venerdì, Ottobre 18, 2024

Tempi lunghi per… l’osservazione breve al Rizzoli

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Si chiama OBI, ovvero Osservazione Breve Intensiva, una realtà preziosissima in qualsiasi ospedale. Eppure, al “Rizzoli” di Lacco Ameno è la quinta essenza di un reparto fantasma così come lo è, di fatto, il TRIAGE istituto con un bando ASL partito la scorsa estate. Fantasma come lo è una sala d’aspetto degna per un degno servizio di pronto soccorso.
Se per il Triage e la sala d’attesa, ci si scusi la rudezza, non si sa di che morte morire, a seguito degli innumerevoli, continui e mai definitivi lavori di riorganizzazione e rifacimento al piano terra del nosocomio isolano, è stata però creata la tanto attesa sala OBI, attrezzata ad un palmo di naso dal Pronto Soccorso in pieno reparto urgenze. Qui sono stati allestiti tre posti letto dotati di ogni comfort ed attrezzatura, tutto pronto in attesa di essere impiegato.
Benché sia già tutto pronto da settimane il complesso non è ancora fruibile anche se potrebbe rappresentare un utilissimo strumento a tutela del paziente ma anche dei sanitari stessi messi in condizione, finalmente, di operare civilmente e con tutte le dovute cautele.
Ora l’OBI c’è, perché non usarlo?
I pazienti provenienti dal Pronto soccorso potrebbero meglio essere valutati, tenuti sotto osservazione in attesa della diagnosi, di un possibile ricovero o delle dimissioni. Il triste passato di morti assurde, giovani vite spezzate non insegna?
Di solito, per giustificare carenze di servizi essenziali al “Rizzoli”, si fa riferimento all’inadeguatezza della struttura, alla mancanza di spazi disponibili. In questo caso, il problema è stato superato ottenendo da vecchi e comodi spogliatoi per il personale la sala di Osservazione Breve, sacrificando locali per medici e paramedici del PO in nome di un interesse superiore, di un sicuro beneficio. Sacrifici e sforzi vani resi anche inutili dal continuo procrastinare l’entrata in funzione dell’OBI.
A quanto pare ad impedire lo sfruttamento dei nuovi spazi sarebbe la cronica carenza di personale e la mancata riorganizzazione del Pronto Soccorso. Almeno questa è la scusa ufficiale, l’ipotesi che serpeggia negli ambienti, atteso che a ben vedere gli stessi locali sarebbero finanche stati collaudati.
A ben vedere si attendono ancora tempi lunghi per allestire un pronto soccorso degni, con unità di personale adeguato per numero ed impiego, un Triage perfettamente funzionante ed una sala d’attesa consona, a misura di paziente.
www.ildispari.it

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