sabato, Febbraio 1, 2025

Lacco. Tra debiti pagati sotto banco e archeologia. Pascale: “Potere di un sindaco ignorante“. Monti “non dire fesserie“

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Alla fine la chiosa ed i siparietti sono sempre un classico a Lacco Ameno.Giacomo Pascale tira dritto, Carmine Monti punzecchia, ma oltre i sorrisi di circostanza c’è acredine e si nota. Le frecciatine non mancano, come non manca l’ironia. E’ il tema debiti pagati dal tesoriere “senza permesso“ nel 2015, è la questione di villa Arbusto, prima in vendita e poi no, a tirare il meglio dalla scena politica locale.

Si è tenuto stamani il consiglio comunale a Lacco Ameno. La seduta a partire dalle ore 10.50 presso la sala consiliare del comune di Lacco Ameno in prima convocazione.
Solo due i punti all’ordine del giorno. Principalmente si è parlato del riconoscimento dei debiti fuori bilancio per regolarizzare le scritture contabili. In secondo piano l’approvazione della proposta progettuale “Il Paesaggio sublime: tra Angeli e Dei”, manifestazione di volontà ed approvazine schema convenzione di comuni “ATS Terra Protetta”.

Tutti presenti i consiglieri di maggioranza del Governo Pascale con la partecipazione degli Assessori Esterni Cecilia Prota e Leonardo Miragliuolo, opposizione, invece, orfana di Giovanni De Siano ed Aurelio De Luise.

Non sono mancati i passaggi di forza tra il sindaco Pascale e l’ex sindaco Monti oltre a qualche sfotto e non poche frecciatine. Tema clou l’approvazione dei debiti fuori bilancio pagati nel 2015 in piena dichiarazione di dissesto. Per il sindaco Giacomo Pascale si è trattato di un atto dovuto per sentenze e debiti consolidati, divenuti liquidi ed esigibili. Un atto teso a regolarizzare le scritture contabile e passare oltre nella approvazione dei bilanci che allineeranno i conti alla vita amministrativa del paese. Per Carmine Monti si tratta di procedure irregolari una semplice sanatoria che solleva la tesoreria da ogni responsabilità per avere messo mano ai conti pubblici con leggerezza e sperequazione. Una procedura che solo la solerzia e l’impegno del revisore Elisabetta Russo ha saputo scovare. Monti sottolinea che il TUEL parla chiaro: sono state pagate somme che la dichiarazione del dissesto aveva congelato. La Corte dei Conti incombe.
Pascale replica: c’è la sentenza del Consiglio di Stato del 6 maggio 2015, il debito doveva essere saldato. Poi in futuro possiamo valutare la nomina di un legale per rivalerci eventualmente su chi ha sbagliato, politica, uffici, tesoreria.

Volente o nolente chiacchiere o meno quei soldi ormai sono volati via!

Tra “Angeli e Dei”,il nuovo progetto targato Cecilia Prota, rileva un possibile nuovo futuro per villa Arbusto. Ancora il botta e risposta tra sindaco ed ex svela il momentaneo blocco della cessione al privato di Villa Arbusto. La casa che fu di Rizzoli al centro di un nuovo progetto di sviluppo del turismo culturale.

Si tratta del Progetto di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili comunali, Villa Arbusto, un ascensore per gli scavi di Santa Restituta, la messa in rete con navetta elettrica di trasporto per i turisti, la copertura degli scavi di via Mazzola, un progetto di riqualificazione dei tre siti di interesse che ci sono a Lacco per intercettare un target di nicchia, i flussi di turismo che ancora muovono i beni archeologici.
Idee al momento che attendono di essere rese “progettabili ed attuabili“, parola di Giacomo Pascle. Vico Equense capofila. Canali di finanziamenti possibili provenienti dagli enti interessati, Fondi Mibdap e Dupim.

La Manifestazione di interesse per Villa Arbusto per ora è sospesa perché si stanno valutando le opzioni dei finanziamenti.

“ Stiamo riconsiderando la cosa. L’opportunità di entrare nei cinque siti di interesse e poi siamo entrati nel progetto Campania By Night le presenze sono aumentate e quindi si sta valutando le diverse opzioni Possibili“- ha spiegato con orgoglio il sindaco – “ Da 10mila€ siamo passati a 30mila e passa euro di incassi e questo ci ha fatto riflettere“.

La conclusione del Pascale è il classico riferimento alla stampa bacchettona:
“Per essere stato definito un sindaco ignorante da tutta la stampa che si è riversata con attenzione su Lacco Amene,ho ottenuto un bel risultato!“- sbotta ironicamente Pascale che poco prima aveva sottolineato che Lacco Ameno vuole andare avanti e non è il governo a prediligere le sanatorie finanziarie,ma il paese che lo chiede e non chiede certo nuove elezioni.

Immancabile la reprimenda del leder dell’opposizione Monti: “Non dire fesserie! Chi ti ha chiamato Ignorante?“.

Insomma scintille tra una coppia tra cui il feeling politico non è mai sbocciato.

A margine della seduta si è parlato del prossimo progetto per il “Rilascio in sanatoria dei condoni“, dei Pannelli fotovoltaici su tutte le strutture pubbliche e nella ripresa del Progetto con la Federico II per la Piazza di Santa Restituta.

Tutto, insomma in linea con i programmi.La maggioranza tira dritto ed approva, la minoranza prima vota contro e poi, sul secondo punto, si astiene.

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