Borsone sulle spalle, varie buste alla rinfusa strette in una mano, contenitori sotto al braccio… sono varie le tipologie di merci vendute, esposte alla meno peggio su muretti, panchine e marciapiedi. Quelli che vi abbiamo, sommariamente, descritto sono gli ambulanti che, in questo long weekend di giugno, sono ricomparsi a frotte lungo il corso del comune di Forio.
Insistenti e tenaci, hanno cercato di vendere la loro merce a turisti e residenti che passeggiavano lungo il corso principale di Forio ed in altre strade del comune del Torrione, il tutto a pochi metri dalle attività commerciali della zona che, da tempo, ne denunciano la presenza.
“Ricomincia la lunga estate nella terra di nessuno” ha commentato lapidario Francesco Pezzullo, presidente della Confesercenti di Forio. Ed ha ragione.
Nella giornata di domenica scorsa, come testimoniano anche le immagini condivise sui vari social network, sono stati davvero tanti i venditori ambulanti che esponevano e vendevano oggettistica ed abbigliamento, in barba alle norme vigenti.
Uno spettacolo indecoroso per i turisti che sono stati importunati durante la loro permanenza e per l’economia locale che vede consumarsi proprio davanti l’uscio dei propri negozi l’ennesima “fregatura”.
Ma non è tutto. La presenza di questi venditori ambulanti è “solo” uno degli aspetti che rendono la vita sul corso di Forio davvero difficile non solo per i commercianti ed i residenti, ma davvero per tutti.
Una situazione che peggiora di giorno in giorno e che denota uno stato di abbandono dell’area da parte delle autorità preposte. Da più parti, infatti, giungono segnalazioni di episodi tutt’altro che positivi.
“Il centro storico di Forio – ci scrive una residente stanca della situazione – ormai è abbandonato dalle istituzioni. Un esempio su tutti? Beh, in piazza non vi è alcun controllo con il traffico veicolare che viene aperto sul corso Francesco Regine alle ore 23.00 mentre la piazza è ancora invasa dai turisti. Gli automobilisti suonano insistentemente il clacson, infastiditi dai pedoni, dimenticando che proprio quei pedoni sono fonte indispensabile per noi che viviamo di turismo.
Ma questa non è l’unica nota stonata. “Lungo il corso – continua la nostra lettrice – i cestini trasbordano di rifiuti perchè nessuno pensa a svuotarli, vi è sporco ovunque perchè pare che gli spazzini non esistano più come categoria anche se poi le nostre bollette sono salatissime. Vogliamo poi parlare di quell’orrore di transenna che fa da limite tra la piazza di serie A e quella di serie B? Sì, perchè mentre nel corso Francesco Regine il traffico ha orari impossibili in via Di Lustro è quasi perennemente chiuso. Addirittura in tale strada tavolini di bar ed esposizioni varie impediscono la viabilità di emergenza. Vige una anarchia totale. Inutile far notare tali situazioni all’amministrazione – sottolinea – sono tutti sordi e ciechi.”
Lo scenario delineato dal presidente Pezzullo e dalla signora residente lungo il corso principale di Forio è a dir poco avvilente, dettagli macroscopici che non dovrebbero assolutamente essere ricondotti ad un paese che vive di turismo.
La stagione turistica sta per decollare, riusciranno le autorità preposte a risolvere le problematiche evidenziate e consegnare a residenti, commercianti e turisti un corso in cui passeggiare liberamente senza dover incorrere in ambulanti e rischi per la viabilità?
per non parlare di monterone e di tutte quelle persone di colore che fuori al mercato, dalla mattina alla sera non fanno nulla, come campano? c’è solo uno che vende cianfrusaglie, e gli alri dieci che combinano? forse spacciano? Credo di si, visto i cellulari di ultima generazione che possiedono! Chi deve controllare? aspettiamo di diventare peggio di Napoli per muoverci?
Dalle spinesante alla scogliera non si contano questi signori padroni dei marciapiedi e dei punti piu stetti della strada