Mercoledì 29 giugno alle ore 21, presso il Chiostro del Municipio vecchio di Forio, si terrà lo spettacolo teatrale Giù la Maschera, ideato, scritto e diretto da Eduardo Cocciardo, con gli allievi del Corso di Recitazione dell’Accademia dei Ragazzi di Teresa Coppa. La messa in scena finalizza un anno didattico molto intenso, dedicato quest’anno dal Maestro Cocciardo ai linguaggi della Commedia. Lo scorso novembre, l’attore, scrittore e regista foriano, ha avuto la fortuna di essere selezionato in un importante laboratorio internazionale sulla Commedia dell’Arte, diretto dal grande Maestro Carlo Boso (Académie Internationale Des Arts du Spectacle). Reduce da questa entusiasmante esperienza, ha coinvolto i suoi giovani allievi in un lavoro molto originale, tutto rivolto alle diverse tipologie di linguaggio comico, senza mai perdere di vista il loro naturale e storico comun denominatore, ossia il bagaglio tecnico ed esperienziale dei comici girovaghi del ‘500. La Commedia dell’Arte, oltre ad aver dato per la prima volta nella storia un’impronta professionale al lavoro dell’attore, ha stabilito, mutuandole dal teatro romano, tutta una serie di regole e tecniche sceniche ancora valide oggi per qualsiasi forma di comicità. Gli allievi dell’Accademia foriana hanno lavorato su queste tecniche-base, scoprendo al contempo in cosa consistesse l’elemento di maggior fascino dell’antica Commedia: l’improvvisazione. Da molti confusa con una “pianificata” approssimazione, l’improvvisazione comica è invece il vero nucleo dell’azione attoriale, sia in termini creativi che scritturali. Senza improvvisazione non ci sarebbe “canovaccio” (ossia copione), non ci sarebbe alcuna costruzione scenica, non ci sarebbero storie né personaggi. I comici rifiutarono l’idea di un poeta-drammaturgo che dall’alto del suo pulpito creativo dicesse agli attori cosa fare e cosa dire. Preferirono far nascere il testo dall’interazione fra le diverse esperienze di vita degli attori/personaggi, dallo scontro fra modalità comportamentali provenienti dalla realtà umana e sociale più vera. Allo stesso modo, Cocciardo ha chiesto ai suoi allievi di far nascere lo spettacolo dalla loro improvvisazione. Stabiliti dei punti di partenza, i ragazzi hanno provato ad elaborare da soli i fili della storia e delle sue implicazioni sceniche. Ovviamente, ad un certo punto del percorso, il loro insegnante ha raccolto tutta una serie di informazioni e di idee, giungendo così a scrivere lo spettacolo. E’ così che nasce Giù la Maschera! Spettacolo assolutamente meta-teatrale, dove – ed accadeva già lo scorso anno ne Le Vie per Godot, rappresentato con grande successo in vicolo del Torrione – a fare da protagonisti sono un gruppo di comici, una compagnia teatrale in crisi di pubblico e di idee. Non sveliamo altro. Se non che, ad un certo punto, il meta-teatro lascia il posto ad una riflessione di stampo quasi pirandelliano sulla maschera che occulta da sempre la nostra vera identità, e sulla necessità, per giungere ad una forma di serenità o persino di felicità, di togliercela una volta per tutte. Gli interpreti: Gloria Azar, Maria Castaldi, Colomba D’Abundo, Davide D’Abundo, Ida Matarese, Rossello Polito, Paola Russo. Nel frattempo, Cocciardo e l’Accademia di Teresa Coppa stanno già progettando per il prossimo anno una straordinaria produzione teatrale che coinvolgerà tutti gli allievi, ma di questo parleremo a tempo debito. Per ora l’appuntamento è per mercoledì 29 alle ore 21 al Chiostro del Municipio vecchio, col Patrocinio del Comune di Forio e rigorosamente con ingresso libero