mercoledì, Dicembre 25, 2024

Giuseppe Mazzella: “Lettera a Eugenio Scalfari”

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Giuseppe Mazzella | Scalfari è illeggibile  e Repubblica è con lui un rozzo strumento di Renzi. Lo dico da “ liberalsocialista” che ha letto Scalfari ed i suoi giornali per  50 anni.

L’ accusa che rivolge oggi domenica 30 aprile 2017  ai ” dissidenti del pd” di non dedicare abbastanza dibattito all’ Europa è di insopportabile disonestà intellettuale. L’ Europa è tema fondamentale dell’ art.1 MDP ma quale Europa? Non certo ” questa” Europa ma una Europa ” sociale” come era nello spirito del Manifesto di Ventotene che Scalfari usa a suo uso e consumo. Scalfari dovrebbe rileggersi con attenzione il ” Manifesto” e la coraggiosa scelta di Spinelli-Rossi-Colorni di chiamarla ” socialista”. Perché non apre un dibattito su questo termine proprio lui che è stato “ socialista” eletto alla Camera nel 1968 e che inizia il suo primo numero con una intervista a Francesco De Martino?

Non c’è un briciolo di ” socialismo” in ” questa” Europa. Così come non c’è stato un briciolo di ” keynesismo” nelle politiche economiche e finanziarie del Governo Renzi. Un bilancio disastroso per una “ sinistra di governo”. Calabresi e Folli il giorno successivo nella stessa prima pagina esprimono considerazioni OPPOSTE se si sa – come noi sappiamo – leggere la “ sostanza” degli articoli.

Non si debbono fare politiche “postkeynesiane” come dice Scalfari ma semplicemente ” KEYNESIANE” ( non c’è un “ post” né un “ neo” in Keynes ma semplicemente una attualità di pensiero e di metodo)  che sono politiche PUBBLICHE per il Lavoro e lo Sviluppo.

 

Le Politiche CORAGGIOSE sono non solo una diminuzione della ” inefficiente” spesa pubblica ma un aumento di una ” efficiente entrata” con una Imposta Straordinaria sui Grandi Patrimoni  – anche i “ medi” e “ piccoli” per uno sforzo di Solidarietà Nazionale – in modo tale che il Governo possa IMMEDIATAMENTE avviare un Piano Pubblico per il Lavoro ed un nuovo intervento straordinario nel Mezzogiorno – che deve essere un Ministero con “ portafoglio” e con politiche “ centralizzate” visto il risultato “ deludente” ( ma è un eufemismo”) del regionalismo nel Sud chi più di Napoli assiste a questa dannosa diatriba per l’ investimento-pilota  a Bagnoli tra Comune-Regione e Governo?  –  anche mettendo ordine nel caotico sistema del decentramento amministrativo diviso da conflitti di competenza tra Regioni e Stato, Regioni e Comuni per non parlare del DISASTRO dello svuotamento delle Province e della costituzione dell’inesistente Città Metropolitana.  Legga il giornale di se stesso Scalfari  ed il pezzo del prof. Alberto Lucarelli, su Repubblica-Napoli di venerdì 28 aprile 2017 “ La città Metropolitana con l’ acqua alla gola” ma Lucarellli, competente per scienza ed esperienza è molto tenero. La realtà nei 91 Comuni della ex-Provincia ( il MegaComune Napoli fa asso pigliatutto) è di gran lunga peggiore .

 

Dimostreremo che siamo NOI una Sinistra Moderna che ha ben saldi i piedi per terra, che ritiene INDISPENSABILE il collegamento forte con la Germania e la Francia e cioè con una RESPONSABILITA’ maggiore da parte dei sei Paesi fondatori.

NOI portiamo nel cuore e nella mente più di tutti la vita ed il pensiero di Altiero Spinelli che lasciando Ventotene si trovò SOLO ma con ” l’ ebbrezza della creazione politica”.

La vogliamo praticare più che predicare nei nostri “ Territori” dove un grande giornale dovrebbe mandare un  Inviato per 24 mesi e porre i problemi in prima pagina. Il caso Campania: 45 Sistemi Territoriali di Sviluppo ( STS) individuati dalla Regione Campania con legge del 2008 in 500 Comuni! Il caso dell’ isola d’ Ischia – uno dei 45 STS per la sua consistenza economica e sociale – con almeno 4 proposte di legge per l’ UNIFICAZIONE in un SOL COMUNE in luogo dei SEI da oltre TRENTA ANNI!!!!

 

Vedrebbe che le “ primarie” sono una partecipazione effimera ed occasionale, quasi una nuova versione del clericalismo della DC negli anni ‘ 60, che non contribuisce a ripristinare una “ partecipazione democratica permanente” come un tempo facevano le “ Sezioni” o i giornali di riferimento come “ Il Mondo” di  Mario Pannunzio, “ Panorama” di Lamberto Sechi, “ L’ Espresso” di Arrigo Benedetti.
Giuseppe Mazzella,  giornalista, aderente art.1 MDP, isola d’ Ischia,

gmazzella@libero.it

 

 

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