domenica, Dicembre 22, 2024

Cane cieco abbandonato a Casamicciola, isola senza servizi ne’ strumenti adeguati

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Piccolo dramma canino a via principessa Margherita a Casamicciola. Qui ,un cane abbandonato, cieco, non si spostava dalla strada.É stato momentaneamente sistemato nello spazio antistante l’istituto in attesa di qualcuno dell’ASL. Sul posto i vigili urbani del locale comando sul posto e la lega animale. Nel merito
vi è stata una segnalazione al comando vigili urbani. Ad occuparsi della sistemazione della bestiola in il maresciallo PPMM,Razzano Alfredo e l’agente Luigi Di Costanzo che, constatata la presenza di un cane cieco, ed ha prontamente chiamato l’associazione dei volontari per cercare di affidare il cane ferito a qualcuno che se ne prendesse cura e magari evitare l’abbattimento dell’animale. Nel mentre il servizio veterinario ha controllato un’eventuale microchip per risalire nel caso ad i proprietari.

Un episodio emblematico che pone in evidenza una triste realtà, non ci sono mezzi né strutture dedicate. È necessario dire che sul territorio non abbiamo strumenti non c’è un canile!
Mancano le attrezzature per il riscontro chip anagrafe canina.Insomma non c’è programmazione, non c’è progettazione, i comuni non investono un centesimo in tal senso.
Pero’ poi paghiamo con fondi pubblici il risarcimento danno quando i randagi fanno cadere i due ruote o sono protagonisti di incidenti. E capita sovente…

7 COMMENTS

  1. Lo strumento per riscontro del microchip è in dotazione ai veterinari asl .
    Inoltre i militanti ambientalisti dell’ENPA ne sono dotati , ma lo usano solo per controllare i cani dei cacciatori, per poterli avvicinare con una scusa valida .
    L’ ENPA dovrebbe occuparsi dei cani abbandonati, trovare loro un canile ove cibarli e curarli.

    Ma che ne parliamo a fare .
    Ci sono animali di serie a e serie b .

    Povero cane, avesse le ali lo curerebbero e lo libererebbero fuori la scuola.
    Del resto c’è una canzone di de Crescenzo ( noto cantante antiicaccia) che parla di ” cani di merda”.
    Amico che voli .
    Se parli con un animalista , paradossalmente, si dichiarerebbe felice che il cane in questione fosse cieco, poiché cacciatore ( è un breton)

  2. Scusate ma che bestialità è sopprimere un randagio solo perchè cieco?
    Ma stiamo scherzando? Purtroppo bisogna sempre affidarsi al buon cuore dei cittadini per fronteggiare queste situazioni. Dice bene Randagio, quelli dell’ENPA se ne sbattono abbondantemente i coglioni di questi animali, e dire che in quanto animali d’affezione intervenendo sicuramente avrebbero pure maggiore visibilità presso il pubblico.
    In bocca al lupo piccolo Breton… 🙁

  3. A ben vedere, questa e’ una porcata schifosa…se al posto di quella povera ci fosse stato un uccello qualunque quei due soggetti “molto noti”, sarebbero accorsi in pompa magna pronti a farsi fotografare impettiti e con le salopette (stirate) bene in vista per rimpinguare la pagina facebook…come a dire…siamo belli, siamo fighi, siamo fotomodelli. Bravi! Questa non era roba vostra, vero? Vergognatevi, al prossimo uccello mi raccomando…alla velocità della luce…. vergognatevi!

    • Che schifo, che merdaiuoli! Ma l’inviato di striscia non si fa un’affacciatina per rendere pubbliche queste cose quando i gestori dei canili sono quelli dell’enpa?
      Buffoni, vergogna!

  4. Un semplice appunto alla redazione senza tono polemico ma solo ad evidenziare l’ipocrisia di quelle persone che tanto decantano se c’è da salvare un passerò e scompaiono se si tratta di altri animali.Da premettere che loro nascono ed esistono per la tutela degli animali da affezione per cui tranquillamente potrebbero fare opera di prevenzione vista la nota presenza di questi animali sul territorio ma si sa che in questo caso ad essere incolpati non possono essere i cattivi cacciatori e forse poi i “CONTI” non tornano.D’altronde rispecchiano in pieno il nostro essere italiani,dovrebbero solo vergognarsi insieme ai loro vari supporters scrittori che come sempre in questi casi non hanno avuto il tempo di legGere.

  5. Italia si Italia no …. La terra dei cachi ….
    Per ricordare ancora una volta il grande Leonardo Sciascia
    “Io” proseguì don Mariano “ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più in giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora di più: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre.”
    Leonardo Sciascia
    dal libro “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia
    Omm
    Mezomm
    Omminicchie
    Pigliancul
    Quaquaraquá

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