Nel comune di Barano d’Ischia c’è una locale comunale che è oggetto di alcuni lavori: è la depositeria comunale di Buonopane o anche detta sede del gruppo ‘Ndrezzata.
Ad intervenire in merito, anche per chiarire la sua posizione (e allargare, poi, il discorso all’agire amministrativo di Paolino Buono), è Aniello Di Meglio, consigliere di minoranza del comune di Barano.
Con una lunga nota protocollata lo scorso 2 settembre, cui ha anche allegato alcune foto esplicative, il consigliere fa il punto sui lavori, e sulle somme impiegate per farli.
“Il sottoscritto Consigliere Comunale di minoranza Aniello Di Meglio – scrive -chiarisce preliminarmente che non è assolutamente contrario alla realizzazione dei lavori relativi alla depositeria comunale di Piazza San Giovanni Battista, come è stato insinuato. Occorre garantire il rispetto delle norme di correttezza e trasparenza, ma nel frangente non condivide le modalità e lo sperpero di denaro pubblico per apparare i lavori commissionati dall’Amministrazione Comunale e pagati dalla collettività.”
Una premessa necessaria che è preludio ad una comunicazione molto dettagliata.
“Lo scrivente fa riferimento alla delibera n. 90 del 26/07/2016, con la quale l’Amministrazione di Barano intende realizzare una vanella sulla terrazza di copertura della depositeria comunale in piazza Buonopane per un importo superiore ai 10.000,00 euro.
Il sottoscritto, così come previsto dal regolamento di accesso agli atti per i consiglieri comunali, ha formulato regolare istanza di copia della documentazione relativa alla depositeria comunale acquisita al prot. 4919 del 1 Agosto 2016. La mia richiesta è stata fatta oggetto di strumentalizzazione politica a cura di personaggi della Giunta Baranese, che hanno provveduto a comunicare a membri del gruppo della ‘Ndrezzata del mio interessamento ai lavori ed alla deduzione di non voler far eseguire gli stessi, stravolgendo le mie intenzioni, denigrando il mio operato nel voler far credere cose non rispondenti al vero. La fuga di notizia, mi è stata confermata anche dal consigliere di maggioranza Di Meglio a seguito di contatti verbali intercorsi, cui va dato atto di lealtà.
Inoltre lo scrivente si meraviglia di quanta attenzione gli sia rivolta quando chiede qualche atto dovuto, di competenza per il controllo dell’attività amministrativa senza apprezzare l’impegno che profonde per garantire la trasparenza dell’azione istituzionale.
Non ho nulla contro il gruppo della ‘Ndrezzata di cui ho anche fatto parte in passato, ma il compito di Consigliere mi impone di portare alla luce la mala gestione e lo sperpero di denaro pubblico adoperato dall’Amministrazione Comunale di Barano e/o dai Dirigenti.
La “depositeria comunale”, solo sulla carta, doveva in prima battuta fungere da sala computer per il soprastante plesso scolastico a servizio dei bambini, autorizzata quale depositeria comunale e successivamente divenuta sede della ‘Ndrezzata senza che al sottoscritto sia stato fornito un atto formale di assegnazione.”
Qui la situazione inizia ad essere un po’ complicata e viene spiegata con una sequenza di atti emessi.
“Orbene – continua Aniello Di Meglio – l’allora Dirigente dell’UTC di Barano, il Dott. Arch. Giuseppe Barbieri con Decreto n. 9/06 del 13 luglio 2006, ha redatto il progetto in nome e per conto dell’Amministrazione Comunale avente ad oggetto la realizzazione della depositeria comunale nella frazione di Buonopane.
Con Delibera di Giunta Comunale n. 119 del 3 luglio 2009, veniva approvato il progetto di variante della depositeria comunale di Buonopane, sulla base del progetto esecutivo redatto dall’Arch. Giuseppe Barbieri, stabilendo secondo quadro economico allegato alla delibera, un importo dei lavori pari a 99.851,87 euro, spiccioli ai 100.000,00 euro, da richiedere alla Cassa Deposito e Prestito.
I lavori furono aggiudicati dalla prima classificata la ditta Edilrevenge s.r.l. di Forio, a cui è successivamente subentrata la ditta Vuoso Celestino dell’omonimo Vuoso Celestino, mentre i lavori sono stati eseguiti sotto la direzione dell’Arch. Giuseppe Barbieri e del Collaudatore in corso d’opera l’Ing. Giuseppe Di Scala. Senza entrare troppo nel merito, le opere, secondo la Relazione di ultimazione delle strutture, sono iniziate in data 26.01.2009 ed ultimate in data 20.04.2009 secondo il certificato depositato dall’Arch. Giuseppe Barbieri al Genio Civile di Napoli in data 17 giugno 2009. In data 9 dicembre 2009 veniva depositato presso il Genio Civile di Napoli il Certificato di Collaudo inerenti i lavori di realizzazione di una depositeria comunale in loc. Buonopane.”
Il consigliere Aniello Di Meglio passa, poi, alle somme spese.
“Per detti lavori – sottolinea – sono stati liquidati: la ditta Edilrevenge srl di Forio, prima ditta aggiudicatrice, per un importo di 15.714,28 euro, come da Certificato n. 1 per il pagamento della prima rata del 17/11/2005 a firma del Responsabile del procedimento Arch. Giuseppe Barbieri, giusta Determina del responsabile del servizio Ufficio Lavori Pubblici n. 17 del 12 gennaio 2009 ad oggetto la liquidazione fattura 1° SAL a firma dell’Arch. Giuseppe Barbieri; la ditta Edilrevenge è subentrata la ditta Vuoso Celestino di Vuoso Celestino, per i lavori di realizzazione depositeria piazza Buonopane comprensivi di materiali e manodopera. La ditta ha emesso fattura acquisita al prot. gen. al n. 11234 del 14 ottobre 2009 per l’importo di 78.697,19 euro, liquidato della somma in acconto di 78.000,00 euro con determina n. 153 del 16 ottobre 2009 a firma dell’Arch. Giuseppe Barbieri; oltre 612,00 euro per relazione geologica, 3.295,36 euro per competenze per il collaudo statico, ed 1.542,44 euro per lo stesso all’Arch. Giuseppe Barbieri quale progettista dei lavori e Direzione Lavori, ed oltre.”
L’analisi continua sui documenti e verbali emessi.
“L’allora Dirigente dell’UTC del Comune di Barano d’Ischia – scrive – nonchè Progettista e Direttore dei Lavori, il Dott. Arch. Giuseppe Barbieri, in data 22/03/2010, ha minutamente ispezionato i lavori eseguiti ed ha attestato che gli stessi sarebbero stati eseguiti a perfetta regola d’arte ed in conformità delle prescrizioni contrattuali e che essi sono corrispondenti a quelli previsti in perizia, rilasciando pertanto certificazione di Regolare Esecuzione dei Lavori. La certificazione è stata sottoscritta dalla ditta appaltatrice Vuoso Celestino e dal Direttore dei lavori Dott. Arch. Giuseppe Barbieri corredato di Verbale di consegna ed inizio lavori, Verbale di sospensione n. 1, Verbale di ripresa n. 1 e Verbale di Ultimazione Lavori. Va ancora aggiunto, il singolare aspetto, taciuto negli atti dell’arch. Barbieri, che parte dei lavori sono stati completati da componenti del gruppo della ‘Ndrezzata; tali lavori non sono mai stati pagati dall’Amministrazione al gruppo folkloristico, come chiarito dallo stesso suo Presidente allo scrivente.
Il solaio di copertura della depositeria costituisce anche calpestio del soprastante terrazzo a servizio del plesso scolastico. A seguito di sopralluogo effettuato all’interno degli ambienti, si sono riscontrati, lo scoppio di pignatte costituenti il solaio in più punti, nonchè la fuoriuscita in molti punti di acqua proveniente dal solaio, raccolta in bacinelle e contenitori di plastica. Il solaio si presenta, ancora ora, in pessime condizioni, con cedimenti degli intonaci e delle pignatte, infiltrazioni cospicue di acque e macchie di umido. Al fine di eliminare detti inconvenienti ed infiltrazioni, il Dirigente dell’UTC pro Tempore Ing. Ungaro, ha predisposto progetto per: “realizzazione di una vanella in copertura alla depositeria sita in Buonopane per rimediare a problemi di infiltrazioni”. Ha allegato relazione tecnica descrittiva, grafico costituito da un’unica e sola sezione, documentazione fotografica e computo metrico. Nel merito di quest’ultimo, si riscontrano che molte delle voci da eseguire sono già state inserite, computate, accertate e collaudate ed a perfetta regola d’arte, pagate dal precedente Dirigente UTC Arch. Barbieri. In data 29/08/2016 il sottoscritto ha provveduto a scattare alcune foto del terrazzo ed ha notato la presenza di macchie e di umido benché non avesse piovuto da tempo. Tali inconvenienti rendono di fatto inutilizzabile la struttura comunale e pericolosa sia per la pubblica che per la privata incolumità, considerato che il soprastante terrazzo è utilizzato dai bambini che frequentano il plesso scolastico, prossimo alla riapertura per l’anno scolastico.”
La nota del consigliere di minoranza continua con il sottolineare alcuni importanti domande.
“I quesiti che il sottoscritto pone all’Amministrazione di Barano ed ai Funzionari, responsabili dei servizi sono i seguenti: come mai a distanza di soli sette anni dall’ultimazione dei lavori e con un importo speso dalla collettività di quasi 100.000,00 euro, si è costretti a spendere ulteriori 10.000,00 euro per interventi alla depositeria comunale per lavori inadeguati, carenti e male eseguiti? Come mai l’attuale computo metrico prevede il rifacimento dell’impermeabilizzazione e di opere già preventivate e pagate con l’appalto di cui sopra, etc.? Come mai, se pur a conoscenza ormai da tempo delle condizioni della depositeria, l’amministrazione comunale non ha provveduto alla citazione in giudizio della Ditta esecutrice dei lavori e del Direttore dei lavori essendo ancora le opere oggetto della garanzia contrattuale? Perché spendere ulteriori soldi della collettività e non eseguire i lavori a cure e spese di coloro che non hanno eseguito a perfetta regola d’arte i lavori oppure perché hanno effettuato scelte progettuali e tecniche non adatte?”
Per chiarire la situazione, quindi, Aniello Di Meglio inoltra al sindaco e agli altri uffici competenti, un serie di richieste.
“Il sottoscritto, pertanto, interroga i destinatari della presente e chiede: che gli sia rilasciata certificazione, rilasciata nei modi e termini di legge stabiliti dal D.L.vo 267/00 ed in ogni caso dalla legge 241/90, con la quale si attesti la corrispondenza dello stato dei luoghi alle opere eseguite ed ai grafici approvati; che vengano accertate le causa e le responsabilità per i danni rappresentati dal Responsabile UTC; che siano adottati tutti i provvedimenti necessari alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità, trattandosi principalmente di bambini. Il sottoscritto chiede che, preliminarmente, il Sindaco, il Segretario Comunale, Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, di concerto fra loro, notifichino atto di interruzione della prescrizione all’arch. Giuseppe Barbieri e all’impresa individuale di Vuoso Celestino contestando loro la cattiva esecuzione dei lavori di che trattasi e segnatamente della impermeabilizzazione della copertura del piano terra del predetto edilizio, e mettendoli in mora affinchè risarciscano il danno in diretto nesso di causalità con la loro condotta omissiva nella esecuzione dei lavori di che trattasi posti in essere senza la dovuta diligenza ed il rispetto delle buone tecniche costruttive. Al Sindaco Paolino Buono, che alla scadenza del suo mandato sindacale ne va fiero perché sarebbe ottimo, e che la minoranza non sarebbe mai stata così debole, lo scrivente segnala che egli debba efficacemente esercitare i suoi poteri di controllo senza che il sottoscritto sia criminalizzato e dovrebbe apprezzare il presente atto di collaborazione nel solo interesse dell’Ente pubblico.”
Qui, poi, la stoccata finale del consigliere di minoranza.
“Penso ed è un mio personalissimo pensiero, che da oltre 30 anni, il Comune di Barano sta regredendo vistosamente, classificandosi addirittura ultimo tra i Comuni Isolani, ove i giovani scappano ed i turisti sono solo dei passanti e le attività commerciali chiudono battenti per le troppe tasse, principalmente comunali. L’Amministrazione non si metta il fiore all’occhiello per le sagre della melanzana, del Pizza Festival, etc. etc. come promozione del Comune perché esse sono frutto dell’impegno dei cittadini, che non hanno impegno istituzionale, ma che, comunque, non portano sufficiente ricchezza e reddito al Comune in quanto gli avventori vengono dalle altre parti della Isola ove ci sono residence ed alberghi, che invece a Barano si chiudono. Eppure il Comune sotto l’attuale Amministrazione avrebbe dovuto eseguire opere importanti come il parcheggio alla Molara, per un importo di ben 817.000,00 euro come da delibera n. 73 del 4 maggio 2012, per cui si sono spesi i soldi per l’acquisto del terreno, affidati incarico a tecnici, geologi, etc. e poi si è tutto arenato!!! Forse non ci si era resi conto che il parcheggio nasceva in un alveo pluviale? La nascita di un mega Outlet al Piazzale dei Maronti…utopia… forse siamo rimasti ancora alle palle ed al verde del campo da golf!!! Per non dimenticare la piscina natatoria di Terranera a Piedimonte e quella di Fiaiano. Siete stati capaci di togliere Nitrodi ai Buonopanesi per favorire gli interessi privati, si limitano l’utilizzo e l’uso delle fonti ai residenti e cacciati dopo un’ora come i peggiori dei delinquenti. Ed ancora l’acquisto del trenino per duecentomila euro che avrebbe dovuto collegare i Maronti con Testaccio senza fare scendere le automobili alla spiaggia, mai entrato in funzione e chissà dove relegati, forse sequestrati a Sorrento? Il Sindaco ha messo in mora l’arch. Giuseppe Barbieri per il danno che ha arrecato con i suoi danni? Lo scrivente lo interroga sul punto.”
Richieste dirette che sollevano più di un quesito.
“Il sottoscritto – conclude – non approfondisce, per adesso, il problema “Abbattimenti e case abusive”, ormai per anni l’arma di pressione psicologica e di ricatto di chi governa sui cittadini, che oggi si vedono notificare le Ordinanze di acquisizione e cacciare dalle loro case, frutto di sacrifici e sudore della fronte. Alcuni di questi sono corsi a prostrarsi nonostante fossero stati presi per il c..o per anni, è che non c’è volontà di risolvere il problema. La colpa è forse della minoranza che non ha i numeri, ne tanto meno potere decisionale e di spesa? O forse di un’amministrazione di maggioranza che per decenni ha badato esclusivamente ai propri “affari ed interessi”, governando ed amministrando i “beni pubblici” come propri, spendendo e spandendo soldi della collettività senza criterio e motivazioni? Un esempio per tutti il neo tratto fognario da Barano a Piedimonte, costituito da un unico tubo sia per le acque bianche che per le nere; trattasi di un’opera fine a se stessa se a valle non vi è il necessario impianto di trattamento.
Questi sono solo alcuni dei problemi che affliggono il Comune di Barano e sicuramente sono sempre più di quello che viene fatto. Faccio presene al buon Sindaco Paolino, che alle scorse elezioni ben il 53% di coloro che sono andati a votare, hanno scelto di appoggiare liste diverse da quella a Lei collegata. Inoltre vanno ancora esclusi una buona percentuale degli aventi diritto al voto che non hanno espresso la propria volontà in quanto sfiduciati dalla politica, dalla mala gestio, degli affari ed appalti truccati, sfiduciati da una politica sorda e lontana dalle esigenze del cittadino.”
Un documento, questo, che racchiude vari punti centrali per il territorio del comune di Barano, cui Aniello di Meglio richiede risposta scritta.