Le belle giornate che continuano a susseguirsi in questo quanto mai caldo ottobre, spingono molte persone a passeggiare lungo le strade isolane, strade dai panorami bellissimi ed accattivanti, dagli scorci unici al mondo ma… attenzione! Se passeggiate sui marciapiedi nostrani, in moltissime aree dei sei comuni isolani, non distraetevi dal guardare dove mettere i piedi perché potreste avere una spiacevole e spesso scivolosa sorpresa: potreste calpestare un “ricordino” lasciato da un cane e puntualmente non raccolto dal legittimo proprietario.
Una vera e propria vergogna, un percorso ad ostacoli per pedoni e passeggini che devono fare la gimcana tra cumuli di deiezioni canine di varia forma e consistenza, che costellano marciapiedi, piazzole e aiuole.
A denunciare lo stato di abbandono e di incuria riguardo questo essenziale aspetto del vivere civile è una signora di Ischia, stanca di quanto accade lungo una strada che percorre più volte al giorno, via delle Terme a San Ciro.
“In via delle Terme – ci racconta – è diventato davvero impossibile ed insostenibile camminare sui marciapiedi. Sono letteralmente pieni di deiezioni canine e nessuno le raccoglie. Eppure sarebbe un comportamento civile e basilare per il quieto vivere. Invece no, i padroni dei cani, escono a far la passeggiatina con i propri amici a quattro zampe al guinzaglio e non portano con sé bustine o palette. Ma anche solo fazzoletti in grado di poter togliere dalla strada i “ricordini” lasciati dai propri cani.”
La situazione denunciata dalla signora è quanto mai seria, con i marciapiedi resi impraticabili in più punti dalla presenza di questi cumuli maleodoranti ed anche le aiuole che vedono il proprio fondo riempirsi puntualmente di deiezioni, in ogni ora della giornata.
“E’ una vergogna – sottolinea – che non si riesca ad avere un briciolo di civiltà, sia da parte dei padroni dei cani che non hanno una minima educazione civica che delle autorità che permettono tutto ciò.”
La signora, infatti, punta il dito non solo contro i proprietari dei cani, ma soprattutto contro il lassismo delle autorità.
“Invece di pensare alle grandi opere e ad interventi da inventare e mettere in pratica per il territorio – continua – il sindaco e chi di dovere potrebbe pensare a riqualificare le aree del territorio anche attraverso semplici interventi, come quello di multare chi non raccoglie le deiezioni dei propri cani. E’ inutile promuovere il territorio e pensare ad eventi, quando poi non si può camminare per strada senza correre il rischio di calpestare qualcosa!”
Controlli e sanzioni, oltre che una dose di educazione civica per i proprietari di animali, ecco la richiesta della signora di Ischia condivisa anche da molti altri residenti di altre aree non solo ischitane, ma isolane, che si ritrovano nella medesima situazione.
“Un intervento mirato, con un vigile deputato solo al controllo di questo – conclude – potrebbe dare inizio ad un circolo virtuoso ed invertire questa triste e sporca tendenza.”
Già che siamo in tema, volevo segnalare anche il fatto che ho visto diversi sacchetti appositi gettati per terra. Accade questo (come segnalato dal prof. Vuoso): uno raccoglie gli escrementi nell’apposito sacchetto e ,dopo aver camminato per chilometri, lo abbandona. Perché non ci sono cestini. Quanti tratti di strada ne sono sprovvisti?
Non si trova un cestino per buttare una carta per km la sera si torna a casa con la borsa che un sacchetto di indifferenziato in tutte le città del mondo nei corsi principali ci sono ciotole con sabbia per le sigarette a Ischia e fantascienza…
A Napoli, al Vomero, hanno sostanzialmente risolto con un programma di defecalizzazione del quartiere. In sunto, ricordo che obbligarono tutti i cani del quartiere a fare le analisi avvisando che, in seguito, avrebbero eseguito controlli a campione sulle feci lasciate per strada e multato severamente i relativi proprietari.
Ora e’ molto raro trovare ricordini.
Marco
Non so quanto deve essere approfondita l’analisi, ma il sequenziamento del DNA non costa proprio due lire, non dura dieci secondi come nel telefilm, poi ci vogliono gli addetti che recuperano i “campioni”. Moltiplica questo tutti i giorni per migliaia di potenziali …colpevoli. Soldi, soldi, soldi. Che non verranno recuperati con le multe. Ma chi pav’? Ma un paio di vigili no?
Per la serie C.S.I.:Cacate …
Venite a viale Paradisiello a Casamicciola, la sera è un via vai di persone che accompagnano i loro amici fidati a fare la pupu’, poi la mattina i bimbi che a piedi vanno a scuola e puliscono con le loro scarpe…
Sul lungomare di Forio la sera ci sono persone che lasciano cani di grossa taglia liberi facendo finta di niente mantenendosi a dovuta distanza…Non giustifichiamo questi incivili per la mancanza di cestini.
Una bella multa molto salata e forse si levano il “vizio”Ho visto un tizio su via Alfredo De Luca che fa scendere il cane dalla pedana della vespa e senza fermarsi lo fa risalire dopo pochi metri e dopo che il cane ha fatto i suoi bisogni nel ben mezzo del marciapiede. Il proprietario del cane e’ proprietario di un bar nei pressi del comune.