Salvatore Sodano* | Egr. Presidente, con la presente Vogliamo sottoporle e chiedere il suo autorevole intervento,
affinchè ponga la massima attenzione alla situazione in cui versa il nostro ospedale, il quale fu donato dall’imprenditore Angelo Rizzoli , che con la sua sensibilità si rese conto, della necessità del territorio isolano , di avere una struttura dove i cittadini dell’isola d’Ischia e le migliaia di turisti che l’affollano durante tutto l’anno, potessero trovare la giusta e dignitosa assistenza sanitaria.
Bene sicuramente Lei, in questi mesi ha avuto modo di riscontrare in che condizione versa oggi il nostro Nosocomio :
Mancanza del reparto UTIC;
Mancanza di anestesisti, per garantire la corretta apertura delle sale operatorie;
Mancanza di un reparto dignitoso per i malati oncologici, che effettuano le loro terapie in situazioni precarie di privacy, rendendo la loro condizione ancora più umiliante;
Ci è giunta la notizia che anche il Primario della chirurgia ci abbandonerà;
Non è secondario che a causa della mancanza di spazi, che due reparti: Oncologia, Nefrologia/ dialisi, siano allocati a 8 km di distanza dalla struttura ospedaliera.
Queste le emergenze principali, alle quali vanno aggiunte altre insufficienze, che potrà riscontrare una volta attenzionato il problema.
Sappiamo che lei ha avallato la richiesta, di dichiarare zona disagiata, l’isola d’Ischia e che si è inattesa che si pronunci il commissario competente, sollecitato dalle nostre amministrazioni e dalle associazioni pro-ospedale.
Purtroppo questo non basta, la situazione precipita di giorno in giorno, senza che si intraveda un minimo di spiraglio alla risoluzione dell’attuale condizione.
Noi come cittadini e lo scrivente della presente, ci sentiamo indignati, ma soprattutto abbandonati. E’ lontano il giorno in cui il Sig. Rizzoli da semplice cittadino si preoccupava della propria comunità?
Vogliamo pensare di sbagliarci, visti tutti gli sforzi, che Lei sta profondendo in materia di sanità, per questo non ci deluda, ci restituisca la nostra dignità di cittadini di questo paese civile e moderno.
Faccia in modo che possiamo dire ai nostri figli, ai nostri anziani, ma soprattutto ai nostri ammalati di essere orgogliosi di essere Italiani e di essere governati da un Presidente, che non abbandona la sua comunità ad un destino avverso e tormentoso.
Siamo certi che prenderà in considerazione questo documento, che non vuole essere una polemica, ma è una richiesta di un suo intervento decisivo, a cominciare da ieri, perché oggi è troppo tardi, siamo in balia delle onde e non si intravede nessuna prospettiva di miglioramento, mentre chi soffre si sente abbandonato al proprio destino.
Ci siamo sentiti in dovere di contattarla direttamente, non avendo, ad oltre un anno dall’insediamento della nuova struttura gestionale ASL NA2, alcun segnale di attenzione rispetto ai problemi esposti.
Contiamo nella sua presenza a breve sul nostro territorio, soprattutto presso la struttura dell’ospedale Rizzoli, con un programma e le dovute azioni immediate per iniziare a sanare questo enorme disagio.
Certi della Sua attenzione e di una risposta adeguata e puntuale, cogliamo l’occasione per porgerli i ns più cordiali saluti.
*Portavoce