non fare quello che faccio.

    • Per citare gli Squallor “..un conto + IVA che ‘aveva stà sette otto giorni in chiesa..!!”

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