Non si ferma l’opera di controllo e di “pungolo” che il CUDAS di Ischia sta portando avanti ormai da tantissimi giorni per difendere alcuni punti fondamentali del diritto alla salute di noi isolani.
Nella mattinata di ieri, 2 marzo, una corposa delegazione del Cudas, guidata dalla presidente Gianna Napoleone, ha incontrato, presso l’ospedale Rizzoli il nuovo direttore sanitario, il dottor Luigi Capuano.
Un incontro che deriva dalle varie manifestazioni di protesta svolte nelle scorse settimane e richiesto a margine del sit in che ha caratterizzato la giornata del 17 febbraio scorso. Una occasione, questa, per presentare l’organizzazione al nuovo direttore sanitario e spiegarne i principi fondamentali che portano, tante persone, a manifestare per difendere alcuni diritti fondamentali e, purtroppo, fin troppo calpestati.
Dopo la presentazione delle finalità e delle iniziative già messe in campo dal Cudas, il colloquio ha toccato e approfondito le varie questioni inerenti l’organizzazione e il funzionamento dei servizi ospedalieri. I componenti della delegazione hanno così avuto modo di rappresentare al dirigente sanitario le criticità rilevate e segnalate dai cittadini.
Un colloquio dai toni pacati e tranquilli che ha visto, come riporta lo stesso portavoce del Cudas in un comunicato stampa ufficiale,il nuovo direttore sanitario molto disponibile al dialogo ed aperto alla creazione di una seria e stabile interlocuzione nel pieno rispetto delle regole e dei ruoli da entrambe le parti.
Tra i numerosi argomenti trattati, poi, non poteva mancare quello dell’invasione di formiche all’interno del nosocomio lacchese.
“Capuano – dichiarano dal CUDAS – ci ha assicurato che gli interventi di disinfestazione sono già in atto e che proseguiranno fino alla soluzione del problema. Abbiamo, comunque, preso atto della disponibilità al dialogo e della fattività del dirigente ospedaliero, confermandogli, a sua volta, la volontà di continuare a segnalare carenze e criticità e a formulare richieste e proposte con spirito collaborativo nell’interesse generale.”
